Tra i venti e più (tra cui almeno uno grave), si è contato anche un felinese tra i feriti (per fortuna senza conseguenze) durante il "Septimo encierro”, la corsa coi tori svoltasi oggi in quel di Pamplona, città spagnola capitale della Navarra, durante la Festa di S. Firmino (informazioni Wikipedia).
Si tratta di una tradizione che risale all’indietro nei secoli, a cui – non è la prima volta – prendono parte gruppi di ragazzi anche provenienti dalla nostra zona, nello specifico del territorio castelnovese. Quest'anno in Spagna si sono recati 17 ragazzi, per divertirsi e stare insieme.
Il sito del giornale spagnolo "El Pais", che riporta la notizia (vedi), parla di "errore tecnico" come causa dell'incidente odierno.
Mi dispiace per il ragazzo ferito di Felina, al quale faccio auguri di pronta guarigione, però certi pericoli se li vanno a cercare.
(Angiolina Casoni)
Capisco tante millenarie feste. Questa no! Ma è vero che alla fine abbattono i tori? Spero di no perchè ci sarebbe da interrogarsi sul perchè gli animalisti rompono le scatole solo in Italia. Mi dispiace per il vicino di casa di Felina, che non so chi sia, ma ha ragione la signora sopra: te la sei proprio andata a cercare!
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Sarebbe bello che le notizie prima venissero accertate, prima di pubblicare. Abbiamo delle famiglie a casa che magari si preoccupano senza motivo. In realtà di Felina non si è fatto male nessuno… Stiamo tutti bene (fortunatamente). Saluti.
(Uno dei ragazzi che c’era)
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Cos’è che non è stato accertato? Nomi non ne sono stati fatti e le condizioni dell’unico “coinvolto” locale sono comunque state definite “senza conseguenze”. Ma che “qualcosa sia successo” lo dimostrano ampiamente le cronache sia su siti (esempio di oggi, dopo quello di ieri riportato come link nell’articolo) che su giornali d’informazione (italiani e non) ben più importanti e più “addentro” che il nostro. Censuriamo il mondo?
(red)
La festa di San Fermin, Santo patrono della Navarra, ha avuto inizio quasi mille anni fa. La corsa dei tori, detta encierro, è invece tradizione antica di millenni, essendo praticata gìa nell’antica Grecia e non solo. Le pitture murali preistoriche nelle grotte di Lascaux, in Francia (patrimonio dell’Unesco), di 17500 anni fa, rappresentano l’uomo in corsa con i tori. Oggi è rimasta come prova di coraggio, esercitata dai giovani maschi, che in numero di quasi un milione (1.000.000!) da tutta Europa si recano in Spagna, una volta l’anno, dal 6 al 14 luglio, per stare assieme e per provare la scarica di adrenalina prodotta nel correre davanti, di fianco, dietro, una decina di tori da oltre mezza tonnellata l’uno. Al pomeriggio questi combatteranno nell’arena la loro ultima “corrida”; sì, vengono uccisi dal torero con la spada, e alla notte cotti su enormi bracieri e mangiati, innaffiati da abbonante vino tinto…
Molto meglio che chiudersi in una discoteca, impasticcarsi o peggio e “sballare”.
Corrono anche giovani donne, ma sono una minoranza; è ancora cosa da “maschi” e mi sembra chiaro che per le signore sia difficile capire… D’altronde “le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte”, o no? Il video del septimo encierro, nel quale ha riportato qualche livido e qualche escoriazione un nostro giovane di Felina, si può vedere a questo link: http://cultura.elpais.com/cultura/2013/07/13/actualidad/1373701527_702459.html.
Per la cronaca, oggi si è conclusa rapidamente l’ultima corsa, octavo encierro, con i tori di razza “miura”: solo una ragazza australiana ferita (non in modo grave) per una cornata.
Un saluto e in bocca al lupo ai nostri ragazzi… “corredores”.
(Alessandro Davoli)
È per me una cosa insensata e crudele. Se cercano adrenalina che si vadano a sballare come dice lei in discoteca o che si dedichino ad altre attività più antiche e divertenti ma che non partecipino ad ammazzare inutilmente dei tori!
(Alex)
In realtà la ragazza australiana è stata immediatamente operata e le sue condizioni vengono definite gravi.
