"Ormai quasi a metà del mandato amministrativo, come da impegno preso con i cittadini teniamo a rendicontare la nostra attività, portata avanti da subito sia in alternativa alla maggioranza guidata da Enrico Bini e al Pd, sia al Movimento 5 Stelle, posizione che confermiamo con convinzione".
Chi scrive sono i due consiglieri della lista "Progetto per Castelnovo ne' Monti": Robertino Ugolotti (capogruppo) e Daniele Valentini.
"Abbiamo proposto documenti che hanno portato in discussione argomenti e tematiche importanti per la comunità e approfondendo alcune problematiche specifiche. Tra queste, il secondo stralcio della variante al Ponte Rosso, ora definito a livello di finanziamenti ma ancora incerto per i tempi di realizzazione dell’opera, sui quali continueremo a vigilare. Sull’Ospedale Sant’Anna siamo stati i primi a segnalare i rischi di depotenziamento, rischi che poi sono stati confermati. Oggi la situazione appare cambiata, almeno sulla carta, perché tutti si sono resi conto della situazione e c’è stata una reazione compatta della montagna per realizzare un documento unitario da sottoporre alla Regione per mantenere il ruolo fondamentale dell’ospedale per il presente e il futuro del territorio. Sull’ex consorzio agrario di piazzale Matteotti ci siamo opposti alla vendita e realizzazione di uffici e appartamenti ed ora si riparte con la maggioranza che ha concordato sulla nostra proposta di cercare una restituzione dell’edificio alla collettività. Attraverso l’associazione politico-culturale 'Vivere in montagna–Appennino 2.0' abbiamo promosso convegni e avanzato proposte e idee che possano valorizzare e trasformare in opportunità economiche e occupazionali le caratteristiche e peculiarità del nostro territorio".
Per il prosieguo cosa auspicate?
"Il nostro impegno per la restante parte del mandato sarà incrementare ulteriormente l’ascolto dei cittadini e trasformare le loro istanze in proposte e progetti, per un percorso da portare avanti insieme scelte che costruiscano un paese all’insegna della trasparenza e della partecipazione, anche per affrontare quelle emergenze che oggi si pongono davanti a noi, sia vicino che lontano, che sono sempre più difficili da affrontare in modo singolo o isolato. Anche alla maggioranza vogliamo mandare un segnale: si era presentata come una giunta del 'fare' e di lavorare attraverso la partecipazione dei cittadini, ma ci pare di riscontrare invece autoreferenzialità, scarso ascolto verso le opposizioni e parte della cittadinanza, difficoltà di giunta con due assessori dimessi in pochi mesi e un progetto complessivo che non vediamo. Vorremmo che il sindaco tornasse ad ascoltare e confrontarsi, spinto anche dai 'no' che devono emergere dalla comunità: il nostro auspicio è di un confronto aperto alla ricerca di sinergie operative, superando l’isolamento dell’Amministrazione".
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Aggiornamento
La risposta della giunta: "I risultati ci sono e sono importanti, e l'accusa di essere autoreferenziali è infondata"
Pur nella comprensione del ruolo di opposizione a cui è chiamato il gruppo “Progetto per Castelnovo”, fatichiamo davvero a capire alcuni passaggi del loro intervento - bilancio di metà mandato, a partire dall’accusa che sulle scelte portate avanti in questi anni sia mancato dibattito e confronto con i cittadini”. A rispondere all’intervento diffuso dal gruppo Progetto per Castelnovo è, con una nota unitaria, la Giunta di Castelnovo Monti, che rivendica alcuni traguardi raggiunti ed evidenzia come su ogni tema importante ci siano state discussioni e confronti. “In questi anni il gruppo Progetto per Castelnovo ha partecipato con attenzione e spesso con spirito costruttivo ai temi e ai progetti passati in Consiglio comunale, per cui i consiglieri Robertino Ugolotti e Daniele Valentini sono perfettamente a conoscenza dei risultati raggiunti in questo periodo, alcuni davvero straordinari: siamo stati scelti, insieme all'Unione dei Comuni dell'Appennino, come primi in Regione per il progetto nazionale dedicato alle Aree Interne, un progetto che ha l'obiettivo di mantenere il livello dei servizi e promuovere economicamente i territori individuati, e per il quale arriveranno in tre anni almeno 7 milioni di euro, ed in più i Comuni ricadenti nel progetto godranno di una priorità nei bandi regionali. Quest'ultimo aspetto ha già portato all'attivazione di un intervento della Regione, attraverso Lepida Spa, per portare la banda ultra larga in tutte le aree artigianali dell'Appennino con linea estensibile anche ai privati, per ulteriori 5 milioni di investimento. Risultati