Home Cronaca Coloretti: “Soviet della montagna: Unione, così non va”

Coloretti: “Soviet della montagna: Unione, così non va”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Il giorno 14/10 mi arriva regolare pec con la convocazione del consiglio dell'Unione dei comuni dell'Appennino reggiano per il 19/10 e l'odg (allegato) che vede al punto n. 1 l'elezione del presidente - Enrico Bini, ndr - . coloretti

Dopo avere atteso un paio di giorni, lunedì pomeriggio mando email e pec alla segreteria dell'Unione richiedendo l'atto d’indirizzo che precede l'elezione del presidente sottoscritto dal terzo dei consiglieri con gli estremi di protocollo. Il giorno 18 mi viene inviato per email l'atto non sottoscritto, allora invio ulteriore email chiedendo nuovamente l'atto sottoscritto e gli estremi di protocollo: l'atto arriva puntualmente nello stesso giorno (il 18) senza gli estremi di protocollo, che dietro ulteriore richiesta, mi vengono inviati il giorno 19, stesso giorno del consiglio.

Il giorno mercoledì avevo un impegno di lavoro in altro luogo, tuttavia mi apparve anche inutile provare a rinviare l'appuntamento per presenziare ad una seduta nella quale con fare stalinista le comunicazioni vengono inviate al consigliere oltre ogni tempo utile per effettuare considerazioni al merito: in particolare su un argomento così fondamentale come l'atto di indirizzo della giunta!

Qui, all'interno del "soviet" della montagna, o si lavora all'interno dei gruppi, venendo di fatto inglobati nelle politiche di governo, oppure si rimane ai margini, alzando una mano, eventualmente, in dissenso, sentimento nostalgico di democrazia che oramai, attraverso le continue creazioni di enti di secondo grado (nei quali cioè i consiglieri non sono più eletti, bensì nominati) rimane sempre più marginale.

(Massimiliano Coloretti)

 

3 COMMENTS

  1. Giusto, quello che succede a livello nazionale con un finto spirito riformista e di rivoluzione “rottamatrice” i nuovi “bolscevichi” occupano ogni poltrona del potere, si sostengono a vicenda si auto eleggono, urlano la gloria delle loro riforme messe in atto visibili solo a loro
    allontanano i “menscevichi” e tacciono ogni tipo di opposizione, dal momento che il centralismo assoluto è il loro credo ed il futuro che loro vogliono è: o sei dei loro, oppure devi essere dei loro.

    (Il GS)

    • Firma - il GS
  2. Dichiarazioni gruppo consiliare “Per Casina” – Consiglio Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano del 9.10.2016 – Punto 1 O.d.G. – elezione del presidente.
    Prendiamo atto della “svista” sulla scadenza della carica di presidente dell’Unione, per la presidenza giugno 2017, nel vero domani 20 ottobre 2016 e di conseguenza della convocazione frettolosa di oggi del Consiglio per il rinnovo della stessa, come dichiarato testé dal presidente. Premesso che non ci opporremo alla proposta di riconferma fatta dalla giunta tramite il vicepresidente Borghi dell’attuale presidente Enrico Bini che crediamo uomo capace e all’altezza dell’incarico in questione – se di fatto i sindaci non sono stati in grado di trovare un’alternativa nel rispetto di quanto fu stabilito in fase di costituzione dell’Unione e cioè, che il mandato presidenziale veniva determinato nella durata di anni due per permettere un frequente avvicendamento da parte di tutti i sindaci dei comuni facenti parte della stessa – anche di questo pur non condividendone la scelta ne prendiamo atto. Ci spiace però aver perso l’occasione, per noi ancor più di estrema importanza, di aprire in concomitanza della rinomina del presidente una discussione e quindi un bilancio dell’attività dell’Unione di questi anni e altresì di poter quindi partecipare con le nostre idee e progetti alla formazione del programma di prossima legislatura che oggi ci viene esposto dal presidente e che ci pare, a primo avviso, di buon auspico ma che in questo momento non siamo in grado di valutare, non avendo avuto nemmeno il tempo materiale per poterla leggere con attenzione. Tutto ciò premesso e ciò nonostante, dichiariamo comunque il nostro voto favorevole alla candidatura Bini e al suo programma, augurandoci che il prossimo mandato sia caratterizzato, oltre che dalle cose urgenti che ancora rimangono lì da fare, anche ad un maggior coinvolgimento dei membri di questi Consiglio.

    (Gruppo consiliare “Per Casina”)

    • Firma - Gruppo Consiliare Per Casina