Home Cronaca Per arginare i furti serve la collaborazione tra istituzioni, militari e popolazione

Per arginare i furti serve la collaborazione tra istituzioni, militari e popolazione

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Collagna

Si è conclusa ieri pomeriggio la seria di incontri fra carabinieri, amministratori e cittadini sul tema di furti nelle abitazioni. Iniziativa unica in tutta Italia, promossa e coordinata dal capitano Dario Campanella, comandante della Compagnia carabinieri di Castelnovo ne' Monti. Come nei precedenti incontri di Cinquecerri, Cervarezza e Ramiseto, anche quello del Centro civico di Collagna ha registrato una numerosa partecipazione di cittadini, tutti molto attenti ai suggerimenti dati dal Comandante dell’Arma su come prevenire le tanto temute e sgradite visite dei ladri di cui alcuni abitanti del luogo già hanno fatto l’amara esperienza.

Oltre al capitano Campanella con alcuni comandanti delle stazioni del crinale e del nucleo radiomobile di Castelnovo ne' Monti, sono intervenuti i quattro sindaci dei comuni dell’Unione dell’Alto Appennino: Paolo Bargiacchi (Collagna), Daniela Pedrini (Busana), Giorgio Pregheffi (Ligonchio) e Martino Dolci (Ramiseto). Ancora una volta è stata sottolineata l’utilità di una stretta collaborazione fra le tre componenti per riuscire ad arginare insieme il fenomeno dei furti, mai risultato così diffuso e spregiudicato in montagna. Il comandante Campanella, mentre conferma di aver intensificato il pattugliamento, soprattutto nelle ore notturne, chiede ai cittadini più attenzione e collaborazione con le forze dell’ordine senza ricorrere ad iniziative estemporanee.

(s.b.)

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1 commento

  1. Questi furti sono diventati un vero e proprio incubo. Come scende la sera, tutti in casa, sbarrati come prigionieri. Due sere fa, alle 19 circa, davanti a casa mia ho sentito per tre volte il “famoso” fischio… Non nascondo che oltre al senso di gelo mi è salita una grande rabbia, sono uscita ed ho gridato forte: “Venite giù che vi spacco la testa con un bastone!”. Non li ho visti, ma sono certa che erano lì, a pochi metri; anche altri abitanti hanno sentito quel richiamo. Mi chiedo a cosa siamo arrivati e chi siano queste persone che stanno seminando il panico in tutti; privandoci della cosa più preziosa: sentirsi al sicuro in casa propria e riuscendo a procurare nella gente delle vere e proprie psicosi! Non è il danno materiale la cosa peggiore, ma quello che riescono a farci moralmente. Sembrano invisibili… nessuno li vede… nessuno li prende… e loro continuano, imperterriti, la loro opera di distruzione della pace interiore.

    (Marta Alberti)

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