Home Società Dall’Australia a Felina a lezione di salami: i prodotti tipici e il...

Dall’Australia a Felina a lezione di salami: i prodotti tipici e il loro ruolo nel marketing territoriale

33
1
Iccio Zanelli (a sinistra) e James Mele a Felina
Iccio Zanelli (a sinistra) e James Mele a Felina

E’ arrivato dall’altra parte del mondo, dall’Australia, per acquisire una competenza di alto valore del territorio emiliano, e in questo caso specificamente dell’Appennino: la norcineria, la capacità di creare prodotti di eccellenza come i salumi nostrani partendo dalla carne dei maiali, anzi, ancor prima dal loro allevamento.

James Mele è un imprenditore e norcino australiano, o meglio un “butcher” per attenersi alla sua lingua, che vive e lavora vicino a Melbourne. Ma la sua famiglia è di origini calabresi, e proprio dai genitori, entrambi già attivi nella lavorazione della carne, James ha ereditato questa passione, che però ha scelto di declinare in un modo innovativo. Grazie ad una opportunità offerta dall’associazione internazionale Slow Food, Mele è arrivato in Italia per un “tour” che lo ha portato prima in Calabria, dove ha avuto modo di incontrare i suoi parenti e comprendere le tecniche di produzione dei salami locali, poi in Puglia per capire i segreti del famoso pane pugliese, poi è andato a visitare Roma.

L’attività di James in Australia
L’attività di James in Australia

E in questi ultimi giorni, grazie anche all’appartenenza di Castelnovo Monti alla rete internazionale delle Cittaslow, è arrivato in Emilia, tappa immancabile per chi sta cercando di appropriarsi dei segreti legati ai salumi: James ha visitato la salumeria di Fabrizio Zanelli, meglio noto come “Iccio” nel suo paese, Felina, ed anche l’allevamento di maiali all’aperto che lo stesso Zanelli porta avanti a Casa Barucca, sulle pendici del monte Fosola, poco distante dal centro di Felina. “E’ stato stupendo potermi confrontare con Iccio e vedere come realizza i suoi salami, per cercare di imparare – racconta Mele –. I salami calabresi sono buoni, ma per i miei gusti un po’ troppo speziati e piccanti. Quelli che ho assaggiato qui, fatti da Iccio, sono straordinari.

L’attività di James in Australia
L’attività di James in Australia

Ho visitato il suo allevamento e ho visto fare i ciccioli, e soprattutto ho cercato di capire i segreti per realizzare salami così buoni, anche se ovviamente qualcuno di questi segreti si conservano gelosamente e non si possono condividere, come accade sempre nel nostro mestiere”. Iccio conferma sorridendo che non ha raccontato proprio tutto della sua “arte”, ma sembra essere nata una bella collaborazione. Al ritorno James utilizzerà quello che ha imparato non solo nella sua attività, ma lo userà anche per fare formazione ad altri produttori. “The meat room”, il nome dell’attività di James a Melbourne, non è infatti soltanto un luogo dove si possono acquistare e degustare diversi tipi di carni fresche e lavorate (il maiale e pure agnello e manzo), ma compie anche una gamma di servizi per altri piccoli e medi allevatori della zona, a partire dalla macellazione. “Lo scopo del mio viaggio in Italia – prosegue Mele – è proprio quello di acquisire competenze per poi fare formazione ad altri collaboratori e clienti in Australia.

La nostra vera passione è proprio incontrare i produttori locali e conoscere la loro attività, persone davvero ispirate e legate al loro lavoro, come anche ho incontrato qui in Italia, con l’obiettivo di portare i migliori prodotti in tavola. La voglia di perfezionarci ha anche l’obiettivo di condividere tecniche e ricette di persona o attraverso il nostro blog The Butchers Block”.

“Occasioni come questa – commenta il Sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini – ci ricordano quanto i nostri prodotti tipici possano rappresentare una attrattiva non solo a livello italiano ma anche internazionale. Prodotti che raccontano la tradizione, la storia, la cultura, in una parola il territorio, sono apprezzatissimi e sempre più ricercati, una carta fondamentale da poterci giocare nella partita della promozione e del marketing territoriale”.

1 COMMENT