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Gianluca Sassi e Raffaella Sensoli (M5S) si rivolgono alla giunta regionale pro Ospedale S. Anna

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Ospedale S. Anna"La giunta si impegni al mantenimento ed al potenziamento dell’Ospedale S. Anna di Castelnovo ne’ Monti". E’ quanto chiedono Gianluca Sassi e Raffaella Sensoli (M5S) in una risoluzione presentata oggi in Regione. "La struttura - precisano - rappresenta per la montagna reggiana, e non solo, un fondamentale ed indispensabile presidio di tutela e diritto alla salute. Una evidenza richiamata anche dagli 'indici di attaccamento e di fedeltà dei cittadini al S. Anna che sono tra i più elevati in tutta la provincia e nell'Appennino emiliano-romagnolo”.

“La riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale, anche nella imminenza di una unificazione fra le due aziende - affermano i consiglieri - non può prescindere dalla necessità oggettiva, data la configurazione geografica e viabilistica del territorio provinciale, di disporre di almeno tre presidi fondamentali di erogazione: Reggio Emilia, Guastalla e Castelnovo ne' Monti, indispensabili a garantire le risposte in emergenza e gli spostamenti dell'utenza in tempi accettabili”.

Di qui, in particolare, l’impegno chiesto all’esecutivo affinchè sia garantito al personale operante nella struttura, (attraverso adeguate misure organizzative e formative) il mantenimento di tutte le competenze professionali necessarie anche ad affrontare i casi più complessi, qualora sia necessario. In proposito i consiglieri chiedono quindi che sia assicurato un organico adeguato e la necessaria dotazione economica per poter disporre di adeguate e aggiornate attrezzature tecnico-scientifiche.

Nel testo si impegna infine la giunta regionale “a dare piena attuazione all’atto d’indirizzo politico espresso dall’Assemblea legislativa che impegna l'esecutivo a coinvolgere gli enti locali e le realtà territoriali nella definizione dei contenuti del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in modo che si giunga a soluzioni condivise”.

In proposito i due esponenti del Movimento 5 stelle ricordano che “contiene una chiara indicazione volta a valutare nei territori maggiormente decentrati e con condizioni di criticità orografiche, come ad esempio quelli montani, l'attuazione di soluzioni organizzative adeguate a garantire il mantenimento e la sicurezza delle prestazioni sanitarie erogate, con particolare riferimento a quelle dei servizi sanitari legati alla nascita”.