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“Un gruppo e una giunta di soli uomini nel 2016 rappresentano un pessimo inizio

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Nella serata di giovedì 7 luglio si è svolto il primo Consiglio comunale della nuova Amministrazione Costi, nella sala consiliare del Comune di Casina. Espletate le formalità preliminari dell’insediamento, il sindaco Stefano Costi ha proceduto alla presentazione della sua giunta.

Un dato rilevante ha subito destato l’attenzione dei presenti: neanche una donna. Una assenza che ha provocato la pronta reazione dei consiglieri di opposizione per la “manifesta contrarietà al dettato normativo nazionale”, richiamato più volte dalla neoconsigliera Giada Rabotti, forte degli studi in giurisprudenza: “Invero, la giunta, così scelta dal sindaco, risulta in palese violazione della legge 56/2014, la quale stabilisce che nei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti nella formazione degli esecutivi comunali debba essere garantita ad entrambi i sessi la rappresentanza di almeno il 40%. Una legge che si innesta in un tessuto normativo predisposto dal legislatore per assicurare il rispetto del principio delle pari opportunità di genere, sancito anche in più occasioni dal Tuel-Testo unico degli enti locali, ma soprattutto dalla Costituzione, all’art. 51”.

La giunta di Casina, essendo – compreso il sindaco - di cinque membri, avrebbe dovuto comprendere almeno due donne.

“Il fatto che la maggioranza consiliare eletta non presentasse personalità femminili non esimeva il sindaco Costi dal ricercarne all’esterno: possibilità, quella di nominare un assessore “extraconsiliare”, prevista dallo stesso Statuto comunale – ha incalzato ancora Giada Rabotti - La giurisprudenza amministrativa ammette che possano sussistere condizioni di assoluta incapacità nel procedere alla nomina di un assessore di genere femminile, ma all’uopo occorre la specifica ed esaustiva dimostrazione dell’espletamento da parte del sindaco di un’adeguata attività istruttoria estesa alla società civile nell’intero bacino territoriale, non limitata alle sole personalità appartenenti allo stesso partito o alla stessa linea politica condivisa dalla maggioranza. Di questa impossibilità deve esserne dato conto, in modo puntuale, nella motivazione del provvedimento sindacale di nomina degli assessori, incombenza non rispettata dal sindaco Costi. È certo che Casina possa vantarsi di avere donne con tutte le carte in regola e le caratteristiche adeguate per assumere l’incarico di un assessorato”.

Il sindaco si è difeso sostenendo di aver contattato e ottenuto solo rifiuti da parte di alcune donne di Casina, tra cui le candidate consigliere che non sono state elette. La precisazione che accade in molti comuni italiani che le giunte non rispettino le percentuali di rappresentanza di entrambi i sessi, così come sancito dalla legge, ha scatenato una dura reazione della minoranza: “Il fatto che molti comuni non rispettino la legge non giustifica il sindaco Costi a fare altrettanto, con il rischio di esporre il Comune di Casina a una condanna dinanzi il Tribunale amministrativo regionale, che azzererebbe l’intera giunta – ha obiettato Giada Rabotti - Inoltre, nel 2016, ci si aspetta che il rispetto di certi principi come le pari opportunità di genere sia ormai insito nel dna della società civile, ma visto che per sensibilità e cultura sembra non essere così, è da tener presente che una legge vincolante lo impone. Un contributo femminile alla vita politica e amministrativa è necessario: il 'buon governo' deriva da una collaborazione equilibrata di uomini e donne”

Dopo la nomina dei componenti della commissione elettorale e dei rappresentanti presso l’Unione dei comuni, il sindaco ha comunicato di avvalersi della facoltà, prevista dallo Statuto comunale, che concede 120 giorni di tempo per l’elaborazione delle linee programmatiche, rinviandone quindi la discussione.

I consiglieri di minoranza in un loro documento hanno sottolineato che Casina per i prossimi quattro mesi potrà comunque andare avanti con quanto già preventivato e disposto dall’Amministrazione Rinaldi, rimarcando però, non senza qualche ironia, che il rinvio denota da parte della nuova Amministrazione “l’assenza di idee chiare e precise sul programma da sviluppare. Tuttavia, da un lato pensiamo che quella del sindaco Costi sia stata una buona scelta, in quanto il documento pervenutoci prima del Consiglio comunale relativo a quelle che dovevano essere le loro linee programmatiche conteneva dati imprecisi e risultava in più parti lacunoso”.

