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“Caro sindaco, ai ladri ho lasciato le bollette, però ci dia la Guardia civica”

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Ancora furti, ancora nelle case. Incuranti dell'avvento pasquale. Questa volta è toccato la lettore Bruno Tozzi che scrive questa singolare lettera aperta al sindaco.

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Una recente assemblea sul tema dei furti proprio a Cervarezza, col sindaco Daniela Pedrini e il comandante Dario Campanella
Una recente assemblea sul tema dei furti proprio a Cervarezza, col sindaco Daniela Pedrini e il comandante Dario Campanella

Caro Sindaco di Busana,

Le scrivo segnalando il fatto che alcuni giorni fa di prima mattina mi ha telefonato mia cognata, Miria Bellesi, annunciandomi tutta concitata che era stata scassinata la mia abitazione di via Molinella in Cervarezza ed erano entrati degli inquilini non graditi, mettendo a soqquadro tutta l'abitazione, probabilmente in cerca di oggetti di valore o di denaro.

Purtroppo i ladri hanno trovato soltanto bollette da pagare, anche maggiorate, poiché la mia abitazione, ristrutturata con tanto sacrificio mio e dei miei figli, risulta essere seconda casa.

Ora io Le chiedo che, così come paghiamo bollette e varie tasse, l'Amministrazione comunale garantisca attraverso la Guardia civica e le Forze dell'ordine la sicurezza dovuta. So che nella stessa notte sono state visitate altre abitazioni subendo gravi danni.

Sono certo che Ella attiverà tutte le risorse possibili per garantire ai cittadini più tranquillità e sicurezza. Con stima La saluto e Le auguro buona, tranquilla, santa Pasqua".

(Bruno Tozzi - Roma, 4 aprile 2015)

7 COMMENTS

  1. Caro Bruno, comprendo l’amarezza e il turbamento per la “visita” ricevuta nella Sua e in altre abitazioni del paese. Purtroppo da qualche tempo anche nel nostro territorio, una volta immune da questi problemi, assistiamo ad un intensificarsi di furti e rapine, che creano allarme sociale e alimentano nei cittadini disagio e insicurezza. Raccolgo la Sua sollecitazione a favorire una maggiore sicurezza. Vale la pena però ricordare che la sicurezza è materia dello Stato secondo l’articolo 117 della Costituzione italiana e il sindaco, come stabilito dall’articolo 54 del Tuel, ha unicamente ruolo consultivo per poter agevolare le autorità di pubblica sicurezza nella comprensione delle necessità dei cittadini. Questo non significa naturalmente scarso coinvolgimento da parte mia. Anzi. Prendo spunto dalla Sua esortazione per informarla che unitamente agli altri sindaci dell’Unione abbiamo avviato, ormai da qualche mese, un proficuo confronto sulla sicurezza, che ha coinvolto la Prefettura di Reggio Emilia, il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, le forze dell’ordine locali e i cittadini. Alle forze dell’ordine abbiamo chiesto e ottenuto una intensificazione dei controlli soprattutto notturni, ai cittadini di adottare comportamenti di difesa passiva e sollecite segnalazioni nei casi sospetti, mentre come comuni, seppur in questo momento di ristrettezze economiche, abbiamo finanziato e stiamo realizzando sul territorio dei comuni di Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto un sistema di videosorveglianza, che a breve sarà attivo con 8 telecamere, ma che a regime vedrà il posizionamento di 20. Quindi grande attenzione al problema sicurezza dei cittadini, però con la consapevolezza che la soluzione non è nelle mani dei sindaci ma in un insieme di azioni fra cui, a mio avviso, riveste sicuramente una notevole importanza il fattore della certezza della pena per chi viene colto a compiere atti criminosi. Quest’ultimo aspetto inoltre renderebbe giustizia al grande lavoro che svolgono le forze dell’ordine. Saluto e ricambio gli auguri di Buona Pasqua!

    (Daniela Pedrini, sindaco di Busana)

    • Firma - (DanielaPedrini,sindacodiBusana)
  2. Sicuramente sbaglio e parlo da profano, sempre dalla parte delle forze dell’ordine, nel massimo rispetto del lavoro e delle competenze altrui, ma qualche controllo in meno sulle strade, volte ad emettere contravvenzioni, e dirottare quelle risorse umane al presidio del territorio, non sarebbe possibile? Certo, la sicurezza alla circolazione è importante ma, difendere i cittadini e i loro privati domicili non penso sia meno prioritario. Ma, ripeto, parlo da profano e lascio a chi di dovere le opportune valutazioni.

    (Davide Negri)

    • Firma - davidenegri
  3. La ringrazio per l’attenzione, ma il problema resta ed attende necessaria soluzione. In montagna già si vive con difficoltà per la mancanza di lavoro e per le obiettive condizioni climatiche quasi mai clementi. Poi ci si mettono i ladri che procurano danni soltanto per lo scasso, non parliamo se portano via degli oggetti di valore… In aggiunta le varie tasse e le bollette maggiorate; viene proprio voglia di abbandonare il campo e andar a vivere altrove. Tutto ciò dispiace per chi ama veramente il paese di Cervarezza, per vari motivi.

    (Bruno Tozzi)

    • Firma - brunotozzi
  4. Concordo con il sindaco, diamo pure tutto il contributo possibile, installiamo telecamere e manteniamoci vigili, ma lo Stato, che dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini, cosa fa? Diminuisce le risorse alle forze dell’ordine; lascia a piede libero chi è stato faticosamente individuato come autore di più e più furti; punisce severamente chi cerca in qualche modo di difendersi; sottovaluta da anni un problema che, in tutto il Paese, sta creando enormi difficoltà, a tutte le attività economiche ed agli onesti cittadini. Senza una radicale inversione di rotta su questi aspetti non vedo proprio perché i furti dovrebbero diminuire, la situazione, a mio giudizio, può solo peggiorare.

    (Lorenzo)

    • Firma - Lorenzo
  5. Lo scorso settembre apprendo con piacere che pare verranno installate le tanto attese telecamere, nel frattempo oltre al danno arrecatomi, sia meteriale, economico e anche mentale, confido soprattutto nella certezza della pena come riporta il nostro sindaco, confido in nostro Signore che non guasta, ma soprattutto mi affido alle mie di telecamere… per il momento. Mi dispiace molto per il signor Tozzi e per tutte le altre famiglie; mi auguro che prima o poi qualche ladro venga preso, ma soprattutto non venga rilasciato a piede libero dopo due giorni, dandogli cosi modo di delinquere ancora.

    (Maria Rosaria Ghinoi)

    • Firma - Ghinoi Maria rosaria