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  1. No, quelli che si danno da fare nonostante tutto e amano il proprio territorio al punto da investirci, nonostante tutto. E comunque non capisco l’ironia di inglesismi siamo sommersi ogni giorno in ogni settore, non è di sicuro il primo negozio che apre a Castelnovo ne’ Monti e invece di “apertura” scrive “opening soon”, punta di invidia?

    (Cg)

    • Firma - cg
  2. Trovo veramente poco intelligente e poco edificante sia il commento della foto che quello del sig./a Pinello. Grazie all’impegno di Matteo si ha nel nostro”amato” (a parole per alcuni) Appennino un negozio che propone uno dei migliori marchi per attrezzature da montagna/tempo libero. Faccio presente che questa linea di negozi è presente solo in poche zone in Italia, quindi doppiamente bravo!

    (E.C.)

    • Firma - E.C.
  3. Ma io non capisco. I compaesani invidiosi sono sempre in polemica per qualsiasi cosa. Non va bene investire qui, non va bene e non è giusto che i giovani vadano a lavorare a Reggio. In pratica non va mai bene niente; comunque sarà un negozio innovativo che mancava proprio nella nostra montagna.

    (Gloria)

    • Firma - Gloria
  4. Spero che Matteo abbia ancora la possibilità di usare per un’ultima volta la sua vecchia camion-pompa e stendere una bella colata di cemento su chi non capisce il grande servizio che sta per offrire alla montagna.

    (Maurizio Penserini)

    • Firma - maurizio penserini
  5. Peccato che nessuno dei sostenitori della nuova attività abbia compreso che l’ironia del commento (e palesemente della foto) era rivolta all’uso dell’inglese, del tutto inutile in un paese come Castelnovo (che non ha una comunità anglofona e avranno pure amore per il paese, ma certo non per la lingua nazionale) e non per l’apertura dell’attività in sè. Ma quale invidia…, auguri, spero solo non mi accolgano con un “hallo”! A Parma, che pure ospita l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (e dici poco) e dove per i commercianti sono stati organizzati corsi d’Inglese, le attività che presentano cartelli bilingue mettono per prima sempre l’Italiano.

    (Pinello)