Home Primo piano “Hai bisogno, t’aiuto”. Tutto il buono del vivere in Appennino

“Hai bisogno, t’aiuto”. Tutto il buono del vivere in Appennino

10
2

PovertàNon tutte le notizie dell'Appennino, naturalmente, escono su Redacon. E nessuno, per altro, può stabilire con certezza cosa sia una notizia e cosa no.

Altre volte le notizie non sono date per rispetto a chi è coinvolto o per evitare emulazioni. Si tratta, certo, di un confine molto labile dove, alle volte, si opera con il mero lumicino della sensibilità giornalistica o, prima ancora, umana.

Di questi tempi sempre più frequenti sono le segnalazioni di persone in difficoltà economiche. Alcune di queste al punto tale da meditare o giungere gesti sconsiderati. Altre da soffrire in silenzio. Di queste spesso non si parla.

Tra gli elementi qualificanti di chi non fugge altrove ma resta in montagna è, comunque, il provare a mantenere lo spirito di comunità che ha caratterizzato per molti secoli la comunità delle borgate. Ne è un esempio il lavoro dell'associazione Raggio di Luce, che offre un primo aiuto a chi - in comune di Castelnovo ne' Monti - ha difficoltà economiche impellenti. Un servizio che meriterebbe di essere esteso per lo meno a livello di tutto l'Appennino. Ma ne sono testimoni anche le collette alimentari delle diverse associazioni. O il lavoro dei volontari nelle diverse forme di assistenza nei comuni. Sicuramente ne è un esempio l'attività delle parrocchie con la Caritas. Tra le tante segnaliamo domenica prossima 15 dicembre nell'atrio della chiesa della Resurrezione di Castelnovo ne' Monti ci sarà un mercatino dell'usato (con vendita di biancheria, oggettistica, giocattoli a basso prezzo) con la finalità di raccogliere fondi per la Caritas mentre a Carpineti si vendono le candele per avvento e, volentieri, ospiteremo le segnalazioni di altre iniziative in merito.

In tutte queste iniziative riconosciamo tutto il bello del vivere in Appennino e fare comunità.

(G.A.)

2 COMMENTS

  1. Bellissimo articolo, veramente, e l’associazione “Raggio di Luce” è un esempio da seguire. Mi trovo però in disaccordo quando nell’articolo viene detto “Altre volte le notizie non sono date per rispetto a chi è coinvolto…” io penso che questo non sia vero, come ogni testata giornalistica si tende a fare notizia disinteressandosi totalmente di chi è coinvolto. Non sto dicendo che questo sia giusto o sbagliato, non sto giudicando, ma mi sembra che quanto scritto sia discrepante con la realtà dei fatti.

    (Michele)

    —–

    E’ un tema su cui la nostra redazione si trova spesso a discutere e sul quale ci siamo dati un codice di comportamento che cerchiamo di rispettare. Poi può succedere anche a noi di sbagliare in qualche occasione, ma è pur sempre vero che chi non fa non sbaglia.

    (red)

    • Firma - Michele
  2. Purtroppo anche sui paesi montani la realtà è molto diversa di come appare leggendo l’articolo; chi fa parte di una qualsiasi associazione di volontariato sa quali e quante difficoltà s’incontrano quando si cerca una persona disponibile a dedicare un po’ del proprio tempo per aiutare chi ha bisogno; lo vediamo proprio nella stessa Caritas, Avis, Croce Rossa o Croce Verde, Telefono Azzurro o Rosa e tante altre, compreso le stesse Pro Loco che non trovano mai nessuno disponibile a fare qualcosa. Sui giornali si leggono notizie di quello che viene fatto da quei pochi volontari ma non si legge quali sacrifici fanno quei pochi per ottenere qualcosa; ci auguriamo che dedicarsi a chi ha bisogno diventi una cosa normale.

    (Davide)

    • Firma - Davide