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Partito il viaggio verso Kahla

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Anche quest’anno una rappresentanza del Comune di Castelnovo partecipa alle commemorazioni

ME-262-Kahla
ME-262-Kahla

ufficiali in programma nella località di Kahla, in Turingia, regione tedesca tristemente famosa perché negli ultimi anni del Reich vi fu realizzata, attraverso il sacrificio di moltissimi lavoratori forzati deportati, una fabbrica sotterranea per costruire gli avanzatissimi caccia a reazione Messerschmitt 262.

Il gruppo castelnovese è partito questa mattina per recarsi in Turingia, per commemorare i molti deportati dall’Appennino reggiano che furono destinati a Kahla, dei quali diversi non fecero più ritorno.

Il viaggio a Kahla si inserisce a proseguimento delle iniziative dell’Amministrazione comunale dedicate alla Giornata della memoria 2014, ed è organizzato dagli assessorati alla scuola e alla cultura, in collaborazione con il Centro sociale "Insieme".

Le  commemorazioni si tengono il 9 e 10 maggio: al viaggio partecipa parte anche la classe V B della scuola primaria dell’Istituto comprensivo di Castelnovo ne' Monti. “Dal 2000 circa, tutti gli anni, una delegazione del nostro Comune partecipa alle commemorazioni a Kahla – spiega l’assessore alla scuola Mirca Gabrini -. Durante il soggiorno si farà visita il 9 maggio al campo di concentramento di BuchenWald, al Museo e alla collina del Walpesberg, sotto la quale fu realizzata la fabbrica dei caccia a reazione

me262
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Messerschmitt 262, partecipando anche alla cerimonia al memoriale sorto sulla stessa collina. Il 10 maggio si terrà la cerimonia di commemorazione dei caduti a Leubengrund e al cimitero di Kahla. Al termine della cerimonia il sindaco di Kahla accoglierà in municipio tutta la delegazione e ha organizzato un momento di scambio e confronto tra gli alunni della classe quinta della scuola primaria di Castelnovo, che partecipa al viaggio insieme a genitori e insegnanti, e alcuni studenti tedeschi. I nostri ragazzi presenteranno una loro ricerca su Kahla 'Da una montagna di sofferenza a una montagna di speranza' che hanno realizzato durante lo scorso anno scolastico. Penso che sia un’occasione importante e unica in cui, oltre a rendere omaggio alle vittime e ai deportati, si passerà il testimone tra generazioni diverse, indispensabile per evitare che chi rappresenta il nostro futuro non conosca o dimentichi ciò che ha drammaticamente segnato la vita dei nostri concittadini e sul quale si fonda I deportati di Castelnovo che vissero la terribile esperienza di questo campo e che non ne fecero ritorno furono Inello Bezzi, Anselmo e Renato Guidi, Pierino Ruffini, Attilio Coli, Ermete Zuccolini e Francesco Toschi. Sulla collina sede un tempo del campo, nel memoriale si trova una lapide in loro ricordo posizionata dall’Amministrazione comunale di Castelnovo già diversi anni fa. Ogni anno qui si danno appuntamento delegazioni ufficiali provenienti da numerose Nazioni europee: Italia, Belgio, Russia, Francia, Olanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia".