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“Perché quel che vale da una parte non vale più dall’altra (lì vicino)?”

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"Ora che i lavori di costruzione della rotonda di viale Bagnoli (quella all'incrocio con via Morandi, ndr) sembrano finiti con l'apposizione della segnaletica verticale ed orizzontale possiamo valutare come e quanto si possono strumentalizzare situazioni di disagio al sol fine di portare a compimento progetti di lavori di dubbia utilità quando anche veri propri abomini estetici e ambientali". E' netta la posizione di un lettore che ci scrive oggi in merito agli ultimi lavori pubblici ultimati in quel di Castelnovo ne' Monti.

"Provate ad utilizzare - prosegue il nostro - i nuovi marciapiedi con un passeggino o chiedete ad un amico disabile di fare altrettanto. Naturalmente ciò è impossibile perché i marciapiedi in alcuni tratti sono ben lontani dall'avere le caratteristiche minime per consentire il passaggio di passeggini e carrozzine. Ma se solo si vuole fare un altro poco di strada si salga al nuovo parcheggio della Pieve (piazzale "Vittime di Roncroffio", ndr): ci si rende conto della qualità degli accessi pedonali con pendenze ben lontane dall'esser praticate da disabili in carrozzina".

"Ora con questa posticcia e di fatto pretestuosa motivazione si taglieranno i 30 platani di viale Bagnoli per rendere praticabili alle carrozzine non uno ma tutti e due i marciapiedi".

Conclusione: "C'è della logica in tutto questo? Perché certe misure vanno bene da una parte e male da un'altra? Qualcuno può rispondere nel merito con un minimo di sensatezza, serietà e competenza?".

 

2 COMMENTS

  1. Perché le cose vengono ideate da persone poco attente, direi. Ieri in macchina sono salita nel famigerato piazzale e il lettore ha ragione. Non praticabili da chi ha problemi di motilità e da passeggini. Non si potrebbe far partecipare qualche disabile in carrozzina a una di quelle sedute in consiglio, quando si decidono queste cose? Di sicuro lui/lei sarà in grado di dire la sua in modo un po’ più appropriato e “per tutti”. O chiedo troppo?

    (m.1964)

    • Firma - m.1964
    • Per arrivare al parcheggio in questione non è obbligatoria la scorciatoia pedonale ovviamente non accessibile ai disabili, per altro con indicazioni chiare sul rischio della pendenza elevata, ma si può raggiungere tramite il marciapiede esistente da anni, di larghezza sufficiente al passaggio di due passeggini o due carrozzine contemporaneamente.

      (FD)

      • Firma - FD