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Wassili e la politica delle cinque “s”

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Wassili Nello Orlandi
Wassili Orlandi, detto Nello (Foto Redacon)

"Espletate le operazioni relative alla raccolta adesioni per le candidature alle primarie del Pd, è giunto il momento di illustrare i punti forti della mia candidatura". Terzo del terzetto che si disputa la candidatura a sindaco di Castelnovo ne' Monti appunto per il Partito democratico è Wassili Orlandi.

"È vero che si tratta di primarie di partito aperte, ma è auspicabile, e mi piace sottolinearlo, che ci siano anche una affinità di idee ed una condivisione dei principi e dello Statuto di partito. Nello scenario politico attuale il Pd, pur non essendo esente da colpe, è l’unico partito a qualificarsi come una forza democratica e progressista, capace di rinnovarsi: basti pensare al nuovo corso inaugurato dal neoeletto segretario. Anche se qualche passaggio può sembrare poco ortodosso".

"Tutto ciò premesso penso che in ambito locale si debba operare nell’ottica della discontinuità nella continuità. Il nostro programma, già presentato alle passate elezioni, ha goduto del favore della maggioranza degli elettori; è da lì che intendo partire. Il programma non è stato realizzato nella sua complessità, a causa dei problemi e delle difficoltà economiche a tutti noti ma questo non ne inficia la validità".

Orlandi se diventerà il candidato per poi puntare alla prima magistratura comunale che farà?

"Intendo proporre un’amministrazione che renda effettivo il progetto già condiviso, ma prestando anche attenzione alle difficoltà e alle urgenze di un periodo di crisi, individuando pertanto le nuove priorità dovute ai mutamenti in corso. Come in una scalata dove, una volta raggiunta una quota, si fissa il campo base per poi ripartire, così intendo proporre una amministrazione di continuità di progetto con una pausa di discontinuità dovuta alle difficoltà e alle nuove esigenze contingenti".

In pratica?

"Come meglio presenterò nei prossimi incontri intendo perseguire la politica delle cinque 'S': sanità, scuola, sicurezza, sviluppo sociale, solidarietà. Mi piace evidenziare come, in senso lato, per sicurezza io intenda: sicurezza di un posto di lavoro, sicurezza di una equa pensione, sicurezza di una vecchiaia tranquilla, sicurezza nelle nostre case, sicurezza di un ambiente sano, condanna del femminicidio, ecc. ecc. Questo programma che punterà alla diminuzione della burocrazia sarà supportato da trasparenza, semplificazione e organizzazione".

Wassili Orlandi dice di sè

Sono nato a Castelnovo ne' Monti negli anni dell’immediato dopoguerra e ho vissuto le privazioni e le difficoltà di quei momenti che hanno visto il passaggio da una economia rurale ad una economia industriale. Ho potuto studiare solo grazie a borse di studio e a contributi di enti pubblici. Mi sono diplomato perito industriale a Reggio Emilia e successivamente, grazie ad una borsa di studio dell’Assolombarda, ho potuto conseguire, unico in Italia, un diploma universitario in tecnologie industriali meccaniche al Politecnico di Milano. Professionalmente mi sono formato a Milano, dove ho vissuto per quasi venti anni, apprezzato quadro in un’azienda metalmeccanica privata di fama internazionale. Di quel periodo mi restano vivi i ricordi della casa di ringhiera in via S. Gottardo e del circolo di via Bellezza dove noi, migranti reggiani, ci incontravamo, accomunati dal desiderio di costruirci una casa e tornare al nostro Paese, anche se con grandi sacrifici. Ho successivamente ricoperto incarichi dirigenziali o di responsabilità in importanti aziende reggiane come Interpump, Brevini Winches e Werther International. Una volta in pensione ho ritenuto di non vanificare le mie esperienze e mi sono dedicato al sociale come volontario Auser, coordinatore Anpi, presidente del Centro sociale "Insieme" e collaboratore di Federconsumatori (tutti incarichi non remunerati). In questa mia esposizione non posso dimenticare la mia famiglia che mi ha sempre appoggiato e sostenuto e con la quale ho condiviso le scelte operate. Sono sposato da quarant’anni. Le attività di volontariato si sono trasformate in un continuo “front office", sportello di ascolto e di dialogo con le persone, i loro problemi e le loro necessità. Tutto ciò mi permette di conoscere il territorio, i suoi problemi e le difficoltà delle imprese che vi operano siano esse agricole, commerciali, artigianali e produttive. Non sono né un santo né un martire e nemmeno un "unto", ma ritengo di avere l’esperienza e le capacità per ben amministrare questa nostra comunità.

 

10 COMMENTS

  1. Sì, belle e credo anche sentite parole, ma rimane un fatto e lei da consigliere conosce questa amministrazione, tiene le aliquote più alte della provincia su tutto, compresa la retta degli asili. Come intende procedere per rendere meno gravoso per le famiglie con un solo reddito la possibilità di godere di un diritto saluti e buon lavoro?

    (Antonio Curcio)

    • Firma - antoniocurcio
  2. Complimenti al collega consigliere comunale (di maggioranza però…) che è riuscito a coniare un nuovo motto politico: discontinuità nella continuità. Visto che parla di continuità vorrei chiedergli se dopo aver votato l’aumento dell’addizionale IRPEF dallo 0,20 allo 0,60% (prelievo +400,00 euro dalle nostre tasche) in due anni, addizionale IMU al massimo 0,60% con relativa MINI-IMU appena pagata, l’aumento delle tariffe sui rifiuti e tutto il resto ritiene, sempre in continuità, di perseverare a sostenere l’aumento dei tributi locali sui cittadini come ha fatto negli ultimi 4 anni senza mai opporsi in consiglio votando contro ma alzando sempre la mano e dicendo di sì. La lista civica “Persone e montagna” ha sempre votato contro. Attendo con ansia la specifica.

    (Federico Tamburini, capogruppo “Persone e montagna”)

    • Firma - federicotamburini
  3. C’è sempre qualcosa da imparare o, almeno io, ne sono pienamente consapevole. Diploma: documento rilasciato in nome dello Stato, da università, scuola, ecc. ecc. che conferisce un grado, una dignità o un diritto. Diploma: di dottore, di cittadinanza e un tempo, quando i titoli nobiliari erano legali vi era anche il diploma di conte e sim. Dal vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli edito da Nicola Zanichelli. Edizione 1943-XXI. Diploma: dal latino dìploma, che poi viene dal greco “(foglio) piegato in due”. Documento ufficiale che attesta il compimento di un determinato ordine di studi o il conseguimento di un’abilitazione professionale: diploma di laurea e/o di maturità. Il titolo di studio o l’abilitazione che col diploma vengono conferiti: diploma di ragioniere. Dal Dizionario Devoto-Oli ed. 2007/2008.

    (Sergio Tagliati)

    • Firma - sergiotagliati
  4. Ho potuto conseguire, unico in Italia, un diploma universitario in tecnologie industriali meccaniche al Politecnico di Milano. Quindi il dott. Orlandi sarebbe l’unico in Italia che può fregiarsi di quel titolo? Grazie.

    (Umberto G.)

    • Firma - UmbertoG.