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Convegno di cattolici a Marola

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Il tavolo dei relatori
Il tavolo dei relatori

Si è tenuto al Centro di spiritualità e cultura di Marola sabato 21 settembre un incontro regionale di cattolici impegnati nel campo culturale e sociale, sul tema " Meno disuguaglianze, più diversità -- verso il terzo Festival della Dottrina sociale della Chiesa (DSC).

I lavori si sono svolti sulla base di tre relazioni : di Luigi Grasselli, pro-rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia, che ha presieduto l'incontro, di mons. Adriano Vincenzi, presidente della Fondazione "Toniolo" di Verona e incaricato per la CEI di Confcooperative, di Leonardo Bianchi, docente di diritto costituzionale all'Università di Firenze.

L' incontro è stato promosso dal Circolo di cultura " G. Toniolo " in collaborazione con Confcooperative e Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti di Reggio Emilia.

L'intento che ha coinvolto i promotori, anche come associazioni laicali, è stato di poter fornire materiali, riflessioni, progetti, esempi di buone pratiche, che verranno presentate e discusse nelle sessioni di lavoro del festival dal 22 al 24 novembre 2013, che si  terrà nella città scaligera.

Ha progettato e  presentato l'iniziativa Luigi Bottazzi, presidente del " Toniolo ", con i saluti iniziali di Romano Fieni a nome dei promotori.

Ecco un brano dell'intervento di Mons. Vincenzi: "Nessuno ormai parla di o chiede eguaglianza, ma si punta sempre più l'attenzione sulla differenza: come una cosa seria, ragionevole , opportuna e non tanto come acuto problema sociale, perchè oggi il grande rischio è proprio l'omologazione , che non crea equità e giustizia a fronte di situazioni diverse. I casi sono moltissimi, nel lavoro, nello studio, ad es. come facoltà universitarie che creano solo disoccupazione anche se gli allievi ricevono benefici per il diritto allo studio, un tipo di garanzie contrattuali sul lavoro che alle fine premiano più il lavativo che il volenteroso. E via di questo passo. Non si cresce facendo leva sul "gregge " invece che sulla singola "pecora ", un lavoro sulle coscienze è necessario per ridare dignità alle persone. Siamo in presenza, nelle attuali società individualiste, del tentativo di sostituire la fede con il progresso, l'interesse economico delle singole persone prevale sul bene comune.Ecco allora l'intento con il Festival, che si tiene proprio in concomitanza con la " fiera " del Job-Inventa ( i migliori progetti di ricerca e innovazione) di unire e mostrare -anche con appositi stand- cosa hanno saputo fare le persone, le aziende, le associazioni no profit,  i gruppi, con le loro storie, i loro prodotti, le ricadute sui territori.Le persone e i territori , sono i punti di partenza, non il semplice appello alla politica, ma dove invece  maturano concretamente i presupposti per il bene comune, la valorizzazione delle autonomie, la sussidiarietà che si completa con la solidarietà".