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Non s’impara mai dagli errori

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Quanto, ma quanto verrebbe (e viene effettivamente e si pensa anche a voce alta) da dire che la messe è molta e gli operai sono quelli che sono… Parliamo di numeri, naturalmente, perchè la qualità… beh, quella è materia che lasciamo a terzi. E i lettori – spesso critici o anche criticissimi – che dalle poche unità del primo mese si sono ora moltiplicati per un tot?

Una scommessa. 1) Vinta? 2) Utile? 3) Faticosa? 4) In itinere? 5) Perfezionanda? Ecc. ecc. 1) Non dobbiamo dirlo noi; 2) Idem; 3) Moltissimo!; 4) Chissà chi lo sa, come diceva ai suoi tempi Febo Conti; 5) Ah, certo, potendo… Quante altre domande possibili e risposte conseguenti.

Quel 4 settembre 2004 rompevamo gli indugi ed entravamo in rete. Redacon, la redazione della nostra Cooperativa Novanta, era già esistente: era la denominazione (auto)affibbiata al gruppetto di volontari che già da un paio d’anni lavorava ai programmi di informazione di Radionova, l’emittente del nostro Appennino (che per inciso il prossimo mese spegnerà le prime 30 candeline – è annata di ricorrenze... ne riparleremo cercando di coinvolgervi in una bella giornata di festa e scambio già in programma sabato 18 ottobre al Parco Tegge di Felina).

Le scadenze, i ritorni di date… Convenzioni, d’accordo. Ma convenzioni tutto sommato belle, che ci permettono di guardarci un poco indietro, di osservare “come siamo messi ora” (lasciamo perdere i “bilanci”) e di pensare a possibili sviluppi.

Possibili sviluppi. Già. Nella prossima primavera il gruppo dirigente della nostra Cooperativa sarà rinnovato. Ci saranno cambi dettati da motivi che potremmo definire di “ordine naturale delle cose”. Perché non pensare, caro lettore, se interessato, a comunicarci una tua eventuale disponibilità ad entrare nei ranghi – le forme possono essere varie – di questo (gratuito) servizio pubblico? Perché di questo, a quanto pare, stiamo parlando. Qualcuno in questi anni l’ha fatto e cogliamo qui l’occasione per ringraziarlo.

Un servizio che, pure con tanti limiti, è una piccola piazza in cui ciascuno, “aprendoci”, può dire la sua e conoscere “quella degli altri”, condividendo o dissentendo. Articoli (più di 26mila) che tentano di seguire quanto meglio possibile i fatti di cronaca e non solo. Commenti (quasi 40mila) che sono la vostra voce "in diretta", registrando pensieri ed emozioni che scaturiscono praticamente di getto. Una bacheca (circa 2000 avvisi, il lancio di questo spazio dedicato è più recente) dove nel possibile cerchiamo di raccogliere le iniziative del territorio.

Alcuni link di sicuro interesse: come quello che rimanda al professionale sito ReggioEmiliaMeteo – buon ultimo arrivato ma non certo meno importante nella famiglia della Novanta – già molto gradito e consultato da tanti; come Parrocchie della montagna, una ricca e precisa agenda - una vera miniera di dati, un unicum - sempre aggiornata di indirizzi, orari e riferimenti del nostro mondo ecclesiale montanaro.

Un servizio apprezzato anche da qualche investitore che ci crede: 7000 visite e quasi 3000 utenti unici giornalieri sono numeri non disprezzabili, considerato anche il bacino limitato che abbiamo scelto ed eletto a nostra misura e riferimento – l’Appennino reggiano – nonostante la consapevolezza di essere visibili da ogni dove. Agosto appena trascorso ci ha regalato numeri record, di cui vi ringraziamo. Senza di voi lettori non ci saremmo neppure noi. “Parlare col muro” non è uno sport che c’interessa. Comunicazione come fune-sentimento che ci lega.

Se potessimo riarrotolare il tempo e tornare a quel 4 settembre 2004 lo faremmo ancora (di imbarcarci in quest’avventura)? Incoscientemente certamente sì, perché, com’è noto, non si impara mai dagli errori.

Si potrebbe fare molto di più e meglio, comunque. Dall’interno la si vede così. Ma dall’esterno… ancora di più, siamo certi.

Comunque… brindisino – direbbe l'amico Beppe – a questo non scontato traguardo. Cin cin. A tra poco. Al prossimo aggiornamento. Che può essere caricato in qualsiasi momento. Appena se ne ha notizia. Appena il redattore è disponibile. Appena il tempo lo consente. Appena, appena.

 

6 COMMENTS

  1. Redacon è stato ed è un modo di dar voce alle cose, piccole e grandi, del nostro Appenino e pur non condividendo sempre le scelte sul chi ed a cosa dare evidenza ringrazio voi tutti per il lavoro svolto e per l’impegno profuso; se avessi più tempo libero mi piacerebbe collaborare con voi. Grazie ancora.

    (Antonio Manini)

    • Firma - AntonioManini
  2. Appena, appena, mi associo al brindisino per il traguardo raggiunto. Normale che all’inizio di ogni incarico od avventura lavorativa o sperimentale non si sia consapevoli di ciò che ti aspetta, soprattutto delle difficoltà (molte attività, come la vostra, ad esempio, non sarebbero iniziate, mi par di capire, o sbaglio?). Le difficoltà penso che non vi siano mai mancate ma i numeri vi hanno ricompensato! Un poco meno le attestazioni scritte, a quanto vedo. Ed allora guardate i numeri, perché sono la conferma di quanto sia importante il vostro lavoro. Spero vivamente che giovani, freschi di istruzione scolastica, giungano a darvi una mano! E così Redacon continuerà per molti anni ancora è chissà cosa diventerà! Tanta fortuna.

    (Luisa Valdesalici)

    • Firma - LuisaValdesalici
  3. Auguri, cara Redacon! Ai cinque punti della scommessa sento di dovere esprimere una piccolissima opinione solamente sui primi due: sì!, senza alcun dubbio. Lo certificano i numeri: 26mila articoli ma, soprattutto, 40mila commenti che testimoniano l’utilità di Redacon all’informazione e alla discussione di quanto avviene nella nostra montagna. Informare liberamente e stimolare apertamente il confronto dialettico tra i lettori, le istituzioni e tutto quanto concorre a formare una comunità desiderosa di partecipare e di crescere: il più bell’errore da perpetrare. Grazie ai redattori e a tutti coloro che continuano a dedicare il proprio tempo alla nostra informazione ed hanno saputo migliorare costantemente il giornale facendolo divenire fonte autorevole e qualificata. Un compleanno davvero importante. Gli auguri siano accompagnati da genuina gratitudine.

    (Roberto Lugli)

    • Firma - RobertoLugli