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Il Cres come punto di riferimento (anche per gli stessi educatori)

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Foto di gruppo degli educatori Cres 2013

A pochi giorni dalla conclusione del periodo di sacerdozio in montagna di Don Benedetto (il giorno di Ferragosto ha celebrato l'ultima Messa a Castelnovo ne' Monti) e a un mese dalla fine del Cres, ripercorriamo l'esperienza di quest'anno del Centro estivo di Castelnovo. Si tratta di una iniziativa nella quale Don Usai aveva riposto grande importanza e impegno, ma che quest'anno non ha potuto seguire direttamente a causa dei problemi personali che lo hanno recentemente tenuto forzatamente fermo e, successivamente, lo hanno costretto a lasciare la comunità di Castelnovo ne' Monti. Nonostante tutto ciò, il Cres 2013 ha riscosso un buon successo, sia in termini di qualità dei contenuti sia per il numero di persone coinvolte nell'organizzazione delle attività.

Il Cres (sigla che sta appunto per "Centro ricreativo estivo") quest'estate ha avuto luogo dal 1° al 19 luglio sempre presso l'Oratorio “Don Bosco” di Castelnovo ne' Monti. Hanno partecipato all'iniziativa più di sessanta bambini di età compresa tra i 6 ed i 13 anni. I ragazzi erano seguiti da un gruppo composto da una trentina di educatori con età i 14 ed i 18 anni. A coordinare le attività di gioco e i vari laboratori c'era Claudia Salpi, studentessa universitaria che già in passato aveva ricoperto il medesimo ruolo di direzione di questa iniziativa parrocchiale.

E proprio la Salpi ci racconta quanto vissuto in queste tre settimane.“Il pomeriggio iniziava con un momento di accoglienza – spiega Claudia – introdotto dalla preghiera del don e a cui seguivano i bans e l'inno, balli e canti fondamentali per caricare i ragazzi prima dell'inizio del pomeriggio. Dopodichè c'era una suddivisione dei ragazzi in piccoli gruppi per lo svolgimento dei 'laboratori', attività come ballo, sport,  recitazione, cucina o pittura create per divertire i ragazzi in modo 'diverso'. Alcuni pomeriggi sono stati interamente dedicati ai giochi, ma sempre intervallati dall'amata pausa per la merenda”.

Il Cres ha proposto anche gite ed uscite lontano dalla Pieve, offrendo la possibilità ai ragazzi di vivere momenti divertenti ed esperienze alternative: “Durante questi venti giorni – continua Claudia – siamo andati alla Pietra per un'arrampicata insieme le guide alpine, ci siamo spostati all'Onda della Pietra per una giornata in piscina e nell'ultima settimana abbiamo fatto una bella passeggiata passando per Bellaria e Carnola”.

Il Centro estivo è diventato un luogo importante ove poter far divertire bambini e ragazzi, ma sempre in un'ottica formativa ed educativa: “E' molto importante che si vivano momenti di condivisione, di gruppo. E' importante che i bambini 'facciano squadra' e sia presente l'aiuto reciproco tra tutti i partecipanti. Attraverso il gioco c'è poi la possibilità di fare risaltare determinati valori che spesso dimentichiamo, come il  rispetto delle regole, l'importanza dell'accoglienza e l'attenzione nei confronti del prossimo”.

L'iniziativa è anche una palestra per gli educatori, visto che i ragazzi più grandi sono soggetti alle prime vere responsabilità, sia dal punto di vista organizzativo che per quanto riguarda la cura ed il rapporto con il bambino: “Durante il mese di maggio è stato organizzato un corso di formazione dedicato agli educatori. In queste serate l'animatore capisce quali comportamenti mettere in atto nei confronti del bambino a seconda della situazione e ci sono state fornite tutte le indicazioni necessarie per mettere in piedi un Cres che funzioni e sia divertente. Naturalmente – continua la Salpi – è fondamentale che l'educatore si metta al servizio dei più piccoli e abbia la voglia, la pazienza e la disponibilità per svolgere al meglio il suo compito”.

Durante l'ultimo giorno è stata organizzata una mega-caccia al tesoro dedicata a tutti i bimbi e sabato 20 luglio presso la cooperativa “Marta e Maria” di Maro, è stata festeggiata la conclusione delle attività con una serata vissuta in condivisione tra bambini ed animatori dei centri estivi di Castelnovo e Campolungo.

Claudia Salpi conclude questa breve chiacchierata ricordando tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questo Cres: “Vogliamo ringraziare tutti i genitori che hanno creduto nelle nostre attività, alle mamme e alle nonne che ci hanno aiutato per le merende e che ci hanno seguito durante le uscite. Un grazie particolare va anche fatto alle persone che ci hanno aiutato per le iscrizioni, all'ATC montagna e ai cacciatori di Castelnovo ne' Monti per la pulizia e sistemazione delle aree verdi, a Don Geli per la sua presenza e a Don Benni che ci ha seguito e sostenuto con la preghiera e che abbiamo sentito vicino nonostante la sua assenza. Infine un grande grazie va a tutti gli animatori per l'ottimo lavoro che hanno svolto prima e durante queste settimane di Centro estivo”.