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Campionato mondiale dei fungaioli

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PorciniPer chi ama i funghi il Cerreto è il posto ideale. E non solo: gli appassionati di funghi hanno ora una competizione nella quale misurarsi al top. Debutta infatti, il 5 e 6 ottobre prossimi, il campionato mondiale dei fungaioli, nella rinomata stazione turistica di Cerreto Laghi. A concretizzare l’idea, suggerita da un appassionato ed esperto locale, il 92enne Frà Ranaldo, ci hanno pensato il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, la cooperativa "I Briganti del Cerreto", in collaborazione con il Comune di Collagna e con l’associazione "A Passeggio nel Bosco".

Obiettivo del primo campionato mondiale del fungo, quello di «creare un evento interamente dedicato al fungo porcino: porcini da cercare, da raccogliere, da studiare, da raccontare, da fotografare e finalmente da cucinare e mangiare.

«Lo spirito - spiegano gli organizzatori - è quello di radunare a Cerreto Laghi gli amanti del fungo, di creare un legame positivo, di incentivare metodi di ricerca e raccolta rispettosi dell’ambiente, di capire e conoscere meglio il mondo dei boschi e dei funghi, di festeggiare questo dono della natura insieme e in allegria». Premi (medaglia d’oro e buoni acquisti) al cestino più pesante, al fungo più bello, al fungo più pesante.

Con la fine dell'estate  si riapre la stagione dei funghi e, come tutti gli anni, sono molti gli appassionati che si avventurano all'interno dei boschi, spesso incorrendo in spiacevoli episodi, quali malori, perdita dell'orientamento, ferite o addirittura morte. Al fine di evitare simili incidenti, e di esercitare la raccolta in sintonia con le norme, il Corpo forestale dello Stato fornisce alcuni consigli utili agli amanti di questa attività.

VADEMECUM

1. Documentarsi sull'itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie abilità fisiche.
2. Comunicare i propri spostamenti prima di intraprendere l'escursione.
3. Evitare di inoltrarsi da soli nel bosco, la presenza di un compagno è garanzia di un primo soccorso.
4. Consultare, prima della partenza, i bollettini meteorologici e osservare costantemente sul posto l'evoluzione delle condizioni atmosferiche. In caso di maltempo non sostare in prossimità di alberi, pietre ed oggetti acuminati perché potrebbero attirare fulmini.
5. Scegliere l'abbigliamento e l'attrezzatura adatta all'impegno e alla lunghezza dell'escursione: si consigliano calzature da trekking, cellulare, lampada e provviste di acqua e cibo.
6. Evitare sempre la raccolta di funghi di specie non conosciute, se non si è certi della commestibilità del proprio raccolto effettuare un controllo presso gli Ispettorati Micologici dell'Azienda Sanitaria Locale.
7. Per la raccolta sono previste specifiche autorizzazioni o tesserini o permessi.
8. Il raccolto giornaliero non deve superare i tre chili per persona.

9. Non utilizzare rastrelli o uncini che possano danneggiare il micelio.
10. Pulire immediatamente il fungo dai residui di rami, foglie e terriccio per garantire la sua integrità.
11. I funghi raccolti devono essere trasportati in contenitori rigidi ed areati. L'utilizzo di sacchetti di plastica non permette infatti la diffusione delle spore fungine nel bosco. La mancanza di areazione causa il deterioramento del prodotto.
12. In caso di necessità contattare il 1515, numero di Emergenza Ambientale del Corpo Forestale dello Stato o rivolgersi ai comandi stazione del CFS.

LEGGI E NORME

Bisogna ricordare che la raccolta e la commercializzazione dei funghi è disciplinata da leggi nazionali, regionali o dai regolamenti locali che indicano le specie, le dimensioni, e il quantitativo massimo di funghi che si possono raccogliere, oltre al calendario dei giorni in cui questa attività è consentita. Tali norme vietano generalmente  la raccolta dei funghi nelle aree protette, quali riserve naturali e parchi nazionali, e la raccolta nelle ore notturne, sia per salvaguardia dei funghi stessi, sia per motivi di sicurezza. Ogni violazione delle norme comporta la confisca dei funghi raccolti  e l'applicazione, da parte delle competenti Autorità, di sanzioni di tipo amministrativo che variano a seconda dell'illecito commesso.

Il Corpo forestale dello Stato ricorda che la raccolta dei funghi è comunque subordinata ad obiettivi generali di conservazione dell'integrità territoriale e degli equilibri degli ecosistemi. Pertanto, chi in generale ama la natura ed in particolare chi ama andare per boschi a cercare funghi dovrebbe assumere un comportamento adeguato e rispettoso, evitando di sconvolgerne gli equilibri con comportamenti inopportuni. Non è raro infatti trovare funghi danneggiati a calci o bastonate, oppure gettati via dopo essere stati raccolti, a seguito di dubbi o ripensamenti circa la loro commestibilità.

(Francesco Compari)

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