(Commento firmato)
Gli animalisti operano anche in Spagna e meno male. La Catalogna, assieme alle Canarie, ha abolito la corrida nel 2012.
(MC)
Scusate, mi rivolgo alle due signore tanto moraliste, ma per non andarsela a cercare cosa bisognerebbe fare? Vivere in una gabbia dorata? Sarebbe meglio cercare di non commentare sempre tutto. Vale il proverbio… “un bel tacer non fu mai scritto”.
(Monica)
Ma che discorso è, non esiste solo la gabbia dorata, esiste anche il buon senso, di rischi se ne corrono dovunque e questo mi sembra proprio inutile.
(Giuli)
C’è una bella differenza tra andare per le vie dove mollano dei tori e a visitare una mostra d’arte. Non stupiamoci se uno si fa correre dietro da un toro che prende una cornata! E a lei invece signora Monica chi le ha dato l’investitura per dire chi deve tacere e chi deve parlare? Gli arroganti si riconoscono anche da come commentano. Inizi lei ad applicare il suo proverbio. E si faccia anche due domande.
(More)
Non si tratta di decidere chi deve tacere e chi deve parlare, ma di farsi i fatti propri. Pamplona non è un posto di quelli che la Farnesina dichiara a rischio, ognuno è libero di andare in vacanza dove vuole e di farsi correre dietro da chi vuole, anche se è un toro! Io oggi sono andata a trovare mia madre e ormai venivo investita da una macchina completamente giù di mano. Me la sono andata a cercare? Sicuro che se stavo sul divano la macchina non la incontravo. Comunque, come ha scritto Davoli, se non siete mai andati alla festa di San Fermin non potete capire. E in quanto ad arroganza… no comment.
(Monica)
Monica, “un bel tacer non fu mai scritto” …e con questo chiudo.
(Martina)
Secondo me, mio misero parere, di tradizioni ed eventi storici ce ne sono tanti in tutto il mondo. Questo non vuol dire che se pericolosi e con poco senso siano da ripetere, questo vuol dire evolversi.
(Barbara)
Secondo me se questi baldi giovanotti chiedono a qualche contadino locale di farsi chiudere in un recinto con un paio di tori nostrani risolviamo il tutto senza alzare alcun polverone.
(Corrado Parisoli)
p.s. Per Davoli: le prove di coraggio per i giovani uomini sono altre, a meno che pensi di trovarsi in una civiltà preistorico\tribale di 17500 anni fa.
Ogni passione comporta qualche rischio! Ogni viaggio comporta qualche rischio, ogni situazione quotidiana! Statistiche alla mano non si rischia a Pamplona più che andare allo stadio o a sciare, perciò che ognuno si diverta come vuole! Se dovesse capitare qualcosa di più grave dispiacerebbe ugualmente, almeno a me!
(Roberto)
Certo Roberto hai ragione, tanto più che il baldo giovanotto non si è lamentato di nulla, dispiace un po’ per i poveri tori ma anche in questo caso o diventiamo tutti vegetariani o ci dovremmo lamentare anche per i poveri conigli, galline, maiali ecc. Almeno in questo caso prima di finire al macello i tori possono prendersi la soddisfazione di incornare qualche umano!
(Cm)
Ripeto: no comment e chiudo anch’io.
(Monica)
Concordo, se non sei mai stato a Pamplona non puoi capire.
(Pier)
La morale esiste su ogni fronte. Si pensi a tutti i riti religiosi, per esempio l’autoflagellazione, praticata in Italia da alcune comunità. Gli sport così detti estremi, oppure l’andar per funghi, dove alcune persone non hanno la minima esperienza/conoscenza dei luoghi montani, e spesso, sovente, finiscono dritti giù per un vallone, certo difficilmente, gli capiterà d’imbattersi contro un toro. Ma assicuro, su da noi ci sono fagge di 3/4 tonellate che lasciano il segno.
(Liberopensante)
Dibattito interessante perchè lo stesso evento viene letto da punti di vista diversi… Mi piacerebbe leggere il parere di qualche psicologo sui partecipanti alla manifestazione… Cosa si provoca nella mente umana durante tali eventi? Vista la folla da tutto il mondo è evidente che un richiamo c’è…
(Sc)
Grandi! Tornate anche l’anno prossimo, ma non correte così forte!
(Toro loco)