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Dall’esperienza delle “Mappe di comunità” nasce il “Forum civico”; una nuova, importante tappa nell’urbanistica partecipata

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Nel corso del 2016 il Comune di Castelnovo ne' Monti ha portato avanti l’importante progetto delle “Mappe di comunità”, con la volontà di iniziare un processo di riqualificazione-rigenerazione urbana, del patrimonio edilizio esistente e degli spazi pubblici, per rafforzare l’identità della comunità e migliorare la qualità della vita, facendolo attraverso la partecipazione dei cittadini.

Ora quel percorso prosegue con un nuovo, importante passo in avanti: la costituzione del Forum civico.

Il Forum si propone come un ulteriore processo di partecipazione della cittadinanza, che ha come finalità raccogliere idee e proposte per arrivare poi all’elaborazione di un documento programmatico della Giunta sulla rigenerazione urbana (visione, obiettivi, azioni e strumenti).

Spiega il sindaco Enrico Bini: “Il Forum parte dalla base dei risultati delle Mappe di comunità e dei questionari sul senso di appartenenza al territorio da un lato, e dall’altro dal programma di mandato e da quanto stiamo portando avanti in merito alla “Città pubblica”, ovvero la destinazione dei luoghi di uso collettivo e le loro relazioni, per i centri abitati del capoluogo e di Felina. Attraverso questo nuovo strumento intendiamo condividere l’individuazione e il significato degli elementi identitari, i luoghi esistenti, dei due paesi e della comunità che li vive, punti di partenza irrinunciabili per qualunque progetto, urbanistico o altro da portare avanti. Si tratta cioè di quegli elementi che vanno mantenuti e valorizzati per il significato che rivestono per i cittadini. Inoltre identificheremo quali sono le opportunità, le risorse e le carenze o debolezze del sistema della “città pubblica” attuale, in base alle percezioni ed esigenze dei cittadini, per pianificare e individuare le priorità di intervento. Le risposte che otterremo dai partecipanti a questo nuovo percorso quindi serviranno per decidere come orientare le azioni future a breve, medio e lungo termine”.

Prosegue Bini: “Obbiettivo trasversale è “fare comunità”: i luoghi da soli, cioè senza la comunità che li vive, non hanno significato. Sicuramente l’ascolto già avviato con le mappe e i questionari, e la partecipazione al forum, saranno di supporto in tal senso, stimolando discussione e riflessione”.

Il Forum vedrà la partecipazione di circa 100 cittadini che sono già stati individuati per la quasi totalità: 30 cittadini che hanno preso parte ai gruppi che hanno elaborato le Mappe di comunità negli scorsi mesi, e che si sono resi disponibili a continuare questo percorso; 4 consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione; 17 cittadini che appartengono a categorie economiche e professionali o all’associazionismo sociale, culturale sportivo e ambientale; 4 “city users” non residenti nel comune, ma che vi lavorano, studiano o lo frequentano per altri motivi; 50 cittadini comuni selezionati casualmente a campione dai registri dell’anagrafe fra i residenti, in proporzione al genere, all’età, ed al luogo di residenza (suddivisi fra Castelnovo, Felina e le altre frazioni comunali). Ora il percorso si svilupperà lungo quattro incontri alla sala polivalente dell’Oratorio Don Bosco, in via alla Pieve a Castelnovo.

Si comincerà giovedì 11 maggio, dalle ore 20,30 alle 23, con una analisi sugli elementi identitari e di quanto emerso attraverso le Mappe di comunità; il secondo incontro, giovedì 25 maggio con medesimi orari, verterà su testimonianze, “visione e obiettivi”, per gettare le prime basi dell’ideale di sviluppo urbanistico; il terzo incontrò sarà sabato 10 giugno, dalle 14 alle 18, per definire luoghi e azioni, cosa si sta facendo e si farà a breve, e raccogliere suggerimenti per lo sviluppo nel prossimo futuro; ultimo dei quattro incontri giovedì 22 dalle 20,30 alle 23, su luoghi e azioni espresse dai cittadini e una prima valutazione sulla fattibilità delle proposte e la loro priorità.

Il gruppo di lavoro del Forum civico vede la partecipazione di alcuni facilitatori che avevano già accompagnato il percorso delle Mappe di comunità, ovvero l’architetto Elisabetta Cavazza e l’antropologo Claudio Cernesi, ai quali si aggiungono il professor Rodolfo Lewanski, del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, e l’urbanista Andrea Panzavolta.

E’ stato inoltre creato un comitato di garanzia che seguirà il percorso, formato da Umberto Angelé, Corrado Tagliati e Cleonice Pignedoli, persone conosciute e stimate della comunità. Il processo di partecipazione potrà anche contare sull’ausilio di giovani volontari appositamente formati.

Per informazioni è possibile scrivere all’indirizzo [email protected], tel. 0522610223.