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Forte pericolo di valanghe nell’Appennino tosco-emiliano. L’avviso del servizio Meteomont del Corpo forestale

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valangaA seguito delle nevicate occorse negli ultimi due giorni, lo spessore del manto nevoso ha raggiunto i 150-160 cm ed il pericolo valanghe, valutato dal Servizio Meteomont del Corpo forestale dello Stato in base alla convenzione con la Regione Emilia-Romagna (Agenzia Regionale di Protezione Civile e ARPA-SIM Centro Funzionale), ha raggiunto in tutta la regione (Emilia e Romagna) il valore di FORTE 4, il che porta a sconsigliare decisamente le attività fuoripista in ambiente innevato, soprattutto a quote poste al di sopra di 1000-1200 metri sul livello del mare.
Al momento, sui pendii innevati, soprattutto nei canaloni ed al di sopra del limite superiore della vegetazione arborea, possono avere luogo (e sono già state osservate) valanghe di medie e anche di grandi dimensioni, di rilevante spessore ed ampiezza, sia spontanee che provocate anche da un debole sovraccarico (peso di una persona). Le valanghe sono di dimensioni tali da poter raggiungere, e quindi mettere in pericolo, anche le zone subpianeggianti sottostanti ai pendii ripidi: in altre parole, le conche e le zone poco acclivi alla base dei versanti non possono considerarsi aree escursionistiche sicure.

I dati al momento disponibili indicano che il pericolo permarrà FORTE 4 anche nel fine settimana. Il bollettino Meteomont è consultabile al sito: www.meteomont.org. Vi viene specificato come gli strati deboli, sepolti all'interno del manto nevoso e caratterizzati da neve pallottolare, possano contribuire a diffuse situazioni di instabilità del manto nevoso.

La Regione Emilia-Romagna (http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it) ha emesso, già nella giornata di ieri, l’allerta di protezione civile n. 4/2015, in relazione ad alcune criticità in zone antropizzate, ravvisabili soprattutto lungo le infrastrutture viabili in quota, nei siti valanghivi censiti e con maggiore probabilità di accadimento durante le operazioni di sgombero con mezzi spartineve.

Per coloro che avessero comunque necessità di frequentare zone a rischio, al di fuori delle zone messe in sicurezza dai gestori degli impianti sciistici, si consiglia di non muoversi mai da soli, di lasciare tra sé ed i compagni una distanza elevata (anche 50 metri), di indossare i dispositivi di autoprotezione previsti (pala, sonda e ARTVA sempre indossato e acceso in trasmissione); per la buona efficacia dei dispositivi si rammenta che è indispensabile conoscerne previamente l’uso.

Per ulteriori informazioni: Vice Questore Agg. For. Ernesto Crescenzi – responsabile Centro Settore Meteomont di Bologna – Rec. Cell. 335-1601302.