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Un freddo che si gela

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Alta Val d'Enza

L'alta Val d'Enza nella morsa del ghiaccio che ha reso molto difficoltoso il viaggio ai pochi automobilisti di passaggio sulle provinciali di Valcieca e di Miscoso che portano sul crinale, al passo del Lagastrello.

La spolveratina di neve caduta nella giornata di ieri (in alcuni punti si è' arrivati a toccare i 10 centimetri di coltre bianca accumulati al suolo con il gagliardo vento di tramontana che cercava di spazzarla via)  a causa del repentino abbassamento delle temperature (a Valcieca venerdì si registravano +10 gradi mentre ieri si rabbrividiva dal freddo con la colonnina che arrivava nel tardo pomeriggio a toccare i -4 gradi) ha portato il grande gelo sulle terre alte.

Sabato mattina fin verso le 13 una bufera di neve si abbatteva su Valcieca, Miscoso, Succiso e il passo del Lagastrello.

Da Cecciola e Nirone fin verso il fondovalle (Selvanizza e Taviano) pioveva. Poi nel pomeriggio la spolveratina di neve ha toccato un po' tutto il Nord Italia lasciando però soprattutto all'Alta Val d'Enza il grande gelo che tuttora la ricopre in un freddissimo abbraccio.

Nella foto scattata alle 12 di domenica si vede chiaramente l'Alpe di Succiso sovrastata da un notevole corpo nuvoloso. Sul massiccio montuoso che domina l'alta Val d'Enza incombono minacciosi e plumbei nuvoloni che non promettono nulla di buono. Un brutto segnale. Sarà una fine d'anno al freddo e al gelo? Senza neve? Ai previsori del tempo l'arduo compito di stabilirlo. E ai viandanti di oggi il compito di armarsi di santa pazienza e riprendere il cammino, con le proprie auto, a velocità moderata e in sicurezza, per finire bene l'anno che ci sta lasciando e inaugurare nel migliore dei modi l'anno che è pronto ad arrivare.