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Il Gaom si racconta

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Mercoledì 2 aprile p.v., alle ore 21, presso la sala consiliare del comune di Castelnovo ne' Monti, serata Gaom, il cui titolo sarà: “Gaom racconta: nuovi progetti e nuove sfide per una nuova missione”. L’obiettivo della serata è quello di condividere l’esperienza da poco vissuta dal gruppo missionario e di presentare alla comunità le future attività ed i tanti progetti che il Gaom ha in serbo per le proprie missioni in Etiopia.

Il nome dell’evento deriva proprio dal desiderio di raccontare la nuova esperienza che ha preso il via quest’anno a Ropi, località rurale posta nella savana Etiope. La spedizione castelnovese, composta da ben 37 unità, si è suddivisa in diversi gruppi che hanno prestato il loro aiuto in tre differenti comunità. Durante la serata verranno quindi presentati gli aggiornamenti delle già collaudate attività di Gambo (in ospedale e presso la farm costruita dal Gaom) e Shashamane (in particolare, le attività della clinica e l’avanzamento dei progetti con i ragazzi di “Casa famiglia” seguiti da Abba Silvio). Molto spazio verrà poi riservato alla presentazione della realtà di Ropi, con il nuovo progetto dei granai presso la Missione di Caccia Ciullo. Vi sarà quindi l’occasione di conoscere meglio la nuova zona in cui opererà il Gaom nei prossimi anni, il suo territorio e il cammino iniziato con la comunità locale. Saranno inoltre presenti gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore indirizzo Agrario di Castelnovo Monti che, guidati dal prof. Massimo Monti, hanno partecipato alla spedizione 2014 del Gaom e dato inizio al progetto delle serre che verrà realizzato nei prossimi mesi nella comunità di Alaba. Inoltre il prof. Fulvio Celico, idrogeologo dell’università di Parma, aggiornerà i presenti dei risultati sui campionamenti di acqua effettuati quest’anno nella zona di Rophi: il docente, insieme a due ricercatori, ha infatti analizzato il fiume Belate alla ricerca di fonti di acqua potabile da mettere a disposizione alla popolazione locale.

Numerosi filmati e fotografie saranno d’aiuto per la presentazione delle testimonianze e avranno il compito di catapultare la cittadinanza nella realtà etiope vissuta dalla “truppa” del Gaom.