(Lista per Casina)

 

10 COMMENTS

  1. Quando non si ha l’umiltà di accettare la sconfitta ci si attacca a tutto! Pessimo inizio per la minoranza nel nuovo Consiglio comunale di Casina! Solo pretestuosa polemica! Non mi sento rappresentata da una “quota rosa” così aggressiva e lontana dai reali problemi di Casina Giù!

    (Onesta)

    • Firma - Onesta
  2. Iniziamo a spostarci sul piano amministrativo e di governo. La sconfitta è stata accettata, ammessa su tutti i canali possibili, gli errori fatti rimarcati ovunque e i cambiamenti stanno avvenendo. Per quanto si deve restare sulla campagna elettorale e sulla sconfitta? L’analisi tecnico-politica e il lavoro di opposizione, costruttiva, ma critica quando è necessario, prevede quanto descritto. Sono dati di fatto, niente di inventato. Non avere donne in giunta è un aspetto positivo? Rinviare la discussione del programma è un aspetto positivo? A nostro modo di vedere non sono aspetti positivi. La discussione politica è aperta, la democrazia prevede una condivisione, costruzione, ma anche un dibattito e delle critiche se sono necessarie. Con cordialità.

    (Simone Balestrazzi)

    • Firma - SimoneBalestrazzi
  3. Suvvia, concediamo al Perry Mason in salsa rossiccia anche questa arringa. Casomai aspettiamo i termini di legge e poi lasciamo che l’avvocato sfoderi il suo sapere legale per un esposto in Procura. Se proprio non sapete cosa fare… Oltre a recuperare credibilità agli occhi dei casinesi.

    (Serb)

    • Firma - Serb
  4. Buonasera. Parlando in astratto, ed essendo uomo, vorrei solo persone competenti, il sesso non è un elemento che penso possa giudicare le capacità di un individuo. Io non mi scandalizzerei se ci fosse un’intera giunta rosa, nè, tantomeno, reclamerei quote blu. Occorro persone capaci, siano esse donne o uomini, poco importa.

    (Davide Negri)

    • Firma - DavideNegri
  5. Ma che strano… nessuno si è mai accorto che anche la giunta di Rinaldi era fuorilegge??!!!!!! Le due donne di Rinaldi per rispetto delle quote rosa dove stavano?? Il sindaco Costi ha rimandato la presentazione del programma perché il capogruppo della minoranza Rinaldi era in vacanza… mi sembra assai rispettoso da parte sua… inoltre come ha chiaramente detto bisogna prendere visione del Dup ed approvarlo… meglio leggere lo statuto del Comune prima di parlare…

    (fl)

    • Firma - fl
  6. La legge è legge, non ci sono margini di trattativa.Ritengo le quote rosa un segno di arretratezza, ma estremamente necessario, sperando che con un’evoluzione culturale diventino superflue. Donne preparate e capaci, a Casina, ne abbiamo molte, uno sforzo non certo stratosferico individuarne e convincerne alcune, forse mancava una vera volontà o forse solo inezia, comunque un brutto segnale. Lasciamo perdere, la pessima battuta sul Perry Mason, la preparazione da quando è un esecrabile demerito? In un paese ancora maschilista, abbiamo bisogno di giovani avvocatesse che facciano rispettare la legge, ribadisco: la legge va applicata, non esistono scorciatoie. Il sindaco Costi ha ancora tempo per rimediare, nel 2016 davvero non si può vedere una giunta tutta maschile. Buon lavoro a minoranza e maggioranza, per Casina.

    (Monica)

    • Firma - Monica
    • Eh va beh, Monica, non siamo troppo seriosi a senso unico, quando poi girano certe lettere di cui nessuno rivendica la paternità… Se ne è scordata? Comunque, per quieto vivere, lasciamo che la Giunta lavori, esprimere giudizi adesso è forse prematuro. È se è pertinente, auguri alla Dott.ssa Giada per l’esame di stato (augurio vero, senza polemica).

      (Serb)

      • Firma - Serb
      • Mi piace molto scherzare. Auguro davvero, nell’interesse del paese, un buon lavoro. Ma sulla parità di genere e di opportunità reali (e non solo di facciata) per le donne ritengo il tema serissimo. In quanto a Giada, sono sicura non avrà nulla da invidiare a Perry Mason! Mi conceda una battuta, in un periodo di troppa tecnologia ben vengano le “lettere”, peccato non fosse una missiva d’amore. Saluti.

        (Monica)

        • Firma - Monica
  7. Quella che il sindaco ha rimandato la presentazione del programma perché il capogruppo di minoranza era in vacanza è la migliore che ho mai sentito. Comunque davvero molto informato/a Fl, deve essere persona molto molto vicina a Costi.

    (Una lontana che ragiona)