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Millenaria Pieve di Toano, il Coro Mundura e la Compagnia teatrale Istarion presentano: “Le tredici lune”. La memoria delle donne nei Vangeli

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10517620_10202692590172738_7458819345682819517_oIl Coro Mundura e la Compagnia teatrale Istarion presentano. “LE TREDICI LUNE”

La memoria delle donne nei Vangeli

Reading ispirato al testo “Le tredici lune, la memoria occultata delle donne nei Vangeli

di Maria Soave Buscemi, a cura della Compagnia Istarion con la gentile e preziosa partecipazione del
coro Mundura guidato da Paola Garavaldi, con:   Raffaella Bonitatibus, Chiara Goldoni e  Valentina Tosi

Martedì 26 agosto, ore 21.00, nella millenaria Pieve di Toano. Nel contesto del Cammino di San Pellegrino - da Venerdì 22 a Domenica 31 Agosto da Mantova a Lucca su antiche vie di pellegrinaggio attraverso i luoghi Matildici.

“A partire dal mio corpo “Lunatico” di donna,

da tutti i nostri corpi  Lunatici di donne,

voglio scrivere  dei racconti che riscattino

le nostre voci ammutolite”

(Maria Soave Buscemi)

Il progetto nasce dall’incontro con una donna, Maria Soave Buscemi, che vive e lavora in Brasile portando avanti la lettura popolare della bibbia, soprattutto con le donne. Figure femminili del nuovo testamento di cui raramente si sente parlare, o son valorizzate e riconosciute.

La compagnia Istarion
La compagnia Istarion

La compagnia Istarion fa un teatro che cerca di riunire tutto ciò che sta intorno all’uomo: la parte alta, degli incontri e delle relazioni, la parte più profonda, quella della terra.

Un teatro ecologico, non in senso di ambientalismo, ma in senso di ecologia autentica. Da qui l’idea di dare voce ad alcune donne, rivedendo certi testi, in particolare hanno preso ispirazione da un testo che si intitola “ Le tredici lune”. Nel calendario solare ci sono dodici mesi, ma le lune in un anno sono tredici.

L’idea è quella di vedere un po’ tutto con la lente del femminile, per vedere un po’ tutto il mondo da vicino, ma continuando a camminare insieme.

Tanto dolore e fatica delle donne, per il solo motivo di esserlo.

Lo spettacolo è un susseguirsi di testi rivisitati del nuovo testamento, per rendere in narrazione ciò che è poesia, mettendo esperienza e cuore delle protagoniste.

La collaborazione da prima con la maestra del coro Mondura, Paola Garavaldi, che dalla nascita della compagnia teatrale ha sempre accompagnato le produzioni con canti dal vivo. Seguito dall’esperimento fatto con il coro femminile per l’occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, nello spettacolo “Sorelle d’Italia”.

Il sodalizio si è poi confermato con il coro al completo, che porta canti che non sono esclusivamente della tradizione religiosa, ma spesso fanno da controcanto alle storie di queste donne brani popolari.

Clara Goldoni e Valentina Tosi hanno fondato la compagnia Istarion, con sede ad Albinea, ma con produzioni su tutti il territorio nazionale. Raffaella Bonitatibus è la terza componente della compagnia

Le loro opere sono esclusivamente scritti e prodotti dalle protagoniste. Questo spettacolo fa una leggera eccezione visto che si basa su testi di una terza persona, ma completamente rielaborati dalle protagoniste della compagnia, inserendo anche parti nuove.

La prima dello spettacolo è stata fatta il 26 Aprile ad Albinea.

Coro Mondura
Coro Mondura

Se nel passaggio dalla memoria orale a quella scritta è stato penalizzato il genere femminile è ora di restituire voce a un tesoro troppo a lungo sepolto. Occorre ri-cordare insieme, ritrovare e  fare tornare al corpo e al cuore le parole di donna dette e cantate  che sono nascoste e silenziate - dietro le parole- della Scrittura.

Storie che fanno  tornare  la vita  a esser viva, storie che hanno radici di donna  e che possono diventare querce, storie da tramandare che possano sanare e ricucire antiche ferite, liberare la sapienza custodita nel  potere della voce delle donne… perché l'azione nasce sempre da un racconto.

"TESTI...

Mi piace assaporare, a voce bassa e lentamente, questa piccola parola... testi... La radice antica di questo termine ci porta alla parola tessuto: quel prodotto fatto di mille fili differenti, intrecciati con magia e alchimia su un telaio... Prodotto fatto di migliaia, milioni, di fili o di sogno delle mani di chi li intrecciò... tessuto... testo...

