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Cala il buio sulla corrente

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La nevicata cui abbiamo assistito non è stata certamente epocale rispetto a quella di altri anni. Eppure, stavolta, è accaduto l'inenarrabile. Di epocale c'è stato solo il black out, con tre giorni di buio e freddo per centinaia di famiglie e le rispettive attività. A scanso equivoci lo abbiamo scritto e lo ribadiamo: un elogio va alle persone che si stanno impegnando - dai Comuni ai tecnici (134, quelli in provincia) della stessa Enel.

Eppure, stona il disarmante impoverimento di risorse e persone che Enel Distribuzione sta mettendo in campo, come a Castelnovo e nell'Appennino in genere. Sempre meno (brave) persone sul territorio e sempre più pensionamenti e poche assunzioni. Sarebbe interessante disporre del quadro completo della presenza del personale di Enel Distribuzione in Appennino.

Non siamo esperti e ad altri spetterà capire cosa è realmente accaduto. Ma è da sempre noto che il tema della manutenzione è la migliore chiave di prevenzione dei fenomeni. Ora, invece, se hai un problema difficilmente puoi rivolgerti direttamente a uno sportello sul posto (forse in città) che, ovviamente, non c'è più. In Appennino, al pari di Giudice di Pace, Camera di Commercio, Iren hanno tagliato i luoghi dove relazionarsi direttamente di persona. Solo l'Agenzie delle entrate continua a svolgere un (utile, ci mancherebbe) servizio a Castelnovo. E solo il milionario stipendio del presidente di Enel, per quanto ridotto, è rimasto da capogiro. Certo, se non ti va bene puoi sempre chiamare il numero verde. Lo scrivevamo soli pochi giorni fa. I numeri verdi, quelli di Enel tra questi, da utili che erano appena nati, sono diventati baracconi emblema di burocrazia di chi sa di detenere un potere, verso i quali è più utile smarrire l'utente che offrigli una soluzione per il problema oggetto della chiamata: una procedura che appare semplice (segnalare un disservizio, avere un contatore) può durare mesi. Con smarriti centralinisti che si trincerano dietro "procedure da rispettare", formalità, fax da ricevere (ma non l'email, cribbio siamo nel 2015!), carte di identità da inviare, cadute accidentali della linea. Oggi vorremmo chiamare un numero verde: quello per dire stop ai tagli in Appennino.

6 COMMENTS

  1. Chiedo cortesemente di approfondire il tema rimborso danni. Si parla di 30 € alle famiglie con un max di 300€! E alle imprese? Primo esempio: una famiglia ha un freezer pieno di ogni ben di Dio, carne, la manza per un anno, verdura congelata, lasagne, cappelletti, un valore molto alto, quanto percepisce? Solo 300€? Secondo esempio: un’impresa di ha 20 operi produce beni per oltre 10.000 € giornalieri, percepisce solo 300€? Mi pare assurdo in quanto noi paghiamo Enel per componente energia e la stessa riconosce a Enel distribuzione e Terna il costo degli impianti, cioè paghiamo tutti per un servizio e quanto lo paghiamo… Attendo notizie, cordialmente.

    (Roberto Malvolti)

    • Firma - MalvoltiRoberto
  2. Finanziarizzazione dell’economia. Non interessa più l’efficienza del servizio ma la soddisfazione degli azionisti per le performance in borsa. Più tagli più efficienza e, last but not least, compensi milionari ai top manager. L’economia di carta si mangia quella reale. Ancora qualche annetto così e poi il freezer ci penserà questo sistema a svuotarlo totalmente.

    (Luigi Bizzarri)

    • Firma - luigibizzarri
  3. Dove erano le istituzioni quando l’Enel di Castelnovo è passata da essere agenzia a un nucleo distaccato di Scandiano? Nessuno si è mai interessato al problema, magari non cambiava nulla, ma se qualcuno si fosse impegnato di più magari ora ci sarebbe un po’ più personale in questa nostra montagna che ormai interessa a pochi.

    (S.V.)

    • Firma - S.V.
  4. E’ finita la rendita della continua manodopera dei tempi dell’Enel completamente pubblica e adesso vediamo i risultati della gestione semi privata. Anzi, per l’esattezza, sentiamo questi risultati soprattutto se situazioni pesanti capitano in pieno inverno. Vedremo se questi manager sapranno coniugare bilanci e realtà qualitativa. Sarà una sfida per questi signori. Speriamo che l’accettino!

    (Il fumoso)

    • Firma - il fumoso
  5. “Nessuno si è mai interessato al problema” dice “S.V.”, ma se egli avesse modo di leggere una interpellanza depositata in Comunità montana il 20 febbraio 2007, cioè sette anni orsono, e acquisita a protocollo con n. 1149, vedrebbe che non è del tutto così, atteso che quella nota aveva come oggetto proprio la sede Enel di Castelnovo ne’ Monti e l’ipotesi di un suo ridimensionamento. Le opposizioni, o minoranze che dir si voglia, possono ben poco, al di là di evidenziare un problema e vedere/proporre in quale modo andare ad affrontarlo per darvi possibilmente soluzione (soluzione che talora deve tener conto di elementi e fattori vari).

    (P.B.)

    • Firma - P.B.