di un percorso che abbiamo attivato appena iniziato il mandato e che sono obiettivamente di grandissima importanza e di forte prospettiva per il territorio. Sul secondo stralcio della variante al Ponte Rosso, per il quale i fondi che la Provincia aveva reso disponibili tre anni fa erano poi stati bloccati per la “spending review”, grazie ad uno sforzo importante siamo riusciti ad individuare i 2 milioni e 320 mila euro necessari, attraverso una collaborazione tra la Provincia, che garantisce la maggior parte dei fondi, la Regione, il Comune e una partecipazione da parte di Associazioni di categoria, banche e privati (per 20 mila euro). Questo consentirà di sbloccare finalmente il cantiere, con l'avvio dei lavori previsto in autunno. In autunno è prevista anche la riapertura della “zona rossa” della Pietra di Bismantova, dopo un consistente lavoro di messa in sicurezza che porta al superamento definitivo dell'emergenza che ci siamo trovati a dover affrontare a seguito del crollo del febbraio 2015. Abbiamo anche condotto una serie straordinaria di lavori di manutenzione stradale, e di sistemazione del dissesto idrogeologico: complessivamente negli ultimi due anni sono stati spesi sulle strade 280 mila euro (più iva) per la manutenzione, nell'ambito dei piani di intervento previsti per l'intero mandato che intendono sistemare tutti i punti critici nel capoluogo e nelle frazioni. In merito all'Istituto Peri - Merulo, abbiamo lavorato a stretto contatto con il Comune di Reggio Emilia, ad un accordo che consente alla sede di Castelnovo Monti di restare nell'ambito della convenzione sottoscritta nel 2015, e quindi rimanere sede di Alta formazione musicale, superando comunque alcune criticità che avevamo segnalato. Sull'Ospedale Sant'Anna, il mantenimento del livello qualitativo dei reparti e dei servizi, ed in particolare la salvaguardia del Punto Nascite, c'è da mesi un impegno comune insieme al Comitato Salviamo le Cicogne, agli altri Enti dell'Appennino, alle associazioni del territorio, che porterà ad un documento condiviso che sarà presentato alla Regione. Su tutti questi aspetti ci sono stati nella comunità castelnovese ampi dibattiti, non esenti da voci critiche, che si sono protratti sui media per settimane, che sono stati oggetto di incontri e confronti in molteplici sedi: davvero ci appare incomprensibile che il gruppo Progetto Castelnovo lamenti una presunta mancanza di partecipazione e vivacità sulle scelte dell'Amministrazione. Un esempio lampante è proprio la situazione dell'ex Consorzio Agrario di piazzale Matteotti, sul quale rispetto ai progetti iniziali abbiamo cambiato percorso, anche a seguito dei suggerimenti ricevuti proprio da Ugolotti, Valentini e l'Associazione Vivere in Montagna 2.0. E' la dimostrazione che non siamo, ne' mai siamo stati, autoreferenziali, ed anzi ascoltiamo anche le voci critiche assumendoci comunque, alla fine, l'onere di prendere le scelte che riteniamo migliori per il territorio e la comunità.
Credo che il consorzio non sia stato venduto per mancanza di acquirenti e non per un cambio di rotta e all’idea che diventerà un altro baraccone pubblico a carico nostro (collettività), rabbrividisco.
(Alessandro)
Progetto aree interne: ideato dalla Giunta precedente. Progetto banda larga: idem. Ponte Rosso: i soldi c’erano, poi non c’erano più (e non per la spending review ma per altri motivi che poco hanno a che fare con la montagna), poi sono ritornati, poi scomparsi ed infine ricomparsi (e in questo andirivieni la Giunta attuale mi pare abbia lucrato non poco per ottenere consenso su un opera non progettata da loro); adesso speriamo di vedere la strada prima che i soldi ripartano. Merulo: per il rotto della cuffia, date le prese di posizione dell’attuale Giunta, non si è perso un servizio ideato e creato da altri. Ex consorzio: la Giunta non ha ascoltato nessuno fino a quando l’asta per la vendita è andata deserta. Se così stanno le cose dove sono i risultati “davvero straordinari”?
(Elio Peri)
Mi risulta che al documento sull’ospedale Sant’Anna abbiano lavorato attivamente anche “associazioni” politiche o partiti, tra questi anche il PD della montagna.
(Simone Ruffini)
Sul Pd della montagna stenderei un velo pietoso, per non parlare del Pd di Castelnovo ne’ Monti, quindi “un bel tacer non fu mai scritto”.
(Bacs)
Perché il documento è della Giunta e non della maggioranza? Mi allineo a Peri e Ruffini. Si vuol brillare di luce riflessa perché non si riesce a brillare di propria. Questo comunicato stampa è l’emblema della pochezza di questa amministrazione che spero vada a casa il prima possibile.
(Montanaro)