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Workshop internazionale MaB Unesco. Il “branding” delle riserve di biosfera

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“Per non dimenticare il castello di Torrechiara” di Grifo. Fonte rete.comuni-italiani.it
“Per non dimenticare il castello di Torrechiara” di Grifo. Fonte rete.comuni-italiani.it

Workshop internazionale MaB Unesco. Il branding delle Riserve di Biosfera. Castello di Torrechiara - Langhirano. 30 agosto – 1° settembre 2016

Dal 30 agosto al 1° settembre il Castello di Torrechiara ospiterà l’importante "workshop internazionale MaB: il branding delle Riserve di Biosfera attraverso i prodotti agroalimentari di qualità e la gastronomia di eccellenza" che vedrà riunite le delegazioni italiane e mondiali delle riserve della biosfera riconosciute dall’Unesco, tra le quali è stato inserito nel giugno 2015 anche l’Appenino tosco-emiliano.

Su iniziativa del programma Mab Unesco, il workshop è organizzato dal Parco nazionale in collaborazione con il Comune di Langhirano e il Polo museale regionale dell’Emilia-Romagna e rappresenta un evento di confronto e formazione per i rappresentanti delle riserve e per gli specialisti in gastronomia e prodotti tipici. Il focus del seminario sarà l’alta qualità dei prodotti, non solo per gli aspetti organolettici e di diffusione, ma anche per il legame tra la filiera alimentare, il territorio e le comunità di origine con l’obiettivo di contribuire alla conservazione della biodiversità e ad uno sviluppo sostenibile tale da apportare benefici alla comunità, all’ambiente, al territorio e all’economia in linea con gli “Obiettivi di sviluppo del millennio delle Nazioni unite”.

L’apertura del workshop avverrà il 30 agosto alla presenza del sindaco di Langhirano Giordano Bricoli, del direttore del Polo museale regionale dell’Emilia-Romagna dott. Mario Scalini, dell’assessore al turismo del Comune di Parma Cristiano Casa, del presidente dei Parchi del Ducato Agostino Maggiali, del Presidente del Parco nazionale Fausto Giovanelli, del rappresentante del programma Mab Unesco Peter Dogse, del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

Il 1° settembre parteciperà ai lavori il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti che terrà un incontro con i delegati Mab Unesco e con rappresentanti del tessuto economico e produttivo della Riserva Mab Unesco dell’Appennino tosco-emiliano.

Parteciperanno al workshop internazionale alla presenza dei responsabili Unesco circa 40 esponenti del network mondiale delle riserve di Biosfera di dieci diversi paesi tra i quali Italia, Giappone, Cina, Spagna, Svezia, Marocco, Etiopia, Gran Bretagna, Germania, Austria.

A margine del convegno sono previsti incontri con la stampa e visite guidate a diversi siti di produzione del Prosciutto di Parma, del Parmigiano Reggiano e dei Vini dei Colli di Parma. La sera del 30 agosto i delegati delle Riserve ceneranno presso la Scuola internazionale di cucina italiana di Colorno ALMA. Il 31 agosto la cena si terrà presso un’Azienda Vitivinicola locale mentre la cena del 1° settembre, presso il Castello di Torrechiara, sarà anche un evento di presentazione della IX edizione della rassegna 'Appennino Gastronomico - Menu a Km Zero' promossa dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, in collaborazione con Coldiretti e Alma. Contribuiranno alla preparazione di questa cena i ristoratori e i produttori dell'Area 'Uomo e Biosfera' UNESCO dell'Appennino Tosco-Emiliano. La serata si concluderà con un concerto lirico della soprano Loredana Bigi accompagnata dall’Ensemble d’archi “L’estro armonico” e dal Coro Armonie dei Colli.

La Riserva Mab Unesco dell’Appennino tosco-emiliano comprende 34 comuni di una vasta area delle zone montane e collinari delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Massa e Lucca, ivi compreso il Comune di Langhirano che con il Castello di Torrechiara rappresenta simbolicamente una delle porte di accesso all’area Mab Unesco.

