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Baiso: inaugurato il monumento ai caduti

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Inaugurato il monumento ai caduti a Baiso
Inaugurato il monumento ai caduti a Baiso

È stato inaugurato domenica 20 settembre il nuovo monumento dedicato ai caduti della seconda guerra mondiale del Comune di Baiso. Collocato davanti al municipio, accanto all’obelisco recante i nominativi dei caduti della prima guerra ed il monolite commemorativo, giunge a Baiso dalla dismessa caserma Perotti di Bologna. Il taglio del nastro è stato il coronamento di una due giorni intitolata “Giornate del ricordo per la pace”, evento a cui lavorava da parecchi mesi un comitato nato appositamente; al suo interno confluivano diverse entità quali la sezione Alpini di Baiso, Pro Loco Baiso, Ennesima associazione culturale e parte dell’amministrazione comunale, tanto come maggioranza quanto come minoranza. “Giornate” iniziate sabato mattina, con l’inaugurazione della mostra “ una generazione tra due guerre”, allestita nei locali del centro civico da Pro Loco Baiso ed Ennesima associazione culturale anche attraverso materiali appartenuti ad alcuni dispersi o caduti vissuti nel comune.

Inaugurato il monumento ai caduti a Baiso
Inaugurato il monumento ai caduti a Baiso

Nella serata, il dopo cena è stato allietato dal concerto del coro “ La Baita”, intramezzato dalla lettura delle corrispondenze dei tempi di guerra di diversi alpini. Risonanza principale ha avuto l’inaugurazione del monumento, avvenuta nella mattinata di domenica, ed avviatasi al termine dell’ultima messa celebrata da Don Umberto Iotti: dal sagrato della Chiesa di San Lorenzo è infatti partito il corteo che, capitanato dalla Fanfara degli Alpini, ha portato a Piazza della Repubblica. Davanti al Municipio, dopo i discorsi delle tante autorità, tra cui si è distinto il parlamentare Domenico Rossi, sottosegretario alla difesa, ed alla presenza di una delegazione di ex combattenti del 37’ Ravenna e soprattutto dei diversi cittadini, è stato inaugurato il nuovo monumento, della cui collocazione e delle varie curatele si erano occupati nei mesi passati gli Alpini del paese. Dopo la deposizione della corona e gli onori, non poteva mancare, come momento di convivialità ed atto conclusivo, il rancio alpino.