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Ancora un anziano truffato da finti dipendenti pubblici

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truffaSi è presentato presso l’abitazione di un anziano di Viano, asserendo di essere un dipendente comunale che doveva controllare i soldi per accertare l’eventuale possesso di banconote false.

Era un pretesto per derubare il pensionato di 74 anni il quale consegnava circa 1.500 euro al malvivente che, ottenuti i soldi, si dileguava.

Nonostante quindi i reiterati inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei Carabinieri  si riaffacciano nel reggiano i falsi appartenenti a enti pubblici che con pretestuosi controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi come è successo nella serata di ieri appunto a Viano.

Qui uno sconosciuto, vestito con una tuta color arancione e fingendo di essere un operatore del comune si è presentato presso l’abitazione di un 74enne del paese facendo intendere di dover controllare i soldi per accertare l’eventuale possesso di banconote false.

Ottenuti i soldi l’uomo si allontanava balzando a bordo di un’autovettura condotta da un complice a bordo della quale i due si dileguavano.

Resosi conto del raggiro l’anziano chiamava i Carabinieri denunciando l’accaduto. Nella zona i Carabinieri scatenavano una serrata caccia ai balordi riusciti per il momento a dileguarsi.

L’episodio è un ulteriore campanello d’allarme per gli stessi Carabinieri che, ferme restando le risultanze investigative su questa vicenda, rilanciano l’invito agli anziani a diffidare degli sconosciuti rammentando loro i consigli contenuti nella campagna preventiva “Non aprire quella porta”.

In sintesi i Carabinieri reggiani ricordano di:

- non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se in quel momento siete soli in casa;

- non mandare i bambini ad aprire la porta;

- prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte una persona mai vista aprire con la catenella attaccata;

- in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa;

- prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque  telefonate all'ufficio di zona dell'Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice;

- tenere a disposizione, accanto al telefono, un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;

- non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;

- mostrare cautela nell'acquisto di merce venduta porta a porta;

- se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. 

Bene farebbero anche tutti i congiunti e familiari di tutti gli anziani che vivono soli, a indottrinare i loro parenti spiegando loro questi consigli che se messi in atto ridurranno un fenomeno quale quello delle truffe agli anziani.