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La Provincia torna a parlare della variante di Ponte Rosso: sarà la volta buona?

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Variante Ponte Rosso 1° stralcio 8, Croce sulla sfondo (11.2.2016)Grazie all’avanzo registrato nell’ultimo assestamento di bilancio e al programma di alienazione del patrimonio immobiliare non più strategico per l’ente – nonché a finanziamenti regionali e statali – la Provincia di Reggio Emilia torna a investire in una delle sue principali competenze: viabilità e sicurezza stradale. Il dettaglio degli interventi - per un ammontare di 3 milioni di euro, che movimenteranno ulteriori 200.000 euro da parte dei comuni – è stato  illustrato questa mattina dal presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, insieme al consigliere delegato e al dirigente alle infrastrutture Andrea Tagliavini e Valerio Bussei.

Bussei, Manghi e Tagliavini

La somma più consistente – 1,9 milioni - arriva proprio dalla Provincia grazie agli 1,4 milioni (comprensivi di 75.000 euro di risorse regionali) dell’avanzo registrato nell’ultimo assestamento di bilancio, cui si sommano ulteriori 500.000 euro derivanti dal piano di alienazione degli immobili non più strategici per l’ente. “Un piano che è stato davvero fondamentale per  permetterci di realizzare opere importanti  nei due settori, strade e scuole, che rappresentano il fulcro dell’attività delle ‘nuove’ Province“, ha sottolineato il presidente Giammaria Manghi, ricordando che, sempre grazie alla vendita dei magazzini ex-Car e della caserma dei carabinieri di Reggio, “abbiamo già potuto avviare tra settembre e ottobre interventi di manutenzione stradale per circa 2 milioni di euro e sarà possibile completare la variante di Ponte Rosso e iniziare la costruzione del nuovo polo scolastico in via Fratelli Rosselli”.

“Oggi è dunque un momento di grande soddisfazione in questo complicato cammino di riforma di un ente che ha alle spalle una lunga stagione in cui le risorse arrivano tramite i trasferimenti dello Stato, ora sostanzialmente venuti meno, e che ha dunque dovuto cercare strade nuove strade per garantire servizi ai cittadini in particolare per strade e scuole”, ha concluso sottolineando come questi 3 milioni siano stati reperiti “in gran parte grazie a un avanzo libero di bilancio, frutto di una gestione oculata dell’annualità finanziaria 2016, al quale si aggiungono 1,1 milioni di contributi stanziati dal governo per la manutenzione delle strade provinciali con la legge di stabilità 2016”.

Ulteriori 200.000 euro arriveranno “da cofinanziamenti decisi dai comuni per interventi di messa in sicurezza di tratti particolarmente pericolosi che la Provincia ha individuato sulla base delle indicazioni delle stesse amministrazioni comunali”, ha spiegato il consigliere provinciale delegato alle infrastrutture  Andrea Tagliavini, che nell’occasione ha tracciato anche un bilancio del suo mandato, giunto ormai a scadenza (il 17 dicembre si terranno le elezioni indirette per il rinnovo del Consiglio provinciale). “Due anni di lavoro davvero impegnativi”, ha detto ricordando che “quando siamo entrati come sindaci a guidare la Provincia, nell’ottobre 2014, mancavano le risorse per affrontare la stagione invernale che era alle porte e per fare manutenzione, ma soprattutto  avevamo due opere appaltate e non avviate, Variante di Ponte Rosso e nuova scuola in via Fratelli Rosselli, e altri cinque cantieri bloccati dal Patto di stabilità: i ponti di Boretto e Ligonchio, la Variante di Osteriola, il completamento dell’asse Bagnolo-Novellara e la ristrutturazione antisismica del liceo Chierici”. “Dopo due anni, grazie in particolare al piano di alienazione degli immobili, tutte queste sette opere sono state sbloccate”, ha concluso ricordando che la Provincia continuerà a provare a vendere “nonostante la difficoltà del mercato anche Palazzo Palazzi-Trivelli e ex Opg”.

