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  1. Quante volte, in tempi migliori, sono stato sulla cima dell'”Uomo morto”! Eravamo in tanti, ormai tutti anziani. Eppure quella scalata rappresentava una catarsi fisica e spirituale. Arrivati in cima ci beavamo dell’immenso panorama che si espandeva nell’Emilia e nella Toscana ed oltre, oltre fino all’infinito del cuore e della vista. E poi subito, tutti andavamo alla ricerca del canalone ove la neve restava anche oltre il 19 luglio. Che meraviglia poter mettere un bel fiasco di toscano a rinfrescarsi e durante il “fiero pasto” poterne fare uno o due goti ciascuno. Tempi belli che questa foto richiama prepotentemente alla memoria.

    (Bruno Tozzi)

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