Quando parliamo, quindi, di testi sacri, vogliamo parlare di tessuti fatti di molti fili, di molte storie e persone, intrecciati con magia e alchimia dal Dio Liberatore della storia delle persone. Quando parliamo di testi sacri, vogliamo parlare dei nostri corpi, delle nostre vite, sudori, cuori e pelle che toccano il testo della Bibbia, che con essi si intreccia, fa l’amore, piange, si rallegra e litiga, perché la Vita di donne, bambini e e di tutti gli ultimi e gli esclusi della terra possa avere l’ultima parola." 

Maria Soave Buscemi
Maria soave Buscemi  è educatrice popolare in Brasile coordina la dimensione di studi di genere e ermeneutiche e di ermeneutiche femministe del Centro studi biblici ( Cebi)

Il teatro ecologico

La compagnia Istarion propone performance teatrali in cui vengono proposte intense storie in grado di coinvolgere il pubblico e stimolare la riflessione sui temi dell'intercultura, dell'integrazione, dell'ecologia e delle pari opportunità. Agli spettacoli è possibile abbinare microlaboratori teatrali ed animazioni sul tema delle narrazioni.

La compagnia nasce nel 2004 come gruppo di ricerca su pratiche teatrali, ecologia profonda e Pedagogia della Pace e dal 2004 collabora con il centro di educazione alla Pace "Ca'pace" con animazioni teatrali e spettacoli-laboratorio. Nel Luglio 2006 realizza con successo il primo studio dello spettacolo "Aracne Pneumatica" a Lecco (Casa sul pozzo) e nel 2007 per i comuni di Fiorano e Sassuolo realizza due repliche dello spettacolo di narrazione "Le chemin de fer" sul tema dell'emigrazione italiana negli anni 50.

Nel 2008 esce nel mese di maggio con la nuova elaborazione di "Aracne pneumatica" all'interno della rassegna "Primavera Donna" del Comune di Reggio Emilia, partecipa alla rassegna teatrale organizzata da "La Birimbolgia" nel mese di giugno con una replica di "Le chemin de fer" ad Albinea e nel mese di luglio al Festival Status Quo di Casalgrande (RE) dove ripropone lo spettacolo "Aracne Pneumatica" abbinato al laboratorio di danza-movimento "Iktomi la tessitura", allo scopo di recuperare il valore simbolico, pedagogico e terapeutico del teatro e della danza mediante una pratica creativa e poetica.

Da ottobre 2008 apre una scuola di teatro contemporaneo dal titolo "La sartoria del racconto" che si propone come scuola di formazione per attori e attrici a cadenza settimanale, e nasce dal desiderio di recuperare l'arte del raccontare insieme alla possibilità  di sperimentare l'integrazione tra voce, musica e movimento.

Sempre dal mese di ottobre 2008 propone "Oikos", un laboratorio di teatro ecologico ed espressività corporea a cadenza settimanale un percorso che si è sviluppato durante l'anno utilizzando tecniche di movimento creativo, narrazione, danza etnica ed expression primitive per esplorare le trame simboliche universali custodite nei miti e danze etniche, nel proposito di favorire lo sviluppo della creatività  e la crescita di una coscienza ecologica.

A maggio 2009 esce con il primo studio di "Chipko, l'abbraccio della foresta", spettacolo di narrazione, danza e canto ispirato al movimento di protezione e salvaguardia delle foreste nato in India, che intreccia i temi dell'ecologia profonda, della nonviolenza, dell' emancipazione femminile e scambio generazionale.

A marzo 2011 presenta “ Sorelle d'Italia...storie invisibili di passione e libertà” Spettacolo realizzato in collaborazione con il compositore Gabriele Capovani e la sezione femminile del Coro Mundura per ricordare il contributo delle donne al risorgimento Italiano.

A marzo 2012 si sperimenta nella tragedia di Euripide, con lo spettacolo “Pyrigenos, nato dal fuoco” intrecciando il linguaggio teatrale contemporaneo con il teatro fisico la musica e il canto attraverso le inebrianti gesta del ritorno di Dioniso.

A maggio 2012 ricorda l’anniversario della strage di Capaci celebrando un grande uomo che ha tracciato con la sua vita la strada da seguire, con lo spettacolo “Giovanni Falcone, magistrato antimafia”.

