Home Cronaca Gli ultimi appuntamenti per il “no” al referendum sul nostro Appennino

Gli ultimi appuntamenti per il “no” al referendum sul nostro Appennino

13
6

Ecco il calendario degli appuntamenti del Comitato per il "no" montagna reggiana per quella che ormai, si potrebbe dire finalmente, è l'ultima settimana di campagna.

Domenica 27 novembre, ore 16,30, presso la biblioteca comunale di Carpineti si terrà un confronto tra le posizioni del "sì" proposte da Michele Filippi (coordinatore "Basta un sì" di Carpineti) e quelle del "no" argomentate dallo scrittore Patrick Fogli per il Comitato per il "no" montagna reggiana.

Martedì 29, presso il Centro servizi "Teresa Romei Correggi" di Cervarezza, alle ore 20,30, interverranno il segretario regionale del Pci Selene Prodi e lo scrittore e giornalista Armido Malvolti.

A Vetto d'Enza, mercoledì 30, nella sala polivalente, alle ore 21, incontro con il segretario provinciale del Prc Vito Albanese e Sebastiano Beretti.

Il Comitato per il "no" montagna reggiana chiuderà la campagna venerdì 2 dicembre presso il "Seven Cafè" di Castelnovo ne' Monti dalle ore 19,30 con un Apericeno conclusivo in compagnia di Patrick Fogli.

 

 

6 COMMENTS

  1. Penso sia giusto guardare e pensare al passato senza riesumare nessuno, ad esempio i partigiani, ma sono convinto che bisogna sempre guardare avanti con nuove idee per agevolare anche in piccolo la vita quotidiana di tutti noi, andando ad eliminare gli ostacoli e le burocrazie inutili e costose. Guarda avanti, vota “sì”.

    (T.G.P.)

    • Firma - T.G.P.
    • Dopo aver letto il piano “Rinascita democratica” di Licio Gelli e aver riguardato la legge Acerbo del 1924 mi sono convinto a votare “no”. L’idea dell’uomo solo al comando mi spaventa molto. Per ridurre i costi della politica si possono trovare altre strade senza mettere in pericolo la democrazia.

      (Paolo M.)

      • Firma - Paolo M.
  2. Scusatemi, ma questa riforma costituzionale non ha niente a che fare con il risparmio nè tanto meno con la velocità di attuazione; questa è una riforma voluta e chiesta dal FMI e quindi dalla finanza internazionale nel 2013 a Napolitano che, insieme al Jobs Act, avrebbe l’obbiettivo di eliminare una serie di garanzie che non permettono al grande capitale e alle multinazionali straniere di fare i suoi comodi. Sveglia! La clausola di supremazia statale in campo energetico è quella cosina che tanto vogliono per poterci far ingoiare (massacrando chi protesta) nei prossimi anni l’apertura di pozzi in tutta la penisola, la privatizzazione dell’acqua e tutto quello che il governo di turno si vorrà svendere. Io direi che noi Italiani abbiamo peccato di ingenuità già abbastanza! Votate “no” e fatelo pensando ai vostri figli.

    (Massimiliano, Ca’ Bertacchi)

    • Firma - Massimiliano - Ca Bertacchi