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Che c’azzecca la geometria?

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Che c’azzecca la geometria con l’Ars Canusina? I rapporti tra geometria e arti figurative esistono e sono studiati da quando l’uomo ha cominciato a disegnare e produrre elementi estetici, ma qual è lo specifico dell’arte medievale e in particolare dell’Ars Canusina? Proprio a quest’ultimo tema è dedicata la prima parte dei Martedì alla Cantoniera del 15 luglio e a trattarlo sarà il prof. Luigi Grasselli, reggiano, Prorettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia per la  sede di Reggio Emilia e Professore Ordinario di Geometria presso la Facoltà di Ingegneria della stessa università.

Autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche, su riviste nazionali ed internazionali, riguardanti argomenti di Topologia Algebrica e Geometrica, Teoria dei nodi, Teoria dei Grafi, il prof. Luigi Grasselli da sempre unisce all’interesse per la matematica quello per le arti figurative e la divulgazione, anche con seminari dedicati alla simmetria e alle proporzioni tra arte e scienza. Curatore della mostra  “Il Codice Reggiano di Piero della Francesca – L‟arte della prospettiva attraverso il ”De prospectiva pingendi‟ e gli antichi trattati della Biblioteca Panizzi”, insieme al Prof. Massimo Mussini, è autore dell’articolo “Simmetrie geometriche nell‟arte matildica”, pubblicato sul Bollettino storico reggiano, n.100 (1998).

Nella seconda parte i Martedì ritornano ai più tradizionali temi letterari: il dott. Benedetto Valdesalici  presenta infatti un panorama dei poeti della nostra montagna, da Ralfo Monti ad Amilcare Veggeti, da Silvio Leoncelli ad Andrea Romei, ai molti nomi ancora non abbastanza conosciuti. La ricerca amplissima del dott. Valdesalici dà conto di un patrimonio culturale prezioso e meritevole di una maggior valorizzazione.

Benedetto Valdesalici, psichiatra, vicepresidente dell’Associazione Villacultura e animatore del Museo del Maggio di Villa Minozzo è egli stesso autore di poesie (valga per tutte la raccolta Talor Taleggio) e di film, di ricerche e presentazioni sulla cultura popolare e sui poeti dell’Appennino reggiano. Alla Cantoniera darà spazio a un bel collage di autori e letture.

Al termine, il rinfresco curato dal Ristorante Il Fantasma di Leguigno.