2 COMMENTS

  1. Il branding per una Mab? Cerco di spiegare. La nostra riserva Uomo e Biosfera dell’Appennino Tosco Emiliano concorre a organizzare un momento importante di lavoro e di studio di questa grande rete mondiale dell’Unesco, in collaborazione col segretariato generale del programma Mab. Il tema è di assoluta attualità: far conoscere meglio, veicolare e promuovere i valori di sostenibilità contenuti nelle pratiche agricole di tradizione, buone, sane e pulite e nella gastronomia che si fonda sui prodotti, i saperi e le culture originali presenti nelle riserve di biosfera in tutto il pianeta. Poiché la gran parte delle 669 aree Mab del mondo insiste su aree rurali, questo tema è essenziale sia per la conservazione dell’ambiente, del paesaggio e dei valori culturali, che per il benessere delle popolazioni, per l’agricoltura e il turismo, per l’economia e il lavoro. In molte situazioni ciò significa operare per il miglioramento di condizioni di vita ancora arretrate e povere. In altri contesti, come in Europa e da noi in Appennino, significa contrastare l’abbandono demografico e l’omologazione culturale, significa tracciare la via maestra per un recupero capacità attrattiva e competitività dei territori rurali attraverso una innovazione che rivaluti le radici, la terra e le risorse della natura e i saperi tradizionali. In un recente workshop tenuto a Shanghai e nella conferenza mondiale di Lima il tema è stato proposto: la sfida epocale della sostenibilità, insieme con una dimensione ambientale ed etica, ne ha anche una economica e civile; passa attraverso la promozione delle qualità locali, la creazione di lavori, imprese e stili di vita che possano diventare, oltre che profondamente umani, anche concorrenziali, attraenti e vincenti. “Brand” per una Riserva dell’Uomo e della Biosfera non significa solo logo ed etichetta su un prodotto o un punto panoramico. Anche questo, ma non solo questo. Come ha ricordato Irina Bokova, mentre la Rete Patrimonio dell’Umanità protegge valori accumulati nella storia, la Rete Mab “create it”, ne crea di nuovi. Il branding di una riserva di biosfera Unesco riguarda il riconoscere, il comunicare, dentro e fuori il territorio ,ma allo stesso tempo riguarda i comportamenti, il fare e il creare; certo i prodotti e i servizi ma anche il “come” e il “perchè”. Deve fondarsi sull’autenticità, sull’essere e non solo sull’apparire. Deve includere ed esprimere il valore della sostenibilità attraverso un’interpretazione, una visione e una pratica partecipata e coerente delle attività che identificano, qualificano e migliorano un territorio e la vita di chi lo abita o lo visita come turista. Agricoltura di qualità ed enogastronomia sono già eccellenze riconosciute della nostra come di altre riserve della Biosfera. L’approccio Mab si sposa con la storia, ma è soprattutto una sfida di miglioramento e innovazione con essa coerente. I 64 prodotti DOP IGP e tradizionali già riconosciuti, le diverse “cucine” e diete, europea e mediterranea dei due versanti, il nome noto a livello mondiale di alcuni prodotti d’eccellenza e il luogo stesso dove si tiene il workshop, il castello di Torrechiara, un simbolo della storia e della bellezza e della terra del prosciutto di Parma, già di per sè dicono qualcosa al mondo. Sono un patrimonio che invita a investire con coraggio in nuove agricolture e nuovi turismi. Nella “tre giorni“ di lavoro e visita di studio, tra il 30 agosto e il 1° settembre 2016, avremo la partecipazione di tante “Mab” italiane, dal Monviso, all’Etna, alla Sila, al delta Po e altre, compresi territori, come il Gargano, che stanno cercando di entrare nella rete. Contiamo di dare e ricevere un contributo di idee; far conoscere a ospiti ed esperti di altri paesi e continenti, di Cina, Giappone, Gran Bretagna, Spagna, Germania, Marocco, le nostre migliori qualità, di apprendere da loro e condividere con loro un percorso che sappia fare del “branding” Mab Unesco un’operazione che mette in sinergia valori etici e commerciali, economici e culturali, educativi e imprenditoriali. Troppe cose forse, ma almeno fin ora, lungo il percorso di avvicinamento, abbiamo trovato riscontri molto positivi. Svilupperemo linee guida comuni per tutta la rete mondiale e forse identificheremo meglio un percorso per le riserve Mab del nostro Paese e del nostro Appennino: dai concetti fondamentali alle semplici segnalazioni visive con marcatori territoriali, alla elaborazione e messa in opera di un marchio per i prodotti e servizi coerenti con l’approccio “Uomo e Biosfera”, con uno sguardo rivolto al mondo e sulla base una visione da condividere localmente, con gli operatori, le imprese, le associazioni, le scuole, le università e i giovani.

    (Fausto Giovanelli)

    • Firma - Fausto Giovanelli