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Se il ladro… è un paesano

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A Castelnovo ne’ Monti, quando sono arrivati, il ladro era fuggito.

EUROUna vicenda che rischiava di finire nei meandri dei casi irrisolti se non vi fosse stata la "notorietà" del galeotto: ai Carabinieri di Castelnovo, è infatti bastato vedere il filmato che riprendeva lo stesso durante il raid furtivo negli uffici di un supermercato per riconoscerlo e assicurarlo alla giustizia. Con l'accusa di furto aggravato i Carabinieri della Stazione di Castelnovo ne’ Monti hanno quindi denunciato alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Reggio Emilia, un 27enne disoccupato abitante a Villa Minozzo.

Secondo la ricostruzione investigativa, supportata dalle riprese del sistema di videosorveglianza, l’odierno indagato “armato” di carrello si è introdotto all’interno di un supermercato del capoluogo montano fingendo di essere un normale cliente. Il suo obiettivo erano gli uffici ed in particolare il cassetto dove era custodito il danaro utilizzato come riserva di cassa. Per ben tre volte è riuscito ad entrare ed uscire dagli uffici e tutte le volte ha intascato i soldi costituiti da monete per circa 500 euro.

Certo di non essere stato visto, dopo essersi impossessato del danaro, ha guadagnato l’uscita dileguandosi.

Quando il responsabile del supermercato si è accorto del furto ha chiamato i Carabinieri del che hanno avviato le indagini. In prima battuta i militari hanno analizzato le immagini del sistema di videosorveglianza appurando l’azione furtiva del giovane immediatamente riconosciuto come un giovane pregiudicato per reati specifici abitante in altro comune.

Alla luce di quanto sopra il giovane è stato denunciato alla Procura reggiana in ordine al citato riferimento normativo violato.

10 COMMENTS

  1. E poi qualcuno non vuole vengano installate le telecamere di videosorveglianza in alcuni quartieri del paese? Ma stiamo scherzando? Sarebbe proprio un bel deterrente! Ogni giorno vengono perpetrati furti in abitazioni e negozi di Castelnovo senza che nessuno, e ripeto nessuno, riesca a cogliere in flagranza il delinquente/i di turno. Eppure, visto che si vocifera che questi ignoti non lo sono poi così tanto, basterebbe forse pedinarli dal momento in cui escono dalle loro abitazioni fino a quando non rientrano. Ma strana anche questa recrudescenza e ripetitività negli ultimi due anni! Siamo tutti molto stanchi, mi auguro comunque che prima o poi non succeda l’irreparabile! Ah, dimenticavo, perchè le forze dell’ordine non si accertano dei tanti che bighellonano nei vari bar del paese?, di che campano e come si mantengono? O è violazione della privacy? Invece vedersi privati dei propri beni nelle proprie abitazioni è legale?, non è più violazione?

    (Commento firmato)

    • Firma - commento firmato
  2. Concordo, tutte le città del mondo, come nei paesi della zona come Casina, Montecchio, S. Ilario, Cavriago, S. Polo, Casina, ecc., si sono dotate di sistemi di videosorveglianza. La domanda è semplice: o sono tutti stupidi o sono un ottimo sistema per controllare (almeno in parte) l’ordine pubblico. Dimenticavo: anche negli stadi si sono ridotti o tolti del tutti i poliziotti sostituendoli con telecamere e, da risultati riportati, si sono ridotti gli scontri e i problemi.

    (Sig G)

    P.S. – Le telecamere vengono sempre gestite dalle forze di Polizia che quindi sono tenute al rispetto della vita privata di ognuno là dove non vi siano reati.

    • Firma - SigG
  3. Mi piacerebbe però che venisse messo il nome di questo villaminozzese pregiudicato, perché a me dà fastidio che venga scritto così quando di Villa proprio non è…

    (C.D.)

    * * *

    Come scritto e ribadito fino allo sfinimento la redazione pubblica le informazioni rese note dalle forze dell’ordine con tanto di comunicati. Rivolgete loro i vostri reclami.

    red

    • Firma - C.D.
  4. A Casina è installato un sistema di videosorveglianza nel paese, posto nei punti più strategici come le scuole, la piazza, vie principali, incroci ecc. Secondo me è un buon deterrente; credetemi, ai cittadini poco importa, in questo caso, della privacy.

