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Consacrazione della Diocesi a Maria nel centenario delle apparizioni a Fatima

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Sono attesi migliaia di reggiani, la sera di sabato 13 maggio in città, per la consacrazione della Diocesi a Maria voluta dal vescovo di Reggio Emilia-Guastalla Massimo Camisasca per il centesimo anniversario della prima apparizione della Madonna a Fatima.

In comunione - insieme alle altre diocesi d’Italia - con papa Francesco, che il quel giorno sarà in Portogallo e canonizzerà i beati Francisco Marto e Jacinta Marto, si terrà un grande pellegrinaggio diocesano dalla basilica della Beata Vergine della Ghiara fino alla cattedrale. La processione sarà scandita dalla recita del santo Rosario e si concluderà con l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria pronunciato dal vescovo Massimo.

Monsignor Camisasca aveva annunciato il desiderio di rinnovare tale atto - già compiuto dal predecessore Beniamino Socche il 27 giugno 1959 assieme al vescovo coadiutore di Guastalla Angelo Zambarbieri – in occasione del “Te Deum” di fine 2016 e nella solennità del 1° gennaio di quest’anno, motivando poi il suo invito in due lettere alla Diocesi, la prima del 13 marzo scorso, la seconda diffusa tramite presbiteri e diaconi nel Giovedì santo, il 13 aprile.

Il raduno sarà a partire dalle 20,30 davanti alla Basilica della Ghiara, dove i partecipanti potranno ritirare i flambeaux.

Davanti a tutti, secondo la “scelta preferenziale” di Maria per i piccoli e gli ammalati, saranno i bambini del catechismo e i loro catechisti (quelli che hanno celebrato la prima Eucaristia in queste domeniche sono invitati ad indossare la loro veste bianca); a seguire gli ospiti delle Case della Carità, gli ammalati dell’Unitalsi, del Centro Volontari della Sofferenza, delle famiglie che vorranno accompagnare familiari infermi o disabili in carrozzella. Davanti all’immagine della Madonna Pellegrina, la stessa che fece realizzare monsignor Socche a Vicenza per le “Peregrinatio Mariae” del dopoguerra, ci saranno anche gli stendardi e i membri delle associazioni in divisa, delle confraternite, dei Cavalieri del Santo Sepolcro. Dietro Maria, il vescovo Massimo e tutti i fedeli delle parrocchie, delle aggregazioni laicali e dei movimenti.

I sacerdoti e i diaconi non indosseranno gli abiti liturgici e, insieme ai religiosi e alle religiose, rimarranno coi propri parrocchiani.

Davanti al sagrato della Ghiara, dopo l’introduzione del vescovo, verrà recitata la prima decina dei Misteri Gloriosi; il II, III e IV mistero, durante la processione che si snoderà lungo la via Emilia dalla Ghiara al Duomo.

L’ultimo mistero verrà recitato in piazza del Duomo, prima dell’omelia del Vescovo e dell’atto di consacrazione, concluso dal suono delle campane e dal canto del “Magnificat”. Tutti i canti e le preghiere verranno diffusi dalla Cattedrale. I misteri verranno affidati a varie associazioni; per il canto, guida il coro diocesano. Non verrà distribuito alcun sussidio, perché si pregherà col Rosario e con canti conosciuti. Al termine, verrà distribuita un’immagine a ricordo di questo storico atto di consacrazione.

Tutte le notizie tecniche relative al trasporto e ai parcheggi si trovano online sul sito internet della Diocesi (www.diocesi.re.it), nell’apposita sezione.

1 COMMENT

  1. La notizia della consacrazione a Maria della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla mi ha particolarmente emozionata. Abito a La Spezia, ma le mie origini da parte materna sono della montagna reggiana. Il mio pensiero è andato a mio zio don Domenico Orlandini (“don Carlo”) grande uomo, prete ed eroe partigiano dell’Appennino reggiano. Era particolarmente devoto alla Madonna ed è ritornato alla casa del Padre nel 1977, il 13 ottobre, 60 anni dopo l’ultima apparizione ai pastorelli di Fatima.

    (Rita Scali)

    • Firma - rita scali