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A Baiso il progetto europeo “Minland”

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Negli ultimi vent’anni l’accesso alle materie prime è diventato sempre più complesso a qualsiasi scala territoriale dell’Unione europea a causa dei conflitti fra i differenti usi del suolo che hanno determinato una sempre maggiore dipendenza dell’Unione dalle materie prime provenienti da paesi terzi.

Proprio per affrontare queste problematiche il progetto europeo "Minland" promuoverà azioni e strategie per una pianificazionesostenibile delle materie prime. Al progetto, finanziato dal programma Horizon 2020 con un budget di circa 1,5 milioni e che avrà una durata di 2 anni dal 1° dicembre prossimo, partecipano 22 partner provenienti da tutta Europa, guidati dal servizio geologico svedese. Per la Regione Emilia-Romagna parteciperà il servizio difesa del suolo, della costa e bonifica.

Uno degli scopi del progetto sarà quello di evidenziare buone pratiche di pianificazione, attraverso la raccolta e selezione di casi studio a livello europeo in cui i diversi usi del suolo e i diversi interessi di sfruttamento dello stesso stanno determinando convergenze e sinergie.

In questo ambito si inserisce il progetto di valorizzazione delle argille varicolori di Baiso, tramite la realizzazione di un percorso minerario proposto dal Comune e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Il progetto, infatti, punta ad una completa integrazione fra le diverse anime del territorio: nell’area convivono zone ad alta valenza ambientale (SIC/ZPS), aree di cava abbandonate e degradate, geositi ed aree di protezione del paesaggio oltre ad alcune attività estrattive ancora attive.

La ridefinizione degli ambiti territoriali tramite il recupero delle aree di ex cava e la valorizzazione delle emergenze naturali attraverso la creazione di un percorso minerario-naturalistico rappresentano un ottimo esempio di pianificazione e gestione sostenibile delle risorse e del territorio. Per questo motivo Baiso rientra fra i 12 progetti scelti dal partenariato come buone pratiche da proporre a livello europeo.