    (Casinese)

    • Firma - Casinese
  5. Videocamere in punti strategici e garanzia di funzionamento delle stesse, il pattugliamento in tutto il territorio è irrealizzabile in una conformazione dove esistono piccoli agglomerati residenziali periferici oltre a un centro come Castelnovo, sono certo che una buona rete di videosorveglianza ne farebbe scoprire delle belle.

    (Corrado Parisoli)

    • Firma - Corrado Parisoli
  6. Non ci sono dubbi che i sistemi di videosorveglianza migliorano la sicurezza ed aiutano, in modo rilevante, le forze dell’ordine a scovare i responsabili dei reati, oltre a dare un chiaro segnale alle persone di attenzione alla “sicurezza”. Ricordo il caso dell’esplosione della bomba davanti alla scuola “Morvillo Falcone” di Brindisi, nel maggio 2012. Esplosione che ha ucciso una ragazza di 16 anni e ha ferito altre 9 persone. Il responsabile che ha azionato l’ordigno, mediante telecomando, è stato individuato in pochi giorni anche tramite le immagini di una telecamera installata in un chiosco adiacente alla scuola. Se un singolo cittadino difende la propria piccola attività commerciale mediante videosorveglianza credo che a, maggior ragione, un Comune debba riservare massima attenzione a favore della tutela dei cittadini mediante anche un miglior controllo del proprio territorio (scuole, servizi, aree pubbliche…).

    (LA)

    • Firma - LA
  7. Esistono nuovi sofisticati software che, nel rispetto della privacy, possono leggere le targhe delle automobili e segnalare in tempo reale le auto oggetto di denunce per furto. Le telecamere pubbliche sarebbero un ottimo deterrente ma vanno abbinate a software funzionali e soprattutto al monitoraggio dei cittadini. E’ importante uscire dall’attuale indifferenza e segnalare se nel giardino del vicino si notano movimenti strani invece di scuotere le spalle e dire “meglio a lui che a me”…

    (Cr)

    • Firma - cr
  8. Sì, le telecamere!? Purtroppo ormai anche queste servono a ben poco. I ladri agiscono con sciarpe, berretti, passamontagna e qualsiasi cosa serva alla non identificazione. E’ provato dai vari video che girano sul web, dove si vedono in azione i soggetti ma non si possono identificare, oppure che riescono a mettere fuori uso le telecamere con spray colorante ed altro. Agiscono anche con sistemi di allarme attivati e funzionanti. Di qualche anno fa l’incursione in un noto negozio castelnovese di telefonia con telecamere e allarme regolarmente partito: la razzia è durata poco più di 4 minuti prima che intervenissero le forze dell’ordine ed il proprietario. Di grande impatto e molto utili sono invece i nuovi sistemi di fumogeno interni che scoraggiano la continuazione della razzia e di solito mettono in fuga i ladri disorientati. Ma temo che l’unica soluzione auspicabile sia una vera e propria azione di ricerca e di intelligence da parte delle forze dell’ordine mirata al controllo preventivo di coloro che si ritengono i sospetti o i basisti dei furti stessi. In quanto a coloro che bighellonano per il paese, purtroppo la logica del buonismo assistenziale ha fatto breccia nei nostri politici e quindi noi cittadini dobbiamo adeguarci al vento che tira.

    (Fabio Mammi)

    • Firma - fabiomammi
    • Azione di intelligence da parte delle forze dell’ordine? Mi viene da ridere… Comunque, magari fosse così!! Vuoi vedere che se ci mettiamo tutti insieme e ingaggiamo il Tom Ponzi di turno si fa presto a scovare questa feccia umana? Però! Potrebbe essere un’idea…

      (MB)

      • Firma - MB
  9. L’hanno riconosciuto e preso? Ottimo, come ho scritto in un precedente, ogni tanto qualche miracolo avviene. Bravi alle forze dell’ordine che l’hanno riconosciuto o meglio, già lo conoscevano. E ora che gli faranno? Domani continuerà tranquillamente il suo lavoro in altra sede…

    (Elio Bellocchi)

    • Firma - eliobellocchi