Home Cronaca Oscar dell’agricoltura alla “Valle dei Cavalieri”

Oscar dell’agricoltura alla “Valle dei Cavalieri”

5
3

Questa mattina nella prestigiosa cornice della Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma, sono stati conferiti dalla Cia i premi “Bandiera verde agricoltura”. Si tratta dell’11^ edizione di questo vero e proprio “Oscar” dell’agricoltura, teso a premiare esperienze straordinarie legate all’agricoltura ed all’ambiente. Ed un premio straordinario è stato ritirato da Dario Torri, presidente della Coop. Valle dei Cavalieri di Succiso Nuovo, unica realtà reggiana premiata in questo contesto che guarda all’Italia intera.

La sintetica motivazione per il conferimento del premio Premio speciale “Bandiera verde” 2013 alla cooperativa “Valle dei Cavalieri” di Succiso, Coop di comunità della montagna reggiana è la seguente: “Abbiamo ritenuto giusto premiare questa esperienza virtuosa di cooperativa di comunità dove l’associazione è volontaria e la proprietà è comune. Un esempio di come le risposte della collettività, anche supportate dagli enti locali, creano servizi e superano inefficienze, generando un valore economico e occupazione dentro una medesima comunità. Nelle varie attività della cooperativa, tra l’altro, hanno trovato spazio un allevamento ovino e un agriturismo. Aver fortemente perseguito l’obiettivo di scongiurare il totale abbandono di un piccolo Borgo, e quindi delle sue specificità, si è dimostrata una scelta giusta che ha messo al centro la qualità della vita degli individui e la salvaguardia del territorio e della sua storia. L’esperienza della cooperativa di Succiso coincide perfettamente con la filosofia che ha ispirato la nascita del riconoscimento della Bandiera verde-agricoltura”.

Tra i premiati di “Bandiera verde” c’è chi realizza abiti d’alta moda con la fibra del latte, chi alleva “super capre” da cashmere che producono 500 grammi di lana straordinaria, chi ricava dalle “zucche luffa” batuffoli spugnosi per la cura del corpo, chi presidia l’antica cipolla di Acquaviva e chi nobilita il “cece nero” tipico della vecchia civiltà contadina.

Ma dal “curriculum” dei premiati con “Bandiera verde” per il 2013 emergono anche personalità speciali, che con mirabili intuizioni e tanto impegno hanno contribuito affinché luoghi problematici si trasformassero in aree di grandi opportunità, sia per il benessere e il lavoro delle persone che per l’economia, come nel caso di Don Salvatore Frigerio e della sua “Carta di Fonte Avellana” per la tutela dei boschi dell’Appennino. E speciale è anche la cooperativa di comunità “Valle dei Cavalieri” di Succiso che ha scongiurato il totale abbandonato di un piccolo borgo creando un’associazione volontaria.

"Grazie al premio - comunica la Cia - dal 2003 a oggi sventolano oltre 200 'bandiere verdi' tra aziende, comuni, province e parchi".

 

3 COMMENTS

  1. “Siamo partiti da Succiso, uno dei paesi più alti, più abbandonati e più distanti dai centri urbani. Prima ancora di avere il direttore, le sedi, il logo o lo statuto, abbiamo realizzato il primo progetto Neve Natura. Dopo 5 anni di diatribe politiche e campaniliste, era necessario che il Parco facesse subito azioni visibili e concrete. A Succiso – a mille metri sul mare, un tempo mille abitanti, ora solo ottanta – abbiamo sostenuto la locale cooperativa Valle dei Cavalieri nella ristrutturazione e riqualificazione dell’ex scuola, che è diventata immediatamente un moderno centro visita (il primo del Parco nazionale). Abbiamo lavorato fianco a fianco, per mano, con quella che abbiamo chiamato “cooperativa paese”, perché fino a quel momento aveva garantito ai pochissimi abitanti i servizi essenziali: rivendita di alimentari, giornali, bar e trasporto scolastico. Succiso non aveva mai avuto turismo nell’inverno… poco anche durante le altre stagioni. Il Parco ha voluto dimostrare che Succiso poteva diventare un centro vivo, anche nel mese (per quel luogo) più ostico e solitario: quello di febbraio. Abbiamo realizzato un’esperienza in cui si sono mescolati turismo, educazione ambientale e cultura, battezzato”Neve, natura e cultura d’Appennino”, in collaborazione con il Gal. Abbiamo portato scolaresche per alcuni giorni a soggiornare, a studiare, ad assaporare cos’è la neve e cos’è l’Appennino, in una full immersion nelle 24 ore, col buono e col cattivo tempo. Abbiamo portato lì scrittori come Maurizio Maggiani e alpinisti come Agostino da Polenza, per affermare il valore della montagna. Con una sola azione (e una sola spesa), abbiamo creato una nuova esperienza educativa sull’ambiente, fortemente calata nella realtà concreta e, al tempo stesso, un nuovo prodotto e offerta turistica, realizzando contemporaneamente un miglioramento dell’unica struttura ricettiva. Il Parco ha (simbolicamente) riaperto e ribattezzato la vecchia scuola, dismessa da trenta anni, come “Scuola di Appennino”. È nato a Succiso l’esempio di un turismo invernale, in giorni feriali, senza impianti sciistici, che ha dato un po’ di reddito e restituito un po’ di orgoglio identitario. “Hanno per scuola l’Alpe”… era l’incipit di una vecchia, dimenticata poesia dedicata agli abitanti di Succiso. È diventato il motto di un nuovo approccio al turismo, all’educazione ambientale e all’identità di Succiso in quanto tale…” (da “Si fa presto a dire Parco”, pag. 72-73).
    Sono queste le ragioni per cui siamo contenti e orgogliosi di questo nuovo ulteriore riconoscimento alla coop Valle dei Cavalieri. I riconoscimenti da fuori sono ormai tanti… ma non sono ancora abbastanza conosciute qui le ragioni degli stessi e le qualità di un’esperienza di successo e fatica condotta con risorse umane limitate, ma tanto motivate, capaci di multifunzionalità, flessibilità, spirito di sacrificio, affezione profonda per le proprie radici. È una buona occasione questa per rilanciare a tutto il crinale d’Appennino – che potrebbe ritrovarcisi – alcune riflessioni già proposte sul medesimo libro: “Il centro visita di Succiso è un punto di riferimento per futuri interventi pubblici in tutti i piccoli borghi del crinale: è un servizio quotidiano per i pochi abitanti dei giorni feriali; è un luogo di ritrovo di qualità per chi torna nel fine settimana; è un centro di attrazione e di servizio per i turisti e i visitatori”.

    (Fausto Giovanelli)

    • Firma - FaustoGiovanelli
  2. Complimenti e congratulazioni da parte del sindaco e dell’Amministrazione comunale di Ramiseto alla Coop. Valle dei Cavalieri di Succiso per il premio “Bandiera Verde Agricoltura” che ha contribuito e continua a perseguire l’obiettivo di scongiurare il totale abbandono di un piccolo Borgo, dimostrando una scelta giusta, in particolare, per la qualità della vita e la salvaguardia del territorio e della sua storia.

    (Martino Dolci, sindaco di Ramiseto)

    • Firma - MartinoDolciSindacodiRamiseto