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Proclamati i vincitori della rassegna “Appennino gastronomico – Menu a km zero”

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Vincitori menù km zero

Proclamati i vincitori della rassegna "Appennino gastronomico - Menu a km zero": un itinerario turistico all’insegna del gusto e della tradizione.

La Locanda Piera di Busana vince l’edizione 2013 della rassegna "Appennino gastronomico – Menu a km zero" promossa dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano in collaborazione con Coldiretti e Alma, la scuola internazionale di cucina italiana. Il secondo posto è un  ex aequo tra il Ristorante pizzeria Claudia di Corniglio (PR) e La Baita d’Oro di Castelnovo ne’ Monti; il terzo posto viene assegnato al Ristorante La Nuova Jera di Bagnone (Iera – MS). La premiazione si svolgerà a Cibus mercoledì 7 maggio p.v.

«A conclusione del concorso “Appennino aastronomico – Menù a km zero” edizione 2013/2014 – scrive il presidente del Parco Fausto Giovanelli - rivolgiamo a tutti voi, operatori partecipanti, un particolare ringraziamento. Grazie per aver consentito e sostenuto questa iniziativa promozionale, che caratterizza l’autunno d’Appennino, aggiungendo agli elementi di attrazione di questa particolare stagione che vorremmo diventasse turistica, il richiamo forte e apprezzato di una cucina di qualità, proposta da operatori impegnati a dare personalità alla loro offerta e insieme al territorio».

La graduatoria è stata definita attribuendo un peso di 30 su 100 alla votazione pubblica attraverso il sito internet del Parco e un peso di 70 su 100 alla valutazione espressa dagli esperti di Alma. Quest’anno la giuria ha voluto indicare le prime 10 posizioni della classifica. Verranno assegnate, inoltre, come nelle edizioni passate, menzioni speciali in accordo con le valutazioni degli esperti della scuola internazionale di cucina italiana.

Per valorizzare ulteriormente il lavoro degli chef del Parco nazionale e per dare ulteriore eco e rilievo promozionale all’iniziativa, le premiazioni della rassegna avverranno a "Cibus XVII Salone internazionale dell’alimentazione" (Fiera di Parma), mercoledì 7 maggio, dalle ore 11, presso lo stand di Alma.

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Graduatoria finale

1. Locanda Piera, Busana

2. Ristorante Pizzeria Claudia, Corniglio PR ex aequo Ristorante La Baita d’Oro, Castelnovo ne’ Monti

3. Ristorante La Nuova Jera, Bagnone MS

4. Rifugio Mariotti, Corniglio PR

5. Trattoria Da Vigion, Corniglio PR

6. Locanda Il Castagno, Giuncugnano LU

7. Rifugio Pratizzano, Ramiseto

8. Ristorante Contea D’Arwinghis, Villa Minozzo

9. Agriturismo Montagna Verde, Licciana Nardi, MS

10. Ristorante Il Capolinea, Castelnovo ne’ Monti

Menzioni speciali

Premio Servizio: Il Capolinea, Castelnovo ne' Monti

Premio Ospitalità: Rifugio Mariotti, Corniglio PR

Premio Valorizzazione Prodotto Tipico: Montagna Verde, Licciana Nardi MS

Premio Tradizione: Locanda Il Castagno, Giuncugnano LU

Premio ALMA WINE ACADEMY: Da Vigion, Corniglio PR

Premio ALMA CASEUS: Ristorante Bertocchi, Collagna

Premo Miglior piatto unico: Contea d’Arwinghis, Villa Minozzo

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L'Appennino tosco-emiliano con il suo "paesaggio alimentare" rappresenta una formidabile cerniera tra Europa e Mediterraneo. «Grazie alla sua diversità di clima e di paesaggio, il nostro territorio – spiega il direttore del Parco Giuseppe Vignali – detiene uno straordinario primato: è al primo posto tra parchi e aree protette del nostro Paese per prodotti agroalimentari di qualità, ben 64 a marchio DOP, IGP e presidi Slow Food. La biodiversità allevata e coltivata nei microclimi dei due versanti, intrecciata a storie e culture, dà vita a una koinè di sapori, frutto di filiere agricole corte capaci di fondere innovazioni tecnologiche e tradizione. Per salvaguardare e valorizzare questo patrimonio il Parco nazionale ha ideato la rassegna "Appennino gastronomico – Menu a km zero" e in collaborazione con Alma e Coldirett, si pone l’obiettivo di restituire valore al patrimonio agro-alimentare e gastronomico locale e soprattutto di riconoscere il ruolo fondamentale dei ristoratori che lavorano nel del Parco, veri e propri ambasciatori del territorio».

Attraverso la guida di Alma i ristoratori hanno costruito un menù a base di prodotti locali e di stagione che sia in grado di trasmettere la tradizione del ristorante e il patrimonio di tipicità a cui fa riferimento. «Ritengo che questa iniziativa sia particolarmente significativa", afferma lo chef Luciano Tona, direttore didattico di Alma. "Nella storia gastronomica del nostro Paese la salvaguardia delle tradizioni e dell’ambiente gioca un ruolo fondamentale. Il territorio del Parco nazionale dell’Appennino può sicuramente essere annoverato tra i campioni di questa cultura della biodiversità. Oggi i cuochi hanno una grande responsabilità: con la propria opera devono tutelare un’eredità culturale legata al cibo, che si è tramandata per generazioni. Questo significa anche proteggere e qualificare il lavoro dei produttori. Alma si pone come tramite di questo obiettivo, impegnandosi a trasmettere valori importanti nella formazione dei professionisti del settore della ristorazione».

 

7 COMMENTS

  1. Bravissimi i titolari della “Locanda Piera”, ma complimenti anche a tutti gli altri ristoratori che hanno partecipato a questa rassegna ed hanno contribuito a far conoscere le prelibatezze del nostro Appennino.

    (Edna Ganapini)

    • Firma - Edna Ganapini
  2. Vorrei complimentarmi con i proprietari della “Locanda Piera” per la vittoria meritata! Vengo spesso nell’Appennino soprattutto per scappare da Reggio. Ho provato molti ristoranti nella zona ma questo è sicuramente quello che preferisco soprattutto per l’ottimo cibo; il locale poi è stupendo e i ragazzi super cortesi! Ancora complimenti, tornerò sicuramente presto!

    (Anna R.)

    • Firma - Anna R.