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Il Parco nazionale vuole intervenire su boschi, sentieri e servizi

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CAI sentieriOtto progetti del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano su boschi e sentieri, per 1.364.000 euro candidati a finanziamenti sullo sviluppo rurale.

Lago del Ventasso, Lago Pranda, Lavacchiello, rifugio Rio Re e città di Sarzana, Alta Val Dolo e usi civici di Minozzo e Carù sono le zone interessate dagli interventi nella sola provincia di Reggio Emilia. Altri ancora sono previsti in provincia di Parma.

Si tratta di miglioramenti boschivi, sistemazioni di sentieri e percorsi, segnaletica, servizi e punti pic-nic sono l'oggetto dei progetti.

"Sono tanti interventi di piccola taglia, ben mirati su luoghi più frequentati - dice Fausto Giovanelli presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano - per migliorare insieme la qualità ambientale del bosco e servizi di fruizione e pubblico accesso. Attorno al lago Ventasso, tra l'altro, contiamo di rendere fruibile ai disabili il giro panoramico. Ci prendiamo cura di una parte piccola, ma ben selezionata del nostro ambiente di Parco Nazionale. Al tempo stesso si creano opportunità di lavoro per le imprese del settore. Abbiamo condiviso gli intenti con alcuni usi civici che si avviano ad essere protagonisti attivi della gestione del territorio, ma anche con gli operatori che gestiscono servizi al pubblico nei pressi delle aree interessate."

Le risposte dalla Regione Emilia-Romagna sono attese per i primi di febbraio. Allora si saprà se e quali progetti saranno effettivamente realizzati.

1 COMMENT

  1. Lodevole iniziativa che certamente migliorerà la qualità fruitiva del parco. Da vecchio fruitore del parco mi limito alla Pietra, data la mia non più giovane età e, appena posso, amo recarmici. Per la mia “contemplazione” solitamente scelgo il luogo attrezzato da pic-nic posto nelle vicinanze della gabbia per la cattura dei cinghiali sovrastante Campolungo, Fontana Cornia, Casale e Maro da dove si domina tutto l’Alto Appennino spaziando poi nelle lontane pianure modenesi e parmensi. Dunque luogo ideale nelle assolate giornate estive per rilassarsi e all’occorrenza recuperare anche un po’ di tintarella. Dopo avere decantato la bellezza del luogo e lo spettacolo naturale che ci offre il Creato mi permetto di segnalare una piccola disattenzione degli addetti amministratori alla cura del parco. Non sarebbe utile, soprattutto anche molto gradito, tagliare le erbacce che circondano il bel tavolo e le altrettanto comode panche? Non c’è forse un volenteroso alpino con decespugliatore per 10 minuti?, sono più che sufficienti per rendere il luogo perfetto. Se non è reperibile alcun volontario, se è possibile, posso provvedere a spese mie? Grazie, presidente.

    (Sergio Tagliati)

    • Firma - sergio tagliati