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Per ricordare Pietro e Ostilio

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Commemorazione Azzolini PietroSabato mattina 21 giugno scorso, nella chiesa parrocchiale di Vetto e poi sui luoghi del ritrovamento, sono stati commemorati Pietro Azzolini e Ostilio Ferrari.

“Ricordiamo coloro che hanno vissuto in modo eroico la loro missione e tutti coloro che hanno subito e ancora oggi subiscono violenze per la rettitudine di vita. Chi vive nel male non sopporta la persona giusta, che è motivo di confronto e di invidia, invidia che è causa spesso anche oggi di sofferenza per tante persone. Dobbiamo imparare a fare verità dentro di noi, gioire della gioia degli altri nella fraternità. Impariamo a essere grati a Dio per chi fa del bene all’umanità. Sono anche nostri benefattori con i loro credo, i loro valori”.

Così si è espresso il parroco di Vetto, don Giancarlo Denti, nell’omelia della S. Messa tenutasi, come ormai da diversi anni, su volontà dei familiari, per ricordare, il 22 giugno 2014, a settanta anni di distanza, le barbare uccisioni di Pietro Azzolini e di Ostilio Ferrari, avvenute in località Volpara e Costaborga di Vetto nella stessa notte, il 22 giugno 1944.

“Ringraziamo il Signore che tiene viva la memoria di queste persone che si sono prodigate nell’aiuto agli altri”, ha concluso il sacerdote.

(d.a.)

 

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