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Lo distraggono e gli rubano il telefono cellulare: ma se lo godono poco…

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CCGrazie a un balletto "trappola" tre "scaltri" giovani residenti in un comune della nostra provincia sono riusciti a rubare con destrezza un costoso smartphone a un 14enne reggiano. I tre (due minori, tra cui un ex compagno di scuola della vittima, e un 18enne) l'altra notte, incontrando la vittima per strada e facendogli intendere di volergli mostrare un nuovo ballo, l'hanno circondato. Mentre l'ex compagno di scuola gli parlava, distraendolo, gli altri due si prodigavano nella danza riuscendo ad impossessarsi con destrezza del costoso Samsung S4 del valore di oltre 700 euro.

Il terzetto di baby ladri ballerini non ha però fatto molta strada: una pattuglia dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Castelnovo ne' Monti, allertata dai genitori del derubato, in breve hanno rintracciato il terzetto recuperando il costoso smartphone, poi restituito al minore derubato. I tre, tutti residenti nel reggiano, sono stati quindi denunciati a piede libero alla Procura reggiana ed a quella dei minori di Bologna per il reato di furto aggravato.

I fatti risalgono all'altra notte, verso le 23,40.

10 COMMENTS

  1. Per il furto i tre ragazzotti dovrebbero essere severamente puniti e su questo non ci piove. Però una considerazione (sicuramente anacronistica) fa capolino nella mia testa: a 14 anni un telefonino da 700 euro? Mezzo stipendio per un telefonino a 14 anni? Poi non lamentiamoci per come crescono i nostri ragazzi.

    (MB)

    • Firma - MB
  2. Tre cose mi impressionano di questa storia: minorenni che rubano a coetanei; un ragazzino di 14 anni con un cellulare da 700 euro; un ragazzino di 14 anni da solo alle 23,40 all’uscita da una festa di compleanno. I ladruncoli vanno puniti severamente ma i genitori del ragazzino sono esenti da colpe?

    (CR)

    • Firma - cr
  3. Riferendomi ai due commenti sopra: capisco che non è eticamente educativo regalare un cellulare costoso ad un ragazzino ma ci potrebbero essere varie motivazioni: un regalo di compleanno, magari comprato da parenti, nonni, zii, o un regalo per una promozione, o magari ancora il ragazzino ha rinunciato al motorino (molto più costoso) per il cellulare, o ha risparmiato la paghetta per parecchio tempo, ecc., ecc. Non condanniamo a priori i genitori del ragazzino semmai, visto che non è stato fatto, una parola di “rimprovero” andrebbe spesa anche per i genitori dei ladruncoli, affinchè venga inculcata loro un po’ più di disciplina e di senso civico. Saluti.

    (Andrea S.)

    • Firma - AndreaS.
    • Non condivido, forse sarò di un’altra epoca e di un’altra storia ma non vedo come un regalo così costoso possa essere, ad esempio, regalo di promozione (dovrebbe essere un dovere essere promossi, non motivo di regalie) e pur avendo anche io nipoti non mi permetterei di fare un regalo così costoso che i genitori non approvassero. Così come non lascerei disporre di una tale somma ai miei figli, a quell’età. Quindi direi che comunque, per il possesso dell’oggetto, tutto torna a fare capo alla famiglia. Per quanto riguarda i ladri, invece, per i minorenni rispondono i genitori che, a volte, solo in questo caso si preoccupano delle conseguenze delle azioni dei figli. Talvolta solo quando si tocca il portafoglio il senso civico e di responsabilità hanno un fremito di vita.

      (Pinello)

      • Firma - Pinello
  4. A giudicare dalla maggiore parte degli scritti sovraesposti, sembra più che altro colpa dei genitori se un ragazzino viene rapinato, è come se io, regalando una collanina alle mie figlie, autorizzassi il delinquente di turno a rubargliela. Ci sono più critiche per il derubato che per i tre malfattori e questo mi preoccupa non poco, andando avanti di questo passo saremo presto costretti o a girare senza niente addosso, o a prenderci una guardia del corpo per uscire di sera. Io personalmente troverei qualche cosa da ridire di più sui genitori di quei ladruncoli che non hanno insegnato che la proprietà è sacra, a prescindere dall’età di chi la possiede. Ma erano forse altri tempi quando questi insegnamenti facevano parte della dottrina quotidiana di ogni famiglia e se ti appropriavi di qualche cosa non tuo non chiamavano i Carabinieri ma ti prendevano per un orecchio e ti trascinavano a restituirlo ai legittimi proprietari. Ci pensavi bene prima di rifarlo una seconda volta, a quei tempi, nessuno sentiva il bisogno di chiudere la porta a chiave nemmeno di notte, sarà perchè eravamo meno intelligenti di adesso, ma direi beata ignoranza all’ora, se il prezzo da pagare è questo.

    (Beppe Bonicelli)

    • Firma - BonicelliBeppe
  5. Secondo il mio modestissimo ed umile parere non è opportuno dare giudizi moraleggianti sull’uso dei propri soldi, in quanto i soldi che ognuno ha li spende come ritiene opportuno. Il fatto è che un ragazzo di 14 anni era sicuramente sotto controllo, in quanto suo padre è arrivato per portarlo a casa, altrimenti non era possibile agire con tanta sollecitudine; inoltre non creava disturbo a nessuno, anzi è stato aggredito e derubato, quindi si dovrebbe condannare senza se e senza ma i ragazzi cercando di coinvolgerne le famiglie per far sì che detti ragazzi si comportino da qui in avanti correttamente e civilmente rispetto ai cittadini tutti.

    (Giovanni)

    • Firma - Giovanni
  6. Conosco il ragazzo, conosco la sua storia… Alla festa di compleanno c’era anche mia figlia… Erano tutti insieme… poi si sono salutati… Lui stava andando dal bar Denis al bar Magnani.. dove aveva appuntamento col padre… Io sono molto preoccupata, poteva succedere a chiunque e al sabato sera, fino a mezzanotte, ci sono anche i più giovani in giro, spesso reduci da una pizzata con i compagni… Dico solo a questi ragazzi, come dico sempre anche a mia figlia, di non stare mai da soli fuori dai locali… Ormai anche Castelnovo non è più un posto sicuro… Ai ladruncoli e alle loro famiglie invece non so che dire… se non ci arrivano da soli è dura.

    (Lorena)

    • Firma - lorena