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La Missa è Gaia

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Il momento del bis della Missa Gaia
Il momento del bis della Missa Gaia

Un'esibizione particolarmente applaudita de la "Missa Gaia", di Paul Winter e altri musicisti, ha concluso il ciclo di Alta Energia al teatro Bismantova di Castelnovo Monti. Si è trattato di una serata - che recuperava il precedente appuntamento di febbraio cancellato per neve - con un mix di musica, canti e letture a cura del Coro Bismantova, della Corale della Risurrezione  dell'Ensemble dell'Istituto Diocesano di Musica e Liturgia con Francesco Carraro (oboe e corno inglese), Davide Castellari (sax), Mirko Merloni (contrabbasso), Roberto Iotti (chitarra), Pietro Mareggini (percussioni), Riccardo Bontempelli (percussioni e batteria), Ioana Carausu (organo), Armando Saielli (pianoforte). Voce solista Morena Fulloni, letture di Emanuele Ferrari (che in conclusione di serata ha ringraziato questa serata come straordinaria occasione per il cartellone del teatro), direttore Giovanni Mareggini ("una vera risorsa per la montagna", dirà di lui Emanuele Ferrari).

Si è tratto di una messa per coro, solo e strumenti, pensata come un grande canto di lode a Dio e per il creato. Un appello alla salvaguardia della Terra a ridosso della giornata - quella precedente - a lei dedicata. La Missa Gaia è un album pubblicato da Paul Winter nel 1982. Il titolo deriva da due lingue, latino (missa = massa) e greco (Gaia = madre natura), scritta quando Paul Winter e il suo Paul Winter Consort divennero gli artisti stabili della Cattedrale di "St. John the Divine" a New York City. La massa comprende canti su testo libero (che attingono al Cantico delle Creature di San Francesco, al Vangelo - Beatitudini - a altri testi) e anche alcuni dei canti tradizionali della messa: il Kyrie, il Sanctus, l'Agnus Dei.

Forza della serata è stato l'abile intreccio, previsto dall'autore, di voce, suoni e strumenti, assieme a suoni di animali (come l'ululato del lupo, che ha fornito il tema del Kyrie, o i suoni della 'balena gobba', o il canto degli uccelli), l'accurata interpretazione proposta sul palco del Bismantova - con tanto di bis finali - e l'abile capacità di proporre vicini nel tempo brani tradizionali e contemporanei.

"La scelta di chiudere questo ciclo di iniziative di Alta Energia, giunta al quarto anno, con la Missa Gaia - ricorderà, nel dare il benvenuto a inizio serata, l'assessore al Comune di Castelnovo, Nuccia Mola - riassume come sia possibile coniugare i temi dell'ambientalismo attuale con quelli dell'arte, nello specifico della musica. Questa messa musicata è un gesto d'amore verso la Madre Terra, con l'obiettivo di risvegliare le coscienze. Tra sacro e profano una sorta di 'danza mistica' che celebra la bellezza del creato'. Due le dimensioni della composizione: una verticale, un vero inno di lode e ringraziamento a Dio, una orizzontale con la denuncia della mancanza di attenzione dell'uomo verso salvaguardia della natura".

Un'esperienza musicale, culturale e arricchita dal lavoro di tre mesi di prove. Il pubblico apprezza e la condivisione è che "questa Messa Gaia merita d'essere riproposta in altri prestigiosi contesti dell'Appennino".