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Don Raimondo Zanelli organizza una fiaccolata per dire basta alla discarica di Poiatica. AGGIORNAMENTO – Il commento dei comitati

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Come preannunciato in uno degli articoli

fiaccolata 18 maggio
fiaccolata 18 maggio

comparso nei mesi scorsi su tutti i giornali,

Don Raimondo Zanelli, il prete-coraggio dell'Appennino, fa nuovamente appello ai montanari tutti affinché si denunci con forza lo scempio di Poiatica. Il parroco di Cavola, Corneto e Cerrè Marabino ha organizzato quindi una fiaccolata per invitare a riflettere sul grave problema che rappresenta la discarica di Poiatica per la valle, e per accendere insieme tante piccole luci, simbolo della speranza in un futuro migliore.

Ancora una volta un'occasione per fare sentire la voce e il grido di chi chiede la fine del martirio di questa terra stupenda.

La fiaccolata si terrà domenica 18 maggio, a partire dalle ore 20,30, presso il campo ruzzola a Colombaia di Secchia.

"Raccogliamo numerosi l'invito di questo grande uomo, che oltre ad essere pastore di anime si dimostra ancora una volta coraggioso animatore di coscienze." Dicono i componenti del Comitato "Fermare la discarica" ed "EcologicaMente"

AGGIORNAMENTO 16 maggio 2014 ore

Dai comitati "Fermare la Discarica" ed "EcologicaMente"

I programmi elettorali di queste settimane trattano molti punti sulla questione rifiuti. Questo è positivo se si considera che prima d'ora la discarica e il ciclo di rifiuti erano argomento ignorato e talvolta tabù. Partecipiamo e parteciperemo ad alcuni incontri di presentazione liste, ponendo  le domande che più ci preoccupano ovviamente relative alla gestione della discarica di Poiatica. Preoccupazioni che sono tante e che nessuno può, nel rispetto delle nostre vite, liquidare sommariamente in 'Poiatica è sicura'. No. Poiatica espone a rischi ambientali, sanitari e sociali che nessuno riesce a quantificare, ma che sono innegabili. Lo insegnano anche ai bambini ormai nelle scuole. E di fronte a queste eventualità gran parte della comunità non è più disposta ad accettare di andare oltre. Un milione e 450 mila euro di cosiddetto 'ristoro ambientale' non è niente quando alle conseguenze devastanti di una discarica non si può più porre rimedio. Ne faremmo volentieri a meno se il prezzo da pagare siamo noi. Quei soldi sono stati la nostra condanna, ne portiamo la vergogna, la sporcizia e il peso. Sfidiamo altri Comuni ad accettarli sapendo la scia di distruzione che portano con sè.

Questo lo diciamo da sempre.

Ma come si è potuti ad arrivare a rovinare questa valle così magnifica ancora ce lo chiediamo. La stessa politica che doveva rappresentarci ci ha rovinato. Quella terra che stava sotto i nostri piedi, su cui abbiamo scelto di costruire un futuro sta lasciando spazio al putridume dei rifiuti, in cui marciscono materie, promesse e coscienze. E ancora la si mantiene in vita questa discarica, autorizzando ampliamenti su ampliamenti.

Abbiamo conosciuto nella lotta alla discarica e nelle proposte, tante persone che oggi sostengono la nostra battaglia, altre che si avvicinano ora con curiosità, altre ancora che hanno addirittura dato voce al 'caso Poiatica', al di fuori dell'identità dei comitati.

Come Don Raimondo Zanelli, parroco coraggio, che ha denunciato l'avanzata della discarica sulla natura, la cloaca nauseante, e che ora guiderà la fiaccolata di questa Domenica  18 maggio alle 20:30 nel campo gioco ruzzola alla Colombaia di Secchia. Ancora una volta per accendere la luce sul buio di Poiatica. Noi lo ringraziamo e sosteniamo questa iniziativa con tutta la partecipazione possibile.

Queste fiaccole rappresentano la nostra speranza, la nostra voce luminosa in una voragine d'ombra lunga vent'anni. Queste fiaccole sono l'Appennino che amiamo e che palpita di vita. Venite tutti. Sindaci o candidati tali inclusi, a rendere effettivi gli  impegni nei confronti dell'ambiente e dei cittadini. Del resto rifiuti zero=discariche zero e zero ampliamenti.

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