Con i 3,2 milioni di euro previsti complessivamente dalla manovra saranno finanziati ben 16 interventi. Tra questi - ha elencato il dirigente Valerio Bussei - interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di ponti e strade provinciali per 925.000 euro che potranno essere avviati già la prossima primavera, dunque con una stagione favorevole, senza dover aspettare l’approvazione del bilancio 2017; 300.000 euro per il recupero del fabbricato rimasto in proprietà alla Provincia dopo la vendita dei magazzini ex Car di via Lombroso (un capannone di 1.500 metri quadrati che verrà bonificato dall’amianto e ristrutturato per essere destinato ad archivio documentale e magazzino in condivisione con il Comune di Reggio); 200.000 euro per gli appalti del servizio neve; quasi 100.000 euro per rifare l’impianto antincendio del polo scolastico di Scandiano e adeguare l’impianto di irrigazione del campo sportivo del polo di via Makallé.

D’intesa coi comuni – e quasi tutti  con la loro compartecipazione finanziaria - saranno inoltre realizzati interventi di messa in sicurezza di punti critici della viabilità, compresi alcuni sottopassi, a Bibbiano, Correggio, Poviglio, Quattro Castella, Reggio, Rio Saliceto, Rubiera, San Polo, Sant’Ilario d’Enza e Vetto.

 

4 COMMENTS

  1. Ennesimo annuncio della Provincia, anche sul secondo stralcio Ponte Rosso, noi della lista civica “Progetto per Castelnovo ne’ Monti ” continuiamo a porci un’altra domanda, se dal mese di luglio abbiamo firmato l’accordo Comune e aziende, Provincia e Regione, a ottobre doveva partire l’appalto definitivo, in ritardo perchè la Regione non ha esplicato le proprie competenze burocratiche, quando si parte? Sarà la volta buona o l’ennesimo annuncio di pazientare, considerato che ormai per l’inverno 2016 si continuerà a viaggiare sul vecchio e caro tracciato già ben conosciuto dai montanari?

    (Robertino Ugolotti, capogruppo lista civica Progetto per Castelnovo ne’ Monti)

    • Firma - RobertinoUgolotticapogruppoListaCivicaProgettoperCastelnuovoneMonti
  2. La lettura di questo articolo mi ha indotto a pormi una domanda, dal momento che, se non ho capito male, la maggior quota di risorse arriverebbe alla Provincia dalla alienazione degli immobili non più strategici per l’ente, alcuni dei quali, sempre se non ho frainteso, sarebbero in attesa dell’acquirente. Ammesso e non concesso che sia buona cosa che la pubblica amministrazione ceda il proprio patrimonio – ma non sta certo a me dirlo, anche perché ogni situazione va considerata a parte – mi chiedo per l’appunto a chi spetterà di “proseguire l’opera” se con la riforma istituzionale in corso le Province saranno definitivamente superate, e nel frattempo rimanessero immobili invenduti. Probabilmente la risposta c’è già, ma l’interrogativo mi è venuto spontaneo a fronte del fatto che abbiamo talora sentito parlare di incertezze, se non conflitti di competenze, già in questa prima fase di nuova configurazione delle Province.

    (P.B.)

    • Firma - P.B.
  3. Quasi sicuramente non ho capito, o mi sono espresso male, ma il mio interrogativo non riguardava tanto gli immobili già alienati – il cui introito ha concorso a formare i 3,2 milioni di euro, ossia la somma, già disponibile e impegnabile con la quale saranno finanziati sedici interventi, tra i quali dovrebbe figurare il completamento della variante del Ponte Rosso, sempre che i miei calcoli non siano errati – ma piuttosto gli immobili in via o in attesa di venir ceduti e che mi paiono essere in numero di due e dai quali, almeno presumo, ci si aspetta di ricavare altre risorse da destinare ai settori strade e scuole (così mi sono chiesto chi provvederà a tale seguito al posto della Provincia, ove questa avesse a “scomparire”).

    (P.B.)

    • Firma - P.B.