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I botti in casa di Merensio

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Buon anno da questo sito che di uguali in pianura non gliene è.

Scrivo a questa redazione convinto di dare il mio migliore auspicio e ossequio per l’anno che viene. Che sia più bello di quello disgraziato appena concluso, con la crisi dell’agricola e anche con l’Iss che, se potesse, ci taglia a tutti il collo come delle nadere e, nella peggiore delle ipotesi, butta via al furmaij.

Ci tenevo, prima di tutti, a fare gli auguri anche ai lettori. Mi scuso se nell’anno trascorso ho scritto e letto poco. Per la crisi ho dovuto risparmiare sulla nafta e lavorare a mano nei campi e nella mia stalla di Bebbio. A casa ho staccato la corrente e il gas e quei lazzaroni della multiinutilità non mi fregano mica più. Ma al mattino devo rompere il ghiaccio dal vaso da notte.

Ma non distraetemi: volevo dare una buona notissia ora che il nuovo sindaco di Carpineti, che deve essere strolico, ha finalmente vietato i botti che, gli anni scorsi, spaventavano al me vachì, ma anche i nimeil (quelli veri, mica da spedire) e le galline che il giorno dopo non facevano le uova.

Siccome noi del paese mica potevamo andare in piazza a vedere i botti che non c’erano, ho pensato di dare una bella festa come un tempo nella mia saletta. Una festa per gli amici fidati, quelli che mica dicono che sono matto.

C’era il sindaco di Bebbio, la vecchia Jusfina, quel monello del Fussett (spacciatore di botti che fan tremare le mutande), e la Morena che ho conosciuto su Facebuk dopo che mi aveva rincorso in questo sito.

Mia madre aveva lasciato per cena una minestrina con brodo di cotechino che, se non era mica diventata fredda, era quasi meglio dei caplett. La Morena, da brava spussola, aveva portato il panettone senza Mandorle di Valestra che a me piace tanto, ma anche 7 dosi di Feliway da dare alle mie vacchine.

GAAATIl Feliway, gli ha spiegato il veterinario di Felina alla Morena, “è un potente tranquillante che non puzza, non ha colore e si può bere anche quando si ha la mosca al naso: mette tranquilli gli animali e pure i cristiani”. Siccome i botti li avremmo fatti in casa, le dosi del Feliway servivano per noi e per il gatto e non per le vacche, i nimeil e le galline.

Il gatto non voleva berlo (miagolava che voleva cambiare il veterinario), ma lo abbiamo tenuto stretto in tre e la vecchia Jusfina, che da giovane si disse fosse una stria, glielo ha fatto tragugnare guardandolo dritto negli occhi.

BOTTI IN CASAAllora giunta la mezzanotte che eravamo tutti tranqulli ed estasiati e vedavamo i pessiolini nuotare in sala, abbiamo acceso i botti in casa per rispettare l’ordinanza del sindaco di Carpineti. Il Fossett accendeva i raudi e Maratona e io i fuochi d’artificio. E’ stato bello se non fosse che la vecchia Jusfina per lo spavento è morta lì secca come un baccalà e, il gatto, se le è filata per il passagatto che avevo chiuso per il freddo. Lo han trovato all’indomani sul Fosola che ringhiava ai lupi transgenetici.

Nonostante lo spavento – la vecchia Jusfina era tanto vecchia che prima o poi doveva passare a miglior vita, meglio se brindando! - Morena si è messa tutta in ghingheri per sedurre me, ma il sindaco di Bebbio la ha scambiata per Batman e ha voluto accompagnarla a casa per forza, capendo che non stava bene. Ho dato il mio Landini testa calda al Fossett che li ha caricati sul bross dietro che ancora cantavano: però giunti a Carpineti hanno trovato i Carabinieri che li volevano fermare. Ma loro hanno tirato dritto perché la Morena diceva che erano gnomi cattivi.

Stamattina, come se non bastasse, avevo un peso sullo stomaco che credo fosse dovuto al cotechino avanzato dalla sera prima mangiato per colasione.

Ora che sto meglio chiedo però al sindaco di Carpineti per il prossimo anno di vietare i botti anche al chiuso che, senza Feliway, stiamo tutti meglio.

(Merensio di Bebbio)

3 COMMENTS

  1. Merensio deve essersela bevuta la nafta, altro che crisi. Non so chi si sia spacciata per me, tutta in ghingheri e con un probabile perizoma panterato. Comunque, per la cronaca (nera o rosa, fate voi che siete un giornale serio) io sono andata a letto alle 9 p.m. (si traduce 21) col pigiamone e i calzettoni, che le galline mi guardavan basite mentre si davano il mascara coi brillantini e l’illuminante sulla coda. A me dei botti mi impipa assai, che sian fuori o dentro casa, sempre scocciatura sono, specie per chi si deve alzare presto, che sia il 1° dell’anno, o il 2, o il 3…

    (Morena)

  2. Salve, Marensio, a Bebbio ci ho abitato anch’io, ma dei tipi così non ne ho mai cattato. Le tue simpatiche avventure mi fanno passare le (paturnie) e si sta meglio. Comunque sia, me la sono riduta di gusto. Bravo! Buon Anno.

    (Angiolina C.)

    • Firma - angiolina.c