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Festa dello scarpazzone di Carpineti

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Atteso da centinaia di golosi, si è confermato ancora una volta un momento di grande successo e ottimi sapori “Lo scarpazzone in forma” di Carpineti, la festa dello scarpazzone, l’erbazzone cucinato utilizzando il riso tipico del territorio di una ristretta zona dell’Appennino (Carpineti e in parte Casina e Castelnovo ne' Monti).

Si è tenuta la settimana scorsa (sabato 11 e domenica 12 luglio) al Parco Matilde, nel centro del parco pubblico carpinetano, organizzata come sempre dall’associazione di commercianti e volontari "Carpineti da vivere", che si occupa di valorizzazione del territorio e delle eccellenze gastronomiche, col patrocinio del Comune di Carpineti.

Per due giorni tutti gli appassionati di gastronomia tradizionale si sono potuti dedicare allo scarpazzone, la famosa torta salata di spinaci, bietole, ricotta, riso e parmigiano reggiano. Ma non solo: insieme alla chizza del brigante (gnocco fritto con all’interno il ripieno dell’erbazzone), accompagnata anche dagli altri prodotti tipici del luogo (dal Parmigiano Reggiano ai salumi, dalle confetture ai prodotti del sottobosco), oltre agli immancabili casagai e alla carne alla griglia. Tutto consumabile all’interno di Parco Matilde o in versione da asporto, anche per un picnic all’aperto, grazie agli stand self service gestiti dagli esperti volontari carpinetani. E molti ne hanno approfittato per mangiare sulle panchine del parco.

Sabato sera, ha riscosso apprezzamenti la bella sfilata “storica”, con le linee da notte femminili dagli anni ’20 agli anni ’70, curata da studi e stylist della zona montana e con protagoniste giovani modelle sempre residenti in appennino.

Domenica, oltre al cibo e a decine di banchetti del mercatino e di iniziative per i bambini, è arrivato uno dei momenti più attesi, la rievocazione “Carpineti incontra la storia: Bizantini, Matilde, l’Amorotto”. Un momento storico dedicato alle grandi figure storiche che hanno attraversato Carpineti, con la presenza di decine comparse in costume, sbandieratori e musici. La sfilata, partita nel centro del paese, è arrivata al Parco Matilde, dove il palco con trono attendeva i protagonisti per la cerimonia vera e propria con le letture scelte da Clementina Santi. La regia è stata curata da Mariagrazia Vasirani, l’allestito ha visto la collaborazione con "La tavola di Bisanzio", la "Compagnia di S. Vitale", la scuola di musica "Valcavi" e la Dama Vivente di Castelvetro.

A chiudere, poi, è andato in scena lo spettacolo di arti circensi con i ragazzi francesi dell’Ecole de nez Rouges.

Gli organizzatori ringraziano tutti i partecipanti e i volontari che hanno contributo all’ottimo risultato della manifestazione e danno appuntamento alle prossime iniziative di Carpineti da Vivere.