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Scuoiati e appesi: la triste fine di due lupi a Giandeto

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A Canicchia di Giandeto di Casina pare essersi fermato il senso di civiltà dell’uomo. Perché quanto andato macabramente in scena è degno dei più squallidi personaggi che, oltre ad avere in odio gli animali, devono essere in evidente stato di precario equilibrio col mondo attorno.

Tant’è: le cronache riportare oggi da Prima Pagina Reggio raccontano di due lupi ammazzati, scuoiati e poi macabramente appesi ad alberi a mo’ di monito. Un chiaro monumento, invece, all’imbecillità e crudeltà umana.

Essendo il lupo una specie protetta, l’autore del misfatto, se mai pizzicato (in corso indagini di carabinieri e polizia provinciale), rischia una denuncia penale. Quello che è certo è che già si è preso il biasimo  di ogni persona di quieto vivere.

Anche nel casinese, va detto, si erano registrati negli ultimi mesi episodi di attacco a greggi e a cani da parte, probabilmente, degli stessi lupi. Una convivenza – quella tra l’uomo con le sue attività e il lupo – che si dimostra nuovamente difficile. Pare di essere di nuovo in pieno Settecento… L’auspicio è il ritorno di un sano Illuminismo.