Si è svolta regolarmente come da programmi, domenica 8 Marzo presso il Lago Calamone (Ventasso Laghi), l’esercitazione su valanga da parte dei volontari della stazione “Monte Cusna” del SAER Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia Romagna.
Si è simulato un incidente valanghivo che ha interessato tre travolti, sepolti sotto la neve.
Le tecniche utilizzate per la localizzazione dei dispersi sono state quelle tipiche per le quali il SAER –CNSAS è specialista: captazione organizzata del segnale ARTVA per la localizzazione del disperso portatore del dispositivo, recezione del segnale olfattivo da parte dell’unità cinofila da valanga per la localizzazione del disperso, privo del dispositivo, delimitazione dell’area di scavo tramite sondaggio, disseppellimento del disperso, operazioni di primo soccorso sul disperso da parte del personale medico del SAER presente, ed infine sondaggio sistematico per la bonifica integrale dell’area
La squadra impegnata nel simulato ha svolto le proprie attività sotto il controllo dell’istruttore regionale ed al cospetto di osservatori fra i quali aspiranti al ruolo di volontari SAER, cui è stato illustrata la strategia sottesa all’intervento di soccorso, le motivazioni di schieramento di quella specifica squadra di operatori, le loro qualifiche e la didattica delle singole attività svolte, in particolare vista la presenza di due medici SAER, ampio spazio ha avuto l’istruzione sull’attività di primo soccorso da applicarsi al disseppellito, indispensabile per dare all’infortunato delle chance di sopravvivenza. Il travolgimento in una valanga infatti è un evento tanto traumatico quanto invasivo, il paziente verosimilmente subisce traumi importanti nel suo trascinamento ed, in ogni caso, vista la permanenza in un ambiente pressoché privo di ossigeno e molto freddo, è tempo dipendente e verosimilmente da rianimare.
Attività complesse quelle di intervento in valanga, tutte attività che possono scaturire un esito fausto solo laddove si intersechino l’un l’altra e si combinino vicendevolmente: velocità nella localizzazione, precisione nella demarcazione e nello scavo, accuratezza nelle attività di primo soccorso. Ognuna di queste attività, presa singolarmente, non è efficace se non si coordina con le altre.
Negli anni il SAER-CNSAS ha affinato e armonizzato le tecniche umane e cinofile per la velocità nella localizzazione, la sistematicità delle pratiche di sondaggio e di scavo e, tramite il suo personale sanitario, le competenze di soccorso sanitario di questo specifico ambito, grazie anche ad un coordinamento nazionale che studia la letteratura sul tema.
L’esercitazione si è poi completata con una dimostrazione pratica di indagine di stratigrafia del manto nevoso ai fini di prevenzione delle valanghe.
Ancora una volta la stazione “Monte Cusna” ringrazia i gestori degli impianti di Ventasso Laghi per la disponibilità e collaborazione.
