Home Cronaca “Come spicchio di melagrana” si aggiudica il Premio nazionale “Silvio D’Arzo”

“Come spicchio di melagrana” si aggiudica il Premio nazionale “Silvio D’Arzo”

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NormannaE' un'insegnante di Felina, che soprattutto qui in Appennino non ha bisogno di presentazioni, Normanna Albertini, la vincitrice, col romanzo "Come spicchio di melagrana", della seconda edizione del Premio letterario nazionale "Silvio D'Arzo", proclamata l'altro ieri, 30 gennaio, 63° anniversario della morte del grande scrittore e primo anniversario della scomparsa di Luciano Serra. Ancora una volta una donna, dunque, riceve il premio (la volta scorsa fu Ivanna Rossi), soprattutto con un romanzo che svela gli aspetti umani ed esistenziali della contessa Matilde di Canossa in un'ottica che appare decisamente di parte ma avvalorante il mito e la rilevanza storica del personaggio. Chapeau alla giuria che ha centrato l'obiettivo nonostante l'alta qualità dei testi pervenuti da ogni parte d'Italia.

Come spicchioLa proclamazione ha avuto luogo nella Sala del Planisfero della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, con una folta partecipazione di amici e appassionati lettori. Ai tre finalisti sono state attribuite menzioni speciali della giuria. Tutti i finalisti hanno ricevuto una copia del Primo Tricolore, con l'intervento del direttore della biblioteca Giordano Gasparini (che sostituiva il sindaco di Reggio, impossibilitato a presenziare per sopraggiunti impegni istituzionali). L'opera vincente ha ottenuto larghi consensi da parte della giuria e costituisce un apporto di grande qualità alle celebrazioni del 900° anniversario della morte di Matilde di Canossa.

 

7 COMMENTS

  1. Carissima Normanna, dopo tutti i messaggi di gioia che ti ho mandato non posso non scrivere anche qui la grande soddisfazione provata all’annuncio della tua vincita del primo premio al concorso letterario”Silvio D”Arzo” di Reggio Emilia. ”Come spicchio di melagrana” è il titolo del tuo romanzo che ho avuto l’onore di leggere ancora in bozza, che mi è piaciuto straordinariamente, tanto che, senza voler passare per critico letterario, mi aspettavo questo tuo importante riconoscimento. L’argomento è affascinante, Matilde di Canossa una straordinaria figura di donna, vista da una prospettiva un po’ insolita rispetto a quella degli storici che se ne sono occupati. Qui Matilde è bambina, adolescente e donna in un mondo cattivo, fatto di delitti, intrighi, crudeltà che fortificheranno il suo carattere fino a fare di lei ”la gran contessa” che ha segnato veramente la storia del suo tempo. Normanna scrive molto bene, di ogni suo libro ho sempre apprezzato la scrittura pulita, comprensibilissima, di una scrittrice che conosce la lingua italiana perfettamente e, leggendola, si prova un grande piacere. Accanto alla storia si dipana la sua fantasia che ti fa partecipare interamente alle vicende e alle descrizioni stupendamente narrate. Grazie Normanna, conoscendo anche gli altri libri che hai scritto e che ho molto apprezzato non posso che raccomandarti di scrivere. La tua amica.

    (Paola Agostini)

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