A gennaio 2013 presenta con orgoglio lo spettacolo “Un cuore in concentramento” dove si propone di affrontare il problema del male attraverso le parole di Etty Hillesum, una straordinaria ragazza che con la speranza e la fiducia nelle capacità umane scuote e trasforma le coscienze

La compagnia studia e sperimenta sentieri di pedagogia teatrale col sogno di risvegliare un teatro ecologico che possa recuperare la funzione pedagogica e rituale del teatro delle origini, ovvero quella di accompagnare l'individuo nel suo percorso di crescita e autenticazione, sostenendolo nei passaggi delle fasi della vita e favorendone l'integrazione corporea, emotiva e spirituale in armonia con il più vasto mondo naturale e creaturale di cui è parte.

Un teatro povero, senza effetti speciali ma fatto di storie, corpo e voce che rievoca l'immagine del cerchio magico del racconto antico sussurrato nella stalla o intorno al falò.

Cammino di San Pellegrino - da Venerdì 22 a Domenica 31 Agosto

Da Mantova a Lucca su antiche vie di pellegrinaggio attraverso i luoghi Matildici.

Pieve di Toano

Il Cammino di San Pellegrino (CSP), nasce dal recupero e valorizzazione di un’antica tradizione di pellegrinaggio alle spoglie mortali dei Santi Pellegrino e Bianco custodite nel Santuario di San Pellegrino in Alpe (LU), radicata soprattutto nelle popolazioni dei versanti montani reggiani, modenesi e lucchesi. Da alcuni anni, la Polisportiva Montalto con il patrocinio del Comune di Vezzano sul Crostolo (RE) e delle Istituzioni locali, ha individuato e tracciato il percorso con freccia gialla e organizza un pellegrinaggio nel periodo estivo.

Nella rete europea dei cammini storici, il CSP si propone come ulteriore elemento di interconnessione lungo l’asse nord-sud passando per il cuore dei territori matildici.

Tradizionalmente il CSP si percorre a piedi dalla Chiesa di San Pellegrino di Reggio Emilia per raggiungere, dopo otto giorni di cammino, la Cattedrale di San Martino a Lucca in cui si venera il crocefisso ligneo del Volto Santo.

Si percorrono 20-25 km al giorno facendo tappa a Montalto, Pieve di San Vitale, Toano, Gazzano, San Pellegrino in Alpe, Castelnovo di Garfagnana e Borgo a Mozzano. I territori attraversati narrano una storia millenaria fatta di pievi, ospitali, castelli, borghi, paesaggi e luoghi naturali di rara bellezza, nel cui contesto si inseriscono le gesta della Grancontessa Madide di Canossa.

Quest'anno, per la prima volta si partirà dalla Cattedrale di S. Pietro in Mantova, che custodisce le spoglie di S. Anselmo da Lucca, confessore e consigliere spirituale di Matilde, toccando anche altri luoghi a Lei cari come la basilica di S. Andrea, che custodisce i sacri vasi al cui interno si trova la terra intrisa dal sangue di Cristo, raccolta dal soldato Longino che ne trafisse il costato, San Benedetto Po, nella cui abbazia del complesso monastico polironiano fu sepolta la Contessa, poi trasferita, in epoca successiva, in San Pietro a Roma e il grande Fiume.

Da Mantova, i Pellegrini del terzo millennio, percorreranno in bicicletta itinerari che si affiancano alle principali vie d’acqua (Mincio, Po e Crostolo) per giungere, in due giorni di lento pedalare e dopo aver fatto sosta a Luzzara o Guastalla, a Reggio Emilia.  Lasciate le biciclette e la comoda pianura, scarponi ai piedi, si cominciano ad affrontare le fatiche dell’andar per monti e valli, addentrandosi in territori dall’aspetto remoto, in cui, con la complicità della calura estiva e della stanchezza, può sembrare di scorgere sugli spalti di qualche castello la Grancontessa e Papa Gregorio VII, al cui cospetto, si inchina, implorandone il perdono, l’Enrico IV imperatore.

Nel lento scorrere dei passi, passato e presente si alternano come in un caleidoscopio di forme e colori; una piacevole sensazione di straniamento dalla quotidianità svuota la mente e ci fa cogliere l’essenza più vera del creato; il cammino da fisico diventa trascendente e ci fa giungere alla meta differenti da come siamo partiti.

Per informazioni:

Polisportiva Montalto c/o:

Giuseppe Sassi @mail “[email protected]”, cell. 340 5897892

Paolo Zanichelli @mail “[email protected]”, cell. 348 4438304