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Elezioni regionali. Stefano Bonaccini nella montagna reggiana

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bonacciniStefano Bonaccini è il candidato del PD e di altre liste per la Presidenza della Regione Emilia-Romagna nelle elezioni del 23 novembre prossimo.

Mercoledì 12 novembre Stefano Bonaccini sarà nella montagna reggiana per la campagna elettorale alle 18,30 a Castelnovo ne' Monti al foyer del Teatro Bismantova e alle 21 a Cervarezza al Centro Civico.

A Castelnovo ne' Monti Bonaccini risponderà alle domande di imprenditori, ma anche dei lavoratori e dei cittadini presenti, a Cervarezza il tema prevalente sarà la possibile fusione fra i comuni del crinale come strumento per migliorare la condizione di vita in alta montagna.

Saranno presenti i candidati del Pd al consiglio regionale.

14 COMMENTS

  1. Campione di trasformismo: da bersaniano a renziano ma sempre proconsole del Capo. Coerenza zero, carrierismo cento. La Regione, un ente inutile che alimenta solo se stesso, produce miriadi di leggi creando ingorghi legislativi inutili e forchettoni sempre in azione. Particolare interessante: i consiglieri regionali al pari di deputati e senatori possono farsi lo stipendio “in house”. Si capiscono così le tragedie greche degli esclusi dalle liste.

    (Ellebi)

    • Firma - ellebi
  2. Bravo Stefano, stai sereno, concordo appieno con quanto da te scritto, da elettore di sinistra ed iscritto al Pd, forse questa sarà la prima volta che mi asterrò dal voto, schifato da una classe dirigente che vediamo una volta ogni 5 anni e mai si fa più vedere, io da ex coordinatore del comitato SS63 ho più volte scritto a eletti tipo Pagani; mai ricevendo risposte. A mio avviso debbono andare a zappare la terra e dopo, forse, capiranno le difficoltà di vivere in montagna. Mercoledì mi sa chiuderò 1 ora prima ed andrò in teatro, mi sento già un toro imbufalito. Cordialmente.

    (Roberto Malvolti)

    • Firma - RobertoMalvolti
  3. Ma la Ornella Coli per chi si presenta? Emilia-Romagna Civica è un’ammucchiata di Scelta Civica, Verdi, Psi e LibDem di Franco Grillini. Io una montanara vera la voterei, ma un minestrone di sigle così è invotabile. Con riferimento all’intervento di Malvolti, devo dire che Pagani su altri problemi della montagna (come la discarica di Poiatica) è quello che più ci ha dato risposte e ci ha consentito di parlare direttamente anche con dirigenti della Regione.

    (SC)

    • Firma - SC
  4. Interessantissimo commento, signor SC, peccato però che sia fatto da uno che non ha neanche il coraggio di firmarsi! Rovina il senso generale del discorso. Come dire… lo rende poco credibile. Un saluto affettuoso!

    (Ornella Coli)

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    E’ un diritto, non una vergogna, nel momento in cui uno si dichiara alla redazione e scrive urbanamente. Lo ripetiamo all’infinito.

    (red)

    • Firma - ornellacoli
  5. Che bello leggere oggi sui giornali che un consigliere regionale ha messo nella lista spese un sex toy per chiedere il rimborso. Modifico il mio commento precedente: ai lavori forzati. Dimenticavo: Pagani, oltre 5000 € di spese contestate, così scrivono i giornali. Filippi, ecc. Veramente edificante, uno spettacolo! Cordialmente.

    (Roberto Malvolti)

    • Firma - RobertoMalvolti
  6. Colgo l’occasione della precisazione della redazione che, per mia disattenzione, non avevo colto in passato. Per quanto mi riguarda personalmente, da quando quasi tutti coloro che intervengono su Redacon si firmano con pseudonimi non mi riesce più di dialogare, non sapendo con chi lo faccio. E’ un limite personale. Senza con ciò aver nulla da imputare alla redazione per una legittima regola esistente.

    (Claudio Bucci)

    • Firma - ClaudioBucci
    • Concordo pienamente con il commento del signor Claudio e, con tutto il rispetto del diritto di chi scrive, ritengo che dovrebbe essere considerato anche il diritto di chi legge e di chi si confronta, cioè di sapere con chi lo sta facendo. Purtroppo c’è ancora troppa gente che tira il sasso e nasconde la mano.

      (Antonio Manini)

      • Firma - Antonio Manini
  7. Zappare la terra, lavori forzati…, mi voglia perdonare l’invadenza signor Malvolti se mi inserisco, inserendo il tutto in un dibattito che oggi tiene banco: l’Europa. Quando si costituì la CECA, Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, qualcuno auspicò un’Europa unita dall’Atlantico agli Urali, giovanissimo l’idea mi affascinò: sbagliavo. Oggi mi affascinerebbe un’Europa dall’Atlantico alla Siberia. Dicono che là i problemi li risolvono con una rieducazione molto personalizzata, oddio non sarà “Reggio Children’s”, ma un nuovo fresco modo di pensare sicuramente glielo imposterebbero, e sarebbe davvero bello vedere il risultato.

    (MV)

    • Firma - mv
  8. “La regione è un ente inutile”, “ai lavori forzati”, rieducazione in Siberia… Comprendo la delusione e l’amarezza che alcune situazioni possono alimentare, ma vorrei che si tenessero in considerazione anche quegli elementi che pongono l’Emilia Romagna tra le regioni più efficienti e virtuose del Paese. Migliorare è certamente possibile, ma mi permetto di ricordare che distruggere quel che c’è di buono può essere molto più semplice ed immediato. Nei commenti non trovo nessuna risposta utile a risolvere i problemi, solo facile demagogia che non porta da nessuna parte. In realtà avere buoni amministratori a livello regionale è importantissimo, perché il loro operato avrà un peso importante sulle nostre vite. Valutiamo attentamente i candidati e facciamo le nostre scelte, altro che astenersi dal voto, ora è più importante che mai.

    (Lorenzo)

    • Firma - Lorenzo
    • Si legge demagogia se non si vuol accettare l’evidente. E’ proprio perché si è consapevoli dei nostri valori che il denunciarne la deriva è un modo, forse l’unico rimasto, per difendere quei valori. Se Lei ha un buon amministratore da segnalarmi, con un back-ground documentato, e non mi chiede un “atto di fede”, Le potrò solo essere grato. Non c’è niente di semplice e di immediato. Qui non si tratta di distruggere, dispiace che così venga letto, e spero che non sia una forma di pigrizia, ma è vero il contrario: è una ostinata volontà ad intervenire per non cedere i nostri valori alle metastasi che ci vengono vendute come democrazia.

      (MV)

      • Firma - mv
  9. Nessun atto di fede e nessuna segnalazione, i candidati sono molti e si tratta solo di scegliere tra chi ha avuto il coraggio di metterci la faccia. L’alternativa, ovvero se si pensa che nessuno sia degno, è molto semplice: bisogna farsi avanti e mettersi in gioco, qualcuno diceva “scendere in campo”. Quindi signor “MV”, se proprio non trova nessuno abbastanza affidabile il mio consiglio è quello di candidarsi ad amministrare. Nessuno la manderà in Siberia, questo è certo.

    (Lorenzo)

    • Firma - Lorenzo