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Aiuti alla “Buddhist child home” di Kathmandu (Tibet)

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Nepal - Foto Frabrizio Silvetti
Nepal - Foto Fabrizio Silvetti

Un terremoto di magnitudo 7.8 e da sabato 25 aprile, in Nepal, la terra non smette di tremare. Oltre 5000 morti e migliaia di persone che hanno bisogno di aiuto immediato. Si continua a scavare. Mancano acqua, cibo, corrente elettrica negli ospedali. “Per chi ha vissuto il Nepal con la sua gente, il dolore in questi giorni è grande”, scrive Fabrizio Silvetti, docente presso l’I.C. Cattaneo-Dall’Aglio di Castelnovo con la passione per l’alpinismo e per il Nepal, sulla sua pagina Facebook, a pochi giorni dalla terribile catastrofe che ha colpito e devastato il paese asiatico.

Nepal - Foto Frabrizio Silvetti
Nepal - Foto Fabrizio Silvetti

“Oltre alle spaccature tangibili del terreno rimangono quelle nella vita – sottolinea –, che diventano voragini quando a queste persone si è anche affezionati e si vuole bene, per le giornate e i progetti condivisi. Le persone che ho conosciuto non sono ora ai miei occhi solo persone che soffrono la disperazione, ma anche i miei amici, per i quali anch'io soffro. Qualunque cosa si pensi di fare per andare in loro aiuto – prosegue –, è cosa infinitamente piccola, di fronte a una tragedia così immane. Ma qualcosa dobbiamo fare. L'istinto irrazionale di partire per aiutare non nascondo esserci, ma non essendoci le condizioni cercherò di fare quello che è possibile, piccoli mirati aiuti per i quali chiedo anche il contributo di tutti quelli che ne hanno la possibilità”.

Nepal - Foto Frabrizio Silvetti
Nepal - Foto Fabrizio Silvetti

Appena qualche settimana prima, sabato 18 aprile, al Nuovo Oratorio di Leguigno (Casina) si festeggiava con una cena a base di prodotti tipici nepalesi e tibetani, per raccogliere fondi per il progetto “Damar” (in Nepal) del nepalese Ngima Sherpa, che ha accompagnato Silvetti nelle spedizioni e trekking in Nepal e Tibet, ignari di quello che sarebbe successo di lì a pochi giorni. La passione per l’alpinismo ha portato infatti Silvetti a scalare più volte altitudini estreme, come il Gasherbrum sull’Himalaya e, più di recente, lo Shisha Pangma in Tibet. Le sue imprese non sono state solo sfide entusiasmanti, ma hanno avuto anche un risvolto umanitario. Con la spedizione alpinistica allo Shisha Pangma, Silvetti ha curato un progetto di solidarietà, il “Tibet Project”, attraverso il quale, con l’aiuto dell’asd

Nepal - Foto Frabrizio Silvetti
Nepal - Foto Fabrizio Silvetti

“Montalto sport e tempo libero”, ha raccolto e consegnato fondi alla “Buddhist Child Home”, una struttura che il trekker castelnovese ha conosciuto nel 2008, che accoglie un centinaio di bambini orfani e abbandonati di Katmandu (Nepal), garantendogli una vita dignitosa e strumenti, quali l’istruzione, per un riscatto nella società, e che vive principalmente di aiuti.

Preoccupa dunque la situazione di questi bambini. “I bambini della ‘Buddhist Child Home’ – precisa Silvetti –, l'orfanotrofio di Kathmandu che ho conosciuto nel 2008 e che anche nel 2013 con ‘Tibet Project’ abbiamo aiutato, per fortuna stanno tutti bene,

Nepal - Foto Frabrizio Silvetti
Nepal - Foto Fabrizio Silvetti

ma sono costretti, come tutti, fuori casa, senza acqua, luce, né medicinali. Portare direttamente questi beni essenziali non è possibile, e speriamo che gli aiuti internazionali arrivino capillarmente”.

Ognuno di noi però può agire per aiutare concretamente la popolazione colpita dal terremoto, e in particolare questi piccoli bambini. “Quello che possiamo fare – evidenzia l’alpinista –, è mandare loro offerte in denaro, direttamente alla struttura o tramite l’associazione ‘Montalto sport e tempo libero’, che si è messa a disposizione di sua iniziativa, con le quali i responsabili e gli operatori della struttura possano far fronte alle necessità, ora o più avanti, quando ne avranno le possibilità, per il futuro dei ragazzi”.

Nepal - Foto Frabrizio Silvetti
Nepal - Foto Fabrizio Silvetti

E conclude: “Tornerò però anche in Nepal per fare trekking sulle sue montagne, perché questo è un modo per aiutarli a riprendere la vita, e incontrare gli amici. I giorni che verranno saranno per questa gente che ha perduto tutto, cultura compresa, una sfida difficile da affrontare, ma conoscendo il loro approccio alla vita ho speranza possano risollevarsi, come già hanno fatto”.

Si possono mandare direttamente offerte sul conto corrente nepalese della “Buddhist Child Home” (le commissioni bancarie internazionali sono però molto alte):

Nepal - Foto Frabrizio Silvetti
Nepal - Foto Fabrizio Silvetti

NEPAL BANGLADESH BANK LTD.

KATHMANDU, NEPAL

BUDDHIST CHILD HOME

A/C NO: 1229491S

SWIFT: NPBBNPKAXXX

Oppure è possibile raccogliere le offerte sul conto corrente dell’associazione “Montalto sport e tempo libero”, che si è messa a disposizione. Con quanto raccolto, che verrà poi rendicontato, verrà inviato un unico bonifico o fatta una consegna diretta alla “Buddhist Child Home”.

Nepal - Foto Frabrizio Silvetti
Nepal - Foto Fabrizio Silvetti

MONTALTO SPORT E TEMPO LIBERO ASD

Unicredit Agenzia Vezzano s/C

Iban: IT08U0200866540000020208995

Nella causale indicare "Aiuti Nepal"

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Aggiornamento 7 maggio 2015

L'insegnante e alpinista Fabrizio Silvetti e l'associazione "Montalto Sport e Tempo Libero" stanno attivando iniziative di aiuti e solidarietà per i terremotati nepalesi, in particolare per gli orfani della "Buddhist Child Home" di Kathmandu. S'inizia sabato 9 maggio con una cena a Vezzano. Pochi posti rimasti. Per info e prenotazioni contattare il numero: 338 5478437.

Con l'associazione "Quattro Castella C'è", che ha promosso la cena nepalese a Leguigno in aprile, si stanno invece attivando per organizzarne un'altra cena a fine estate per finanziare il progetto "Damar", per la ricostruzione di scuola e abitazioni nel paese di Damar, in Nepal.