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Oggi l’assemblea dell’Associazione stampa reggiana. Il ricordo del soldato giornalista

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Si svolge oggi pomeriggio a Scandiano la tradizionale festa dell'Associazione provinciale Stampa reggiana "G. Bedeschi". Alle ore 16.30 presso la Chiesa della Natività di Maria Vergine (piazza Boiardo, Scandiano), celebrazione eucaristica presieduta da don Paolo Crotti, responsabile dell’Ufficio diocesano di pastorale familiare, col ricordo dei colleghi defunti, tra i quali Mauro Pighini, fondatore e primo direttore di Tuttomontagna. Al termine, trasferimento al vicino Appartamento Estense della Rocca (viale della Rocca, Scandiano) dove alle 17.15 si terrà l'assemblea dei soci, col saluto dell’assessore alla Cultura del Comune di Scandiano, Alberto Pighini, le comunicazioni del presidente Giuseppe Adriano Rossi, la relazione sul bilancio a cura del presidente del collegio dei revisori Mario Paolo Guidetti e, quindi, la consegna dei premi di studio ai figli dei giornalisti iscritti che hanno frequentato con profitto l'anno scolastico 2014-15.

Intanto è di questi giorni la notizia dell'individuazione di un giornalista combattente, caduto sul fronte della Prima guerra Mondiale. Ecco il testo pervenutoci.

* * *

Alla Presidente del Consiglio Comunale di Reggio Emilia

Dott.ssa Emanuela Caselli

Al Presidente dell'Associazione StampaReggiana
Prof. Giuseppe Adriano Rossi

e p.c.

Ai Colleghi

Mario Guidetti
Consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti

Roberto Zalambani
Consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti

Ercole Spallanzani
giornalista di Reggio Emilia

Oggetto: Anche un giornalista di Reggio Emilia é un Eroe della Grande Guerra. E' Mario Borghi (1895-1916), collaboratore del "GIORNALE di REGGIO EMILIA", e corrispondente da Reggio Emilia de "IL RESTO DEL CARLINO" e de "L'IDEA NAZIONALE". Gli sono state conferite la MEDAGLIA d'ARGENTO al valor militare e la CROCE di GUERRA. Il Comune di Reggio Emilia dovrebbe ora intitolargli alla memoria una strada cittadina.

Gentile Presidente Caselli,

Caro Presidente Rossi,

ho partecipato un anno fa al bellissimo e commovente incontro in Comune nella Sala del Tricolore con Anita Garibaldi a conclusione del Seminario di studio organizzato dal Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna per ricordare i giornalisti della Regione Caduti eroicamente nella 1^ Guerra Mondiale.

Purtroppo, tra quei giornalisti non ne figurava nessuno di Reggio Emilia. Ora, dopo complesse ricerche, sono finalmente riuscito a trovarlo e vi accludo qui di seguito i dati che ho sinora reperito.

Si tratta di Mario Borghi (1895-1916), collaboratore del "GIORNALE di REGGIO EMILIA", e corrispondente da Reggio Emilia de "IL RESTO DEL CARLINO" e de "L'IDEA NAZIONALE".

Era nato a Reggio Emilia il 18/12/1895. Dopo essersi diplomato con lode in ragioneria, era entrato nell'esercito. Ardentissimo nazionalista della prima ora, Mario Borghi aveva compiuto decine di atti di valore come tenente del 146° REGGIMENTO FANTERIA Brigata CATANIA.

Morì sul Carso a quota 144 di Monfalcone - Debeli Vrh il 10/10/1916. Ma non si conosce il luogo della sua sepoltura.

Appena pochi mesi prima di cadere eroicamente in 1^ linea era morta sua mamma. Nella sua casa di Reggio Emilia erano, invece, rimasti a vivere il suo anziano padre Enrico e una sorella. Infatti anche suo fratello, ragionier Ladislao, combatteva al fronte come tenente di fanteria. E proprio al fratello aveva scritto il giorno prima di morire: "Oggi sentiamo un lontano bombardamento. Il nostro reggimento andrà all'assalto. Dio protegga l'Italia e le nostre armi. Non temere per me. Speriamo nella vittoria. La mamma mi assiste. Viva l'Italia! Baci affettuosi, Mario".

A seguito di un ripiegamento delle truppe del suo reparto, benché addetto al Comando, volle slanciarsi ad affrontare il nemico che si avvicinava alle trincee italiane ed uscì da solo con il suo fido attendente Antonio Molina impugnando il moschetto. Caddero entrambi uno a fianco all'altro.

Il nome di Mario Borghi figura nell'Albo d'Oro dei Caduti dell'Emilia II - (Modena, Piacenza, Parma e Reggio Emilia) Volume VIII alla pagina 132 n. 29 e al n. 5 dell'Elenco degli ufficiali Caduti del 146° Reggimento.

Nel 1918 gli fu conferita la MEDAGLIA D'ARGENTO ALLA MEMORIA con la seguente motivazione: "Addetto al comando di un reggimento, inviato durante l'attacco a riconoscere le posizioni all'estrema destra della fronte, si spingeva con impareggiabile audacia e sprezzo della vita, fin presso i reticolati nemici, sostenendo impavido il micidiale fuoco dei difensori, finché trovò gloriosa morte; costante esempio di ferrea volontà, di generoso e cosciente ardimento. Monfalcone, 10 ottobre 1916".

Nel 1923 gli fu anche concessa postuma la CROCE DI GUERRA perché: "durante un'operazione notturna, conduceva brillantemente all'attacco il suo reparto, nonostante le difficoltà del terreno e la vivace resistenza nemica. Monte Cimone (Val d'Astice), 29 giugno 1916."

Dettero notizia della sua morte "Il Resto del Carlino" del 18 ottobre 1916 a pag. 2 e "L'Idea Nazionale" del 21 ottobre 1916 a pag. 2.

La cittadinanza reggiana espresse un vivo generale cordoglio.

Il 21 ottobre 1916 fu celebrata una Santa Messa solenne in sua memoria nella chiesa parrocchiale di Santa Teresa a Reggio Emilia alla presenza di tutte le personalità politiche dei partiti interventisti e una folla di cittadini di ogni classe. Sul catafalco era stata deposta la sua giubba di combattimento. Alla cerimonia era anche presente una rappresentanza del Sindacato della Stampa oltre che dei tre giornali per i quali aveva scritto (Vedere "Il Resto del Carlino" del 22/10/1916 a pag. 4).

Ritengo quindi opportuno, oltre che doveroso, sollecitare al Comune di Reggio Emilia, all'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna e all'Associazione Stampa Reggiana la prossima intitolazione di una strada cittadina di Reggio Emilia in memoria dell'eroico giornalista Mario Borghi.

Ricordo peraltro che il Centenario della sua morte in guerra ricorre proprio il 10 ottobre 2016.

Vi ringrazio molto della cortese attenzione.

Cordialità

Pierluigi Roesler Franz

Consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti

Via Alessandro Serpieri 7
00197 ROMA
tel. 06-321.45.74 casa
cell. 335-820.12.40

1 COMMENT

  1. Sapevo di un ufficiale Mario Borghi caduto in guerra 1915-18, non era del mio ceppo familiare e non sapevo che fosse stato giornalista. Ho trovato questa pagina per caso, cercando altro. Ringrazio il collega che mi emula come giornalista e storico e gli faccio molti auguri. Saluti da Umberto Borghi, Correggio, pubblicista da oltre 40 anni.

    (Umberto Borghi)

    • Firma - umberto Borghi