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Statale 63 / “Dissuasori a Monteduro”

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“Grazie alla Lega nord Appennino reggiano e all’interessamento diretto del consigliere regionale del Carroccio, Gabriele Delmonte, i lavori di messa in sicurezza della strada n. 63 del Valico del Cerreto non sono più un’utopia ma una realtà che si fa sempre più vicina”. Con queste parole il vicecapogruppo della Lega nord in via Aldo Moro interviene dopo la risposta della giunta regionale a una sua interrogazione.

“Alla giunta – spiega Delmonte – avevo chiesto di farsi parte attiva, con la collaborazione del Comune di Castelnovo ne' Monti, presso Anas al fine di sollecitare l’azienda a installare o realizzare qualsiasi dispositivo dissuasore e/o rallentatore della velocità nel tratto di strada statale 63 che attraversa la località di Monteduro. Nei 500 metri di strada in questione, infatti, non solo non è presente nessun marciapiede, ma le ridotte dimensioni della banchina permettono a malapena il passaggio di una persona su entrambi i lati. Nonostante questo il tratto composto da due rettilinei e da una curva a gomito in mezzo al paese è spesso percorso da automobilisti e motociclisti a grande velocità”.

“Negli anni – aggiunge Delmonte - si sono verificati diversi incidenti a causa della sottovalutazione degli automobilisti della pericolosità. Eppure è paradossale che nel 2016, bambini e anziani si trovino a rischiare la propria incolumità semplicemente percorrendo il lato di una strada, per di più statale”.

“Così – chiarisce – ho sollecitato la Regione affinché gli uffici preposti intervengano al più presto e la risposta affermativa di oggi mi fa ben sperare. Per questo, davanti alla lettera a firma dell’assessore Donini che annuncia la disponibilità di Anas, a valutare gli interventi in concerto con l’amministrazione di Castelnovo, ho già contattato il sindaco, Enrico Bini, con il quale stiamo collaborando affinché si giunga a una positiva soluzione nel minore tempo possibile.  La dimostrazione – conclude – che fare gli interessi della nostra gente e del nostro territorio si può, basta volerlo”.

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9 COMMENTS

  1. Anch’io spero stiate scherzando!!! Le strade della montagna sono già disastrate piene di avvallamenti, buche, salti e voi pensate di farci anche dei dossi artificiali? Ma preoccupatevi di fare qualcosa di più utile, tipo chiedere conto del cantiere del Ponte Rosso che non è ancora partito (secondo Bini partiva a marzo…) o della sistemazione da parte della provincia delle strade, ormai in uno stato disastroso e pericoloso per l’incolumità di chi le usa, dove non ci sono più 100 metri di asfalto sano. I soldi andrebbero usati in maniera intelligente per interventi a favore di tutti.

    (Eor)

    • Firma - EOR
  2. Vorrei ricordare che il sistema dissuasore della velocità non è un dosso artificiale! Stiamo parlando di sistemi elettronici! E penso che i bambini e gli anziani di Monteduro abbiano tutto il diritto di passeggiare a lato della strada senza che qualche fenomeno passi ai 90 km/h.

    (Mattia Casotti)

    • Firma - Mattia Casotti
    • Mattia, se ti riferisci a quei pannelli elettronici che segnalano la velocità è una cosa, ma questo non è specificato nell’articolo. Per rallentatori si pensa ai soliti dossi che, nel caso di Monteduro, dubito che l’Anas approverebbe d’installare. Concordo con te inoltre che sia un diritto uscire di casa tranquilli.

      (Alessandro)

      • Firma - Alessandro
      • Certo, Alessandro, mi riferisco proprio a quelli. Nell’articolo non sono citati perché Anas si prefigge un dialogo con il Comune per valutare il sistema più consono. Non si parla neanche di dossi artificiali, comunque. Buona domenica e speriamo in bene!

        (Mattia Casotti)

        • Firma - Mattia Casotti