Il temporale di questo pomeriggio ha lasciato traccia in particolare alla Pietra di Bismantova. Qui, nel piazzale del santuario, come mostrano le nostre immagini, è piovuta una gragnuola di sassi di dimensioni varie, in alcuni casi anche non disprezzabile.
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Aggiornamento 28 giugno 0re 21
Prendiamo atto della nota che segue, diffusa dal Comune questo pomeriggio, e ci dispiace per l'informazione erronea data (sia pure in buona fede) ai nostri lettori.
(gdp)
Nella giornata di ieri, giovedì, sono stati notati i numerosi sassi presenti sul piazzale antistante l’Eremo di Bismantova, che da alcuni visitatori della Pietra sono stati erroneamente ricollegati alla precipitazione piuttosto intensa, che ha visto anche una grandinata sufficientemente copiosa, arrivata a metà pomeriggio. In realtà i sassi presenti sono la risultanza (saranno asportati nelle prossime ore) di una ampia operazione di disgaggio e messa in sicurezza che ha interessato le pareti della Pietra di Bismantova, nei giorni scorsi ed anche nel periodo di fine maggio. Il primo periodo di intervento, più consistente, è stato quello andato dal 20 al 31 di maggio: ha riguardato le pareti a destra ed a sinistra dell’Eremo, e quelle che strapiombano sul sentiero principale di ascesa alla Pietra. L’ultima fase, avvenuta nei primi giorni di questa settimana, ha riguardato invece proprio le pareti sovrastanti l’eremo e le pertinenze, dopo che la Parrocchia aveva installato una apposita protezione dei tetti affinchè non venissero danneggiati. L’intervento è stato commissionato dall’Amministrazione comunale, ed ha ottenuto un importante contributo economico della Protezione Civile dell’Emilia Romagna. E’ stato effettuato in parete dalle Guide Alpine della Pietra di Bismantova, e nella fase conclusiva, quella effettuata appunto negli ultimi giorni, ha visto l’importante collaborazione della Parrocchia e del Vicariato di Bismantova. Si tratta di una manutenzione importante, che negli ultimi anni è stata effettuata più volte dall’Amministrazione con l’ausilio di personale specializzato per rendere più sicura la fruizione della rupe simbolo dell’Appennino, sia per chi arrampica che per i semplici turisti.
Veramente mercoledì i sassi venivano “buttati giù” dagli addetti. Saranno rimasti sul piazzale.
(Marco Notari)
Per fortuna non si è trattato di una pioggia di sassi “naturale”, ma di una programmata opera di “disgaggio” effettuata nei giorni di mercoledì e giovedì dalle Guide Alpine della Pietra su incarico del Comune. Si possono anche notare sul tetto del Santuario, le protezioni con bancali e pannelli di legno. Da parte del Comitato per il Restauro del Santuario un ringraziamento al Comune e alle Guide Alpine.
(Comitato per il Restauro del Santuario)
Solo per puntualizzare che la sassaiola sul piazzale del santuario non è stata determinata dal temporale (per fortuna) ma da lavori di disgaggio che in questi giorni interessa la zona.
(Un frequentatore della Pietra)
Un plauso per coloro che ricorrentemente mettono in sicurezza questo piccolo Kenio, simbolo del nostro appennino. Giustamente così facendo si sentono più sicuri i rocciatori ed i turisti che sostano nel piazzale, nonchè i fedeli che frequentano l’importante santuario della Madonna della Preda.
(Bruno Tozzi – Consigliere